Seregno

"Il Ritorno" allo spazio Alda Merini

Il Centro diurno disabili ha approfondito le opere della poetessa e visitato lo spazio espositivo di Milano. Una bella esperienza di condivisione e inclusione.

"Il Ritorno" allo spazio Alda Merini
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Il nuovo progetto del Centro diurno disabili "Il Ritorno", di Seregno dedicato alla poetessa milanese Alda Merini. Un primo gruppo che frequenta il Cdd ha visitato lo spazio Alda Merini a Milano, e ne seguiranno altri nelle prossime settimane.

Un laboratorio di poesia su Alda Merini

"Alda Merini andata e ritorno" è il nuovo progetto de Il Ritorno che ha sede in corso Matteotti, a Seregno, che ha coinvolto un gruppo di utenti del laboratorio di poesia. I partecipanti, infatti, si sono identificati in maniera particolare con la poesia e la vita della musa dei Navigli: Alda Merini. Da  qui è scaturito il progetto, che prevede un approfondimento della vita e delle opere dell’artista milanese, con spazi in cui la fantasia e le parole possano divenire cura dell’anima, poiché "guarire dentro non significa che la ferita non ci sia mai stata, ma guarire dentro significa che la ferita non controlla più la nostra vita". Già un primo gruppo di utenti del Cdd  ha iniziato il percorso in visita allo spazio Alda Merini di via Magolfa a Milano e, nelle prossime settimane, ne seguiranno altri.

 

La visita allo spazio Alda Merini

Il gruppo di utenti che frequentano il centro  ha avvertito la necessità di identificare la propria storia, di trauma e resilienza, con la forza di Alda Merini che, in un suo aforisma, sostiene che "ognuno di noi ha vissuto qualcosa che l’ha cambiato per sempre".  La visita allo Spazio Alda Merini è stata foriera particolarmente coinvolgente per gli utenti del Centro seregnese, che si sono sentiti accolti e  hanno così potuto  vivere un’esperienza culturale come qualunque altro visitatore. L’accoglienza e la professionalità di Donatella Massimilla, direttrice artistica di Cetec - Spazio Alda Merini - Edge festival, e del suo staff ha permesso di vivere queste emozioni. Dopo aver fornito le note biografiche della poetessa, ha interpretato in modo brillante e accattivante una serie di poesie dell’artista con l’accompagnamento di un pianoforte.

Inclusione e condivisione da parte degli utenti

Gli ospiti hanno poi visitato la stanza museo e un’utente non vedente ha avuto il privilegio di vivere l’esperienza in modo sensoriale, suonando il pianoforte. Un momento di inclusione che ha emozionato tutti i presenti. Alla fase di andata da Alda Merini seguirà un "Ritorno",  con la speranza e l’idea di condividere queste esperienze emozionali non solo con tutto il Cdd Il Ritorno, ma anche con quei cittadini sensibili al bello e alla poesia.

 

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