La denuncia del Pd

"Il degrado delle fontane: sempre spente e acqua maleodorante"

Così Stefano Sala: "Non rendere appetibili gli spazi pubblici, lasciandoli fermi e mal curati, oltre a dare l’idea di profondo abbandono, li rende vuoti e, privati della frequentazione delle persone".

"Il degrado delle fontane: sempre spente e acqua maleodorante"
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Degrado delle fontane a Desio: la denuncia di Stefano Sala, dirigente del Pd cittadino con delega all’Urbanistica e all’Ambiente.

Il degrado delle fontane: la denuncia di Stefano Sala (Pd)

A giugno 2023 l’ennesima interrogazione da presentare in Consiglio comunale "sul tema, tristemente noto, del degrado e mancata attivazione delle fontane presenti in città, tutte a ricircolo d’acqua (e quindi senza spreco di tale risorsa preziosa), fontane pressoché sempre ferme, non soltanto nei periodi 'freddi' (ormai ridotti a un paio di mesi all’anno, vista la situazione climatica), ma per gran parte dell’anno, negando innanzitutto in questo modo ai cittadini l’opportunità duplice di fruire di spazi pubblici destinati alla socialità, spazi appunto caratterizzati dalle fontane, dal loro gorgoglio, dalla possibilità di svago e giochi, e, inoltre, negando il beneficio assolutamente fondamentale, di ottenere dalle fontane tutte, e, in particolare da quelle 'a sfioro', dato dall’effetto significativo di mitigazione delle 'isole di calore', determinante soprattutto nelle recenti stagioni estive particolarmente calde".

"Dopo un anno, tutto uguale"

A distanza di un anno, rimarca l'esponente del Pd di Desio, Stefano Sala, "la situazione non è migliorata affatto. Anzi... sono sporche, con le vasche piene di rifiuti e acqua putrescente e maleodorante quelle in piazza Conciliazione (non protette a Carnevale e quindi con i coriandoli dentro le vasche fino a Pasqua), in un contesto generalmente di abbandono e degrado, che si tratti di quelle a sfioro, spente ovviamente, o di quelle in piazza Conciliazione, con il monumento a Papa Pio XI ridotto in condizioni indecenti, dato che vasche, aiuola, faretti divelti e sporcizia rendono il contesto indecoroso, a dir poco".

"Fontane: viene meno la funzione aggregativa"

Il dem ricorda che "ci sono contratti di manutenzione periodica appositamente creati per il mantenimento in efficienza di tutte le fontane in Desio, tutte nessuna esclusa, compresa quella in piazza Don Giussani. Una attivazione delle fontane, prima o poi, avverrà. Ma, senza acqua, e con l’aumento del degrado conseguente alla mancata attivazione, questi spazi pubblici, tutti, perdono la loro funzione che, principalmente è quella aggregativa, socializzante, confidenziale, di fiducia che permette a chi ne fruisce di sentirsi 'a casa' insieme ad altre persone, in uno spazio curato, attraente e, di nuovo, reso vivace anche dai giochi d’acqua".

"Si ha l'effetto opposto rispetto alle scelte per cui sono state realizzate"

Sala fa notare che "non rendere appetibili gli spazi pubblici, lasciandoli pressoché fermi e mal curati, oltre a dare l’idea di profondo abbandono, li rende vuoti e, privati della frequentazione delle persone. Lasciare per gran parte dell’anno questi spazi pubblici, caratterizzati dalle fontane, fermi e mal curati, produce quindi tutto il contrario rispetto alle scelte per le quali le fontane, antiche e moderne, son sempre state pensate, ovvero la condivisione piacevole di spazi pubblici. Non è solo e soltanto una questione 'tecnica'. Si tratta della vita stessa della città, di tutte le città, città che sono fatte di persone e relazioni, relazioni ultimamente in seria difficoltà a Desio, come è stato recepito in vari ambiti".

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