Cerimonia a Lentate

Il parco giochi intitolato al brigadiere eroe Mauro Baccoli

Grandissima partecipazione alla celebrazione in via Scultori del legno, il figlio Alessandro: "Così mio padre sarà immortale".

Il parco giochi intitolato al brigadiere eroe Mauro Baccoli
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"Giardini Mauro Baccoli". Così, da oggi, domenica 16 ottobre 2022, si chiama il parco giochi di Lentate sul Seveso realizzato in via Scultori del legno. E' intitolato al brigadiere eroe Mauro Baccoli, morto a marzo a soli 57 anni dopo una lunga malattia, medaglia d'argento al valor militare e cavaliere dell'ordine al merito della Repubblica Italiana.

carate baccoli
Il brigadiere eroe Mauro Baccoli

Il parco giochi di via Scultori del legno intitolato al brigadiere Mauro Baccoli

C'erano i rappresentanti dell'Arma e di tutta la comunità lentatese stamattina nell'area verde in via Scultori del legno per la cerimonia di scopertura del cippo in marmo collocato in mezzo al parco giochi. Oltre agli esponenti dei Carabinieri (tra cui il comandante della Compagnia di Seregno, colonnello Emanuele Amorosi, il comandante della stazione lentatese, luogotenente Alberto Solinas, l'ispettore generale Nazzareno Giovannelli, a capo dell'Anc Lombardia e il nucleo uniformi storiche che ha rievocato il periodo umbertino), al comandante della Polizia Locale Mauro Colombo, alla Giunta, ad alcuni consiglieri comunali di maggioranza e minoranza, c'erano molte associazioni lentatesi, coi loro labari (Anc, Protezione civile, Gruppo Alpini, Croce Rossa, Avis, Aido, Avl, Corpo musicale Giuseppe Verdi di Camnago), ma anche tantissimi semplici cittadini, a dimostrazione di quanto il brigadiere Baccoli sia rimasto nel cuore di tutti.

Il figlio Alessandro: "In questo modo mio padre sarà immortale"

"Grazie a tutti per essere presenti qui oggi - ha esordito Alessandro Baccoli, il figlio del brigadiere - Questa presenza così numerosa è il segno della vicinanza della comunità a mio papà. Grazie per questo momento che ha reso immortale il brigadiere Baccoli".

Il sindaco: "Per la sua famiglia ci saremo sempre"

"Mi unisco ai ringraziamenti di Alessandro - gli ha fatto eco il sindaco Laura Ferrari - Questa è una cerimonia informale, diversa da quella del 18 settembre a Carate (in quell'occasione la nuova sede dell'Anc caratese era stata intitolata al brigadiere, ndr). Questo perché penso che con la semplicità si riesca meglio a trasmettere i valori condivisi da una comunità, tra cui la gratitudine all'Arma e al brigadiere". Ha quindi ricordato un aneddoto legato al suo rapporto con la famiglia Baccoli, "che è sempre stato speciale. A marzo Alessandro mi aveva mandato un messaggio gioioso per annunciarmi che al papà sarebbe stata conferita l'onorificenza di cavaliere. Il giorno dopo, purtroppo, me ne aveva inviato un altro, dandomi la brutta notizia della sua morte. Non so se si tratta di un segnale del destino, però penso che sia stata una soddisfazione immensa per lui sapere di aver ottenuto il titolo di cavaliere prima di morire". Ha quindi sottolineato che "noi come Giunta ci saremo sempre per la sua famiglia, è un dovere, ma anche un istinto naturale". Ha infine ringraziato chi ha reso possibile l'intitolazione in così poco tempo, "a partire dalla ditta Dell'Erba che ci ha omaggiato questo cippo in marmo, che davvero renderà immortale il brigadiere".

La motivazione della medaglia d'argento al valor militare

Dopo che è stato suonato "Il Silenzio", Davide Boffi della Croce Rossa ha letto la motivazione con la quale il 2 agosto 1993 venne consegnata la medaglia d'argento al valor militare al brigadiere:

In servizio perlustrativo interveniva insieme al proprio comandante in occasione di rapina ai danni di un istituto postale. Fatto segno a fuoco dai malviventi in fuga reagiva prontamente ingaggiando conflitto a fuoco che provocava il ferimento di uno dei malfattori e il decesso dell'altro. Subito dopo, con fredda determinazione e grande coraggio, si poneva all'inseguimento del terzo componente della banda riuscendo a catturarlo dopo violenta colluttazione. L'operazione si concludeva con il recupero della refurtiva e il sequestro delle armi. Chiaro esempio di sprezzo del pericolo, elevato coraggio e alto senso del dovere.

La scopertura della targa e la benedizione del parroco

Subito dopo l'atteso momento della scopertura della targa affissa al cippo, recante la dicitura "Giardini Mauro Baccoli" e una frase emblematica, che meglio non poteva descrivere il brigadiere: "L'onestà fu il suo ideale, l'Arma la sua vita, la famiglia il suo affetto". Il parroco don Marcello Grassi ha quindi impartito la benedizione, sottolineando che "libertà, pace e giustizia sono valori da difendere giorno per giorno, attraverso un costante impegno per garantire i diritti dell'uomo".

Lentate sul Seveso, intitolazione parco giochi a Mauro Baccoli
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Il presidente dell'Anc di Lentate: "Per noi Mauro è stato tutto"

Dopo l'inno d'Italia, la cerimonia si è conclusa con l'intervento del presidente della sezione lentatese dell'Anc, Giovanni Maiocchi, che in prima persona si è prodigato per rendere possibile l'intitolazione di un parco a Mauro Baccoli, membro molto attivo dell'associazione. "Sono orgoglioso di tutto questo - ha detto commosso - Per noi è stato un onore aver conosciuto Mauro, lo ricorderemo sempre come carabiniere, come amico, come marito, come papà. Per noi è stato tutto". La scelta dell'area da dedicargli non è stata casuale: "Mauro abitava a poca distanza da qui e spesso, nell'ultimo periodo della malattia, per stare tranquillo veniva in questo parco. E' significativo che ora questo parco porterà per sempre il suo nome".

 

 

 

 

 

 

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