Vimercate

Il Comune riduce il numero di tagli del verde pubblico per tutelare api e suolo

Avviata una sperimentazione che limita il numero di sfalci per proteggere gli insetti impollinatori e favorire il drenaggio dei terreni.

Il Comune riduce il numero di tagli del verde pubblico per tutelare api e suolo
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Meno tagli del verde pubblico, in alcune aree bene definite e marginali, per tutelare gli insetti, le api in primis, favorire la biodiversità e l'assorbimento dell'acqua.

Due appalti per il taglio del verde comunale

Queste sono parte delle novità inserite nel nuovo appalto del verde pubblico varato dall'Amministrazione comunale di Vimercate. Rispetto al passato l’Ufficio Ecologia del Municipio ha assegnato due appalti annuali individuando due ambiti di intervento.

Parchi, aiuole e rotatorie: 10 tagli

Un primo appalto è dedicato ai parchi pubblici e gestito dal consorzio "CS&L": interessa i parchi  Trotti, Sottocasa, Oreno, Ruginello, Villa Volontieri e De Amicis e le principali aiuole e rotatorie in città. Per tutte queste aree sono previsti dieci tagli annuali. Escluso dall'appalto il parco Gussi, che è gestito dalla cooperativa Buenavista già da oltre un anno. Coooperativa che si occupa anche del bar all'interno dell'area verde.

Le alte aree verdi: 7 tagli

Il secondo appalto è invece dedicato a tutte le altre aree verdi comunali che sono gestite da "Colombo Giardini". Previsti in questo caso 7 tagli annuali.

La sperimentazione con i 4 tagli

Per  questo secondo appalto la nota diffusa dal Comune fa sapere, però, che l’assessorato alla Cura della Città, guidato da Sergio Frigerio, intende avviare una nuova sperimentazione nelle aree marginali e non frequentate dai cittadini. In queste aree, saranno eseguiti 4 tagli
annuali limitando quindi lo sfalcio dell’erba. Con motivazioni e obbiettivi ben precisi.

Per proteggere le api e favorire la biodiversità e il drenaggio dei terreni

Limitare lo sfalcio dell’erba nelle aree verdi genera, fa sapere il Comune,  vantaggi sotto molteplici aspetti. Innanzitutto sul fronte della biodiversità.

"Lasciare l’erba alta - si legge nella nota di Palazzo Trotti - permette alle piante selvatiche e ai fiori di crescere, creando un habitat
favorevole per diverse specie di insetti, farfalle e uccelli, contribuendo alla conservazione della biodiversità locale".

E poi la delicata questione delle api.

"Gli impollinatori: l’erba alta può fornire rifugio e nutrimento agli insetti benefici come le api, fondamentali per
la pollinazione delle piante".

Infine, il suolo e l'acqua.

"L’assorbimento dell’acqua: l’erba alta agisce come una barriera naturale per l’acqua piovana, rallentandone il flusso e consentendo un migliore assorbimento nel terreno, il che aiuta a ridurre il rischio di allagamenti e contribuisce alla ricarica delle falde acquifere. La conservazione del suolo: l’erba alta protegge il terreno dall’erosione causata dal vento e dalla pioggia, poiché le radici dell’erba trattengono il suolo, migliorando la sua struttura e la sua capacità di trattenere l’acqua".

Alcune delle aree interessate

Tra le aree interessate dalla riduzione del numero di tagli ci sono: le aiuole spartitraffico lungo via Kennedy, a Velasca; la duna tra via Brianza e la Tangenziale Est; parte del Parco del Volo;  via Fiorbellina a lato della Sp45, le dune tra via Cattaneo e la Bananina;  via per Arcore, a Oreno,  da via Bernareggi fino al confine comunale;  il cavalcavia della Tangenziale in fondo a via Motta; l'area verde tra via Bergamo (ex Sp2) e l'area feste di via degli Atleti.

In ogni caso si tratta di aree non fruibili direttamente dalla cittadinanza.

L'assessore: "Puntiamo a migliorare il servizio"

"Con la suddivisione in due distinti appalti puntiamo a migliorare significativamente la qualità del servizio - spiega l'assessore Sergio Frigerio -  Con questa formula abbiamo l'obiettivo di garantire interventi ordinari di buona qualità e una gestione del verde pubblico che, nonostante i limiti delle risorse disponibili, ci consentirà una manutenzione che confidiamo venga eseguita con cura e attenzione”.

Avviati anche gli interventi di disinfestazione e derattizzazione

Infine il Comune fa sapere che con la primavera sono iniziati anche gli interventi di disinfestazione delle aree pubbliche, in particolare 12 di
disinfestazione antizanzare antilarvale (tra marzo e ottobre), il primo effettuato a fine marzo, oltre ad eventuali interventi di derattizzazione (per situazioni puntuali).
L’intervento di disinfestazione antizanzare prevede il posizionamento nei tombini di pastiglie a lento rilascio che impediscono la formazione e la crescita delle larve. Gli interventi riguardano solo le aree pubbliche mentre, nel caso della derattizzazione, vengono monitorati 2 volte all’anno anche gli edifici di proprietà del Comune.
Gli operatori non possono intervenire nelle aree private (abitazioni, cortili, aree verdi condominiali), per le quali è obbligatorio che intervengano autonomamente i diretti interessati (proprietari o titolari delle aree).

 

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