Cesano Maderno

Il Controllo del vicinato cerca nuovi cittadini attivi

Obiettivo: la copertura capillare del territorio comunale tramite "sentinelle"

Il Controllo del vicinato cerca nuovi cittadini attivi
Pubblicato:

Attivo in città dal 2018, a Cesano Maderno il Controllo del vicinato conta quindici gruppi.

Il Controllo del vicinato cerca nuovi cittadini attivi

Tanti, ma non certo sufficienti per raggiungere l’obiettivo della copertura capillare del territorio comunale. Da qui l’appello fatto a più voci, nei giorni scorsi, in Sala Aurora di Palazzo Arese Borromeo, all’incontro promosso dall’associazione Controllo del vicinato in collaborazione con l’Amministrazione comunale.

"Allarghiamo la partecipazione"

"L’obiettivo è allargare la partecipazione: più siamo e più abbiamo modo di segnalare a chi di dovere quando qualcosa o qualcuno mina la sicurezza della nostra città" ha premesso Maura Polonia, la referente cittadina. Il presidente nazionale Ferdinando Raffero e il presidente provinciale, il caratese Raoul Piemonti, hanno spiegato obiettivi e modalità d’azione del Controllo del vicinato: un ripasso per chi nei gruppi che interagiscono tramite WhatsApp c’è da anni, un’illustrazione per chi è intenzionato ad entrarci o a crearne uno da zero.

L'Amministrazione comunale farà la sua parte

L’Amministrazione comunale farà la sua parte. L’assessora alla Sicurezza, Donatella Migliorino, ha dichiarato "la ferma volontà di proseguire questo progetto in cui crediamo: i cittadini, come sentinelle o telecamere viventi, dalle proprie case, senza ovviamente sostituirsi alle Forze dell’ordine, possono disturbare azioni criminali e tenere alla larga i malintenzionati".

Una collaborazione qualificata

La qualificata collaborazione dei cittadini che aderiscono al Controllo del vicinato può risultare preziosa per Carabinieri e Polizia Locale, che possono così intervenire con efficacia. "E’ un patto di responsabilità tra cittadini e istituzioni ed esprime perfettamente il principio della solidarietà sociale sancito dalla nostra Costituzione" ha detto il comandante della Polizia Locale, Gabriele Caimi, in sala con il maresciallo Antonio Annunziata della Tenenza dei Carabinieri.

La vecchia vita di corte in chiave moderna

In un presente dove l’egoismo è dilagante, il Controllo del vicinato "ricuce i legami sociali" ha aggiunto Caimi. "Oltre a prevenire i reati, la costante interazione tra vicini di casa permette di affrontare piccoli problemi o disagi prima che diventino conflitti - ha aggiunto il presidente Raffero - E promuove la solidarietà tra residenti: è un po’ come tornare alla vecchia vita di corte dove ci si aiutava reciprocamente, ma in chiave moderna".

Seguici sui nostri canali
Necrologie