Scuola

Il primo atto: da settembre 40 posti in più all’asilo nido

La prima promessa mantenuta dal neosindaco Paolo Pilotto a Monza: due classi in più in via Monviso

Il primo atto: da settembre 40 posti in più all’asilo nido
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L’aveva promesso in campagna elettorale e ha mantenuto le aspettative. In un mese il neosindaco Paolo Pilotto ha già risposto a un bisogno di Monza, aggiungendo 40 posti in più nell'asilo nido comunale di via Monviso.

Il primo atto di Pilotto per il nido

E’ questo il primo e più importante traguardo dei suoi primi trenta giorni alla guida della città. Un aiuto alle famiglie (ma anche un servizio educativo per i più piccoli) che rappresenta anche il segno tangibile della società cui aspira: più attenta alle esigenze delle famiglie anche per contrastare l’inverno demografico.
«Ho iniziato a lavorare all’obiettivo già dal 28 giugno, ragionando con gli uffici comunali per renderlo possibile», ha rivelato Pilotto che aveva inserito la proposta nel suo programma elettorale. E alla fine ce l’ha fatta: all’asilo nido comunale di via Monviso da settembre ci saranno 40 posti in più con l’attivazione di due nuove classi di lattanti e mezzani che si aggiungono alla ventina di bambini già frequentanti da settembre 2021 ora confluiti nei grandi.

Due classi al nido di via Monviso

Il vantaggio era disporre di una struttura bellissima, nuova e all’avanguardia, come quella di via Monviso, ma soprattutto capiente nella quale avrebbero potuto starci fino a 72 bambini a pieno regime ma che ne ospitava meno di un terzo.
«A fronte di un’aula già occupata ce ne erano due libere di cui una anche già attrezzata - ha rivelato ancora Pilotto che al momento detiene la delega all’Istruzione - Abbiamo disposto l’acquisto degli arredi per la terza stanza e così possiamo rispondere alle necessità dei genitori aprendo due sale in più».
La soluzione è più facile a dirsi che a farsi perché c’è stato bisogno - ovviamente - della copertura (anche economica) del personale. «Fortunatamente avevamo una graduatoria ancora valevole da cui attingere per le educatrici - ha rivelato Pilotto - Tempo di trovare la copertura finanziaria e alla terza settimana abbiamo potuto portare in Giunta il piano di fabbisogno del personale che a quel punto ha coperto anche alcune situazioni aperte nei nidi comunali con alcune assunzioni di personale».

Liste di attesa ridotte!

Settimana scorsa, finalmente, le prime famiglie in lista d’attesa sono state chiamate con la buona notizia: la possibilità di iniziare l’anno già a settembre! E il grazie dei genitori non si è fatto attendere. Proprio Federica Boscolo che aveva lamentato la problematica un paio di mesi fa, ha commentato contenta: «E’ stato fatto ciò che era stato promesso dalla nuova Giunta!».
Quello in via Monviso 37, tra l’altro, è un nido realizzato secondo i più moderni criteri di efficienza energetica e sostenibilità. Tre grandi spazi sono riservati ai più piccoli su una superficie complessiva di oltre 1000 metri quadrati che si aggiunge all’ampio spazio verde esterno di 5000 metri quadrati.
Dispone inoltre di una spaziosa e attrezzata stanza della psicomotricità con cuscini, tunnel e perfino un teatrino, un angolo dei travasi montessoriani e due grandi aule con giochi ecosostenibili in un ambiente luminoso e ben disposto. Un paradiso per i più piccoli e per i loro genitori.

La sfida per il futuro

«Non si risponde ancora al bisogno di tutti e dovremo lavorare ancora per azzerare le liste di attesa, ma adesso rispondiamo al 47% delle richieste, uno standard elevato, superiore a quello nazionale che ci pone a livello europeo - ha aggiunto il sindaco - Credo molto al modello francese che infatti ha una media di due figli per coppia anche grazie ai servizi a favore dei genitori lavoratori». Ma è triplice la soddisfazione del primo cittadino: «Si tratta di una apertura di speranza per il futuro, possiamo dire ai monzesi che mettiamo a disposizione dei servizi per chi fa figli. Non dico veniamo incontro solo alle donne perché in molte coppie c’è condivisione nell’occuparsi dei figli ma favoriamo per entrambi i genitori la conciliazione - ha chiosato - Voglio però anche ritenerlo un successo per i bambini, primi protagonisti, che potranno contare su una risposta educativa di assoluta qualità»

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