Il Consiglio comunale si schiera accanto ai lavoratori di Fimer
Approvato all'unanimità un ordine del giorno del centrosinistra che impegna il sindaco a seguire da vicino la vicenda dei 500 lavoratori che rischiano il posto.
Il Consiglio comunale di Vimercate si schiera accanto ai lavoratori di Fimer.
Martedì 18 luglio il Consiglio comunale di Vimercate ha approvato, all'unanimità, un ordine del giorno presentato dai gruppi di centrosinistra Indipendenti a sinistra, Pd e Vimercate futura.
La crisi dell'azienda e la speranza da quasi 100 milioni
Oggetto del documento è la crisi che ha colpito l'azienda che produce inverter per il fotovoltaico e colonnine per la ricariche di mezzi elettrici, che ha il suo quartier generale tra Velasca di Vimercate e Usmate Velate e un suo secondo stabilimento a Terranuova Bracciolini. Crisi finita in Tribunale che deve decidere nelle prossime settimane sul futuro dell'azienda. La speranza delle ultime settimane è la proposta di salvataggio da quasi 100 milioni messa sul tavolo dal fondo inglese Clementy, che ha ottenuto il via libera del cda dell'azienda e che ora attende, si spera, il nulla osta del Tribunale per scongiurare il fallimento e garantire la ripartenza dell'azienda.
L'ordine del giorno
Come promesso in occasione di una manifestazione che i lavoratori avevano organizzato il mese scorso davanti al Municipio di Vimercate, le forze di centrosinistra hanno portato il caso in aula.
"Nel sito aziendale www.fimer.com si legge che "Il futuro è solare” e “Investire e lavorare nei settori del solare e della e-mobility è una scelta strategica per costruire un mondo migliore...” - si legge nell'ordine del giorno letto in aula da Federica Villa di Indipendenti a sinistra - In queste poche righe risiede lo sconcerto dei lavoratori che, pur contribuendo a costruire prodotti “strategici” per un mercato “in crescita”, rischiano concretamente di perdere il posto di lavoro. In azienda si vive un clima di grande incertezza da circa due anni, ai quali si stanno aggiungendo altri mesi di faticosa attesa. Respinta l’offerta di Greybull-McLaren, peraltro in disaccordo con il CdA in carica, ai tempi, poi revocato dalla Società, la proprietà ha chiesto al Tribunale di Milano 60 giorni di tempo per presentare un nuovo piano industriale, del quale, al momento della richiesta, “di concreto non c’è nulla. Il 10 luglio, come si apprende da un comunicato stampa dell’azienda, il Consiglio di Amministrazione ha scelto, condizionatamente alla decisione del Tribunale di Milano, come partner strategico il gruppo Clementy che aveva già formulato un’offerta nei mesi scorsi. Dati i precedenti, non mancano i timori per una positiva soluzione della crisi grazie a questa seconda opportunità. Verso la fine del mese di agosto, si saprà che cosa ne sarà dell’azienda e della sorte dei lavoratori dei due siti produttivi (di Terranova Bracciolini, in prov. Arezzo, e di Usmate-Vimercate), nei quali complessivamente lavorano circa 500 lavoratrici e lavoratori"
L'impegno
Lavoratori che lo scorso 27 giugno avevano manifestato insieme a CGIL CISL e UIL davanti ai palazzi di Regione Lombardia e del Comune di Vimercate. In quell’occasione i lavoratori avevano hanno incontrato la vicesindaco di Vimercate Mariasole Mascia, mentre, nella stessa mattina, il sindaco Francesco Cereda partecipava a un tavolo in Regione convocato dalle parti sociali.
Alla luce di tutto ciò, prosegue l'ordine del giorno:
"Come consiglieri ci siamo impegnati con i manifestanti a portare a conoscenza dei cittadini la difficile situazione in cui versano i lavoratori della Fimer, che lamentano: una crisi ingiustificata alla luce dello stato positivo degli ordini da parte dei Clienti di Fimer spa; e l’assenza di un’efficace gestione manageriale"
Il documento ha quindi impegnato il Consiglio comunale ad:
"Esprimere la solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori della Fimer e chiedere al Sindaco di prendere l’impegno di: informare i Consiglieri e la cittadinanza sugli sviluppi della vicenda e sulle iniziative assunte da Fimer per la conclusione positiva delle azioni di rilancio aziendale; e adoperarsi, per quanto in suo potere, affinché sia scongiurato il licenziamento delle lavoratrici e dei lavoratori".
Documento approvato all'unanimità
Il documento è stato approvato, come detto, anche dalle forze di minoranza.
"Auspichiamo entro agosto una soluzione favorevole per far ripartire un'azienda che ha tanti ordini da evadere e per dare certezze ai lavoratori", ha commentato Giovanni Sala della lista di centrodestra "Noi per Vimercate"