Il Consiglio comunale dice no all'intitolazione di una via di Vimercate a Silvio Berlusconi
Bocciata, tra le polemiche, la mozione presentata dal consigliere Pispisa di Fratelli d'Italia.
Una via, una piazza o un luogo pubblico di Vimercate intitolati a Silvio Berlusconi? Il Consiglio comunale dice no.
E' stata bocciata durante la seduta di Consiglio di ieri, mercoledì 20 dicembre, la mozione presentata dal consigliere di Fratelli d'Italia Massimiliano Pispisa che chiedeva, come detto, di tributare in maniera concreta e perenne un riconoscimento all'ex presidente del Consiglio, scomparso nel giugno scorso.
Intitolazione che, secondo Pispisa, sarebbe il giusto riconoscimento per quanto fatto da Berlusconi in ambito politico, imprenditoriale e sportivo. Senza dimenticare anche e soprattutto la particolare vicinanza a Vimercate concretizzatasi con la sponsorizzazione, per più di mezzo milione di euro, della riqualificazione delle facciate dell'ala nobile, di proprietà del Comune, di Villa Sottocasa.
Il voto dell'aula
Come prevedibile, la mozione ha spaccato il Consiglio. Contraria la maggioranza di centrosinistra a cui si è aggiunta anche la consigliera della civica di minoranza "Cittadini in Movimento", Patrizia Teoldi. Favorevoli i quattro consiglieri del centrodestra (oltre a Pispisa anche l'esponente della Lega Matteo Trassini e i rappresentanti di "Noi per Vimercate", Giovanni Sala e Luca Caprioli) e la consigliera della civica "Vimercate e BuonSenso", Cinzia Nebel.
In 11 hanno detto no
Netta la spaccatura tra favorevoli e contrari. No senza se e senza ma da parte della maggioranza di centrosinistra.
"Voterò no a questa mozione rifacendomi a quanto dice l'articolo 54 della Costituzione - ha motivato la consigliera Pd Susi Rovai - che così recita: "Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge". Berlusconi non ha rispettato questo articolo, ha rappresentato per me ciò che io combatto a sempre e continuerò a combattere. Un atteggiamento nei confronti della donna che ritengo sessista, machista, irrispettoso. Atteggiamento che ha spesso considerato il corpo della donna come merce. Piuttosto intitoliamo una via di Vimercate ad una donna, visto che in città sono solo 5 le strade dedicate a figure femminili".
"Anche il mio voto sarà contrario - ha aggiunto Federica Villa - Berlusconi ha imposto da imprenditore un modello culturale che ha mercificato tutto. Le donne in particolare sono stare le grandi vittime del sistema da lui creato. E da politico non può certo essere considerato uno statista avendo militato nella P2, essendo stato un pregiudicato ed essendo stato a lungo la barzelletta dell'Italia all'estero. Non basta fare beneficenza per cancellare tutto questo".
"Berlusconi è una persona che divide e chi ha presentato questa mozione lo sa - ha dichiarato Roberto Brambilla, del Pd - Non devo certo vergognarmi di dire che sono contrario ad una mozione che in realtà sembra più una proposta di beatificazione".
"Intitolare una via ad un personaggio politico significa anche dare un giudizio politico positivo - ha concluso Daniele Dossi, di "Vimercate futura" - E noi nel giudizio politico all'operato di Berlusconi inserito nella mozione non ci ritroviamo".
Il centrodestra: "Dal centrosinistra considerazioni vergognose"
"Stasera ho sentito dalla maggioranza interventi vergognosi - ha commentato duramente il consigliere di Noi per Vimercate Giovani Sala - Auspico che i figli di Berlusconi possano ascoltarli. Se dovessi giudicare i politici solo guardando dal buco della serratura non so quanti si salverebbero. Stiamo parlando di un ex presidente del Consiglio che ha dovuto subire centinaia di processi, vendendo condannato, forse, una sola volta. Un politico, unico caso nella storia, che ha subìto un provvedimento ad personam per impedirgli di correre in politica. Berlusconi è stato vittima di una caccia alle streghe. Se Berlusconi vi fa così schifo - ha proseguito Sala rivolgendosi ai consiglieri di maggioranza - Se per voi Berlusconi è stato solo un mercificatore del corpo delle donne, avreste dovuto dire alla vostra Giunta di non accettare la donazione fatta per villa Sottocasa. Vergogna".
Sulla stessa lunghezza d'onda il collega di Lista Luca Caprioli.
"Non esistono personaggi politici del centrodestra che non siano stati divisivi - ha spiegato Caprioli - Forse il problema però non sono i personaggi ma l'approccio dell'altra parte politica. Io ho voluto bene a Berlusconi; ha fatto tanto anche per i cittadini di Vimercate. Decine di persone che hanno avuto un futuro grazie alle sue aziende. Credo che sia giusto aspettare che a parlare sia la storia".
Nebel: "Intitoliamoci una sala di Villa Sottocasa"
Favorevole alla mozione, come detto, anche l'esponente della civica "Vimercate e BuonSenso", Cinzia Nebel.
"Berlusconi poteva piacere o meno, ma è innegabile che abbia rappresentato tanto per gli italiani, come politico e come imprenditore - ha dichiarato Nebel annunciando il voto a favore - Ha creduto fortemente nel valore irrinunciabile della libertà. Anche Vimercate, città a cui lui era legato, gli deve tanto. A cominciare dalla donazione per la riqualificazione delle facciate di Villa Sottocasa. Se non è possibile intitolargli una via, che gli si dedichi una sala della villa".
Pispisa: "Dal centrosinistra cose vergognose"
Infuriato per le posizioni espresse del centrosinistra, anche il proponente della mozione, Massimiliano Pispisa:
"Ho sentito cose scabrose e vergognose. Frasi inaccettabili rivolte a una persona che ha fatto un pezzo di storia. Purtroppo dobbiamo ancora fare i conti con gli estremisti. Sono rammaricato perché così non si va da nessuna parte".
Il sindaco e la vice: "Per Villa Sottocasa ci sarà il giusto riconoscimento"
Più concilianti la posizioni del sindaco Francesco Cereda e della sua vice Mariasole Mascia che hanno in ogni caso ribadito anche la loro contrarietà all'intitolazione.
"Non è compito nostro dare un giudizio sulla figura di Berlusconi - ha detto il sindaco Cereda - Non credo però che ci siano le condizioni per votare a favore di questa mozione. Occorre il giusto tempo, far sedimentare, per dare una valutazione e un giudizio non condizionati dalle tifoserie del momento. Per quanto riguarda Villa Sottocasa, invece, il discorso è differente. Ci confronteremo anche con la famiglia di Berlusconi per capire quale possa essere il modo migliore di tributare il giusto riconoscimento a quanto fatto".
"La toponomastica di una città racchiude una condivisione di valori - ha aggiunto la vicesindaco Mascia - Berlusconi è stata una figura divisiva, per la quale la condivisione non è possibile. Non si può chiedere a questa maggioranza di centrosinistra di intitolare una via ad una persona molto distante politicamente. Dal punto di vista umano e personale resta invece la gratitudine per quanto fatto per Villa Sottocasa. E certamente ci sarà modo di darne il giusto riconoscimento".