Il sindaco Bono sale in cattedra alla scuola media "Stoppani"
L'avvocato e primo cittadino di Arcore ha iniziato stamattina, lunedì 6 marzo 2023, un ciclo di incontri con le classi terze sulla legalità
Studenti di terza media a lezione... dal sindaco avvocato. Mattinata speciale quella di oggi, lunedì 6 marzo 2023, per due classi terze della scuola media "Stoppani" di Arcore che hanno avuto l'onore di avere, come professore, l'avvocato penalista e primo cittadino di Arcore Maurizio Bono.
Non è la prima volta che quest'ultimo, particolarmente legato ai temi riguardanti l'educazione dei ragazzi, si mette a disposizione per incontrare gli studenti delle scuole brianzole.
Stamattina è iniziato un ciclo di incontri sulla legalità introdotti dalla preside Marta Chioffi. Accanto a Bono c'era anche Alessandro Rossato, giudice del Tribunale civile di Monza e, in passato, giudice del Tribunale per i minorenni.
Il ciclo di incontri
Gli incontri, dicevamo, avranno come leit motiv il tema della legalità, in tutte le sue sfacettature. Si partirà con i temi trattati dalla nostra Costituzione, pilastro del sistema di diritti e doveri del cittadino con cui i ragazzi iniziano a confrontarsi per poi approfondire gli illeciti penali che abitualmente riguardano soprattutto il mondo dell'adolescenza.
Non mancheranno, durante gli incontri, gli approfondimenti su bullismo e cyber-bullismo per poi passare al consumo di stupefacenti e alcolici e i reati che riguardano l'uso dei Social.
Bono porterà anche i ragazzi in un'aula di Tribunale
"La mia professione mi porta quotidianamente ad entrare in contatto con i minorenni e, ahimè, con reati commessi proprio dai più giovani - ha spiegato Bono - Il concetto di prevenzione e informazione deve coinvolgere in prima persone coloro che si apprestano ad entrare nell’età adolescenziale. Per questo, insieme alla preside, ho pensato di mettermi in prima linea e di propormi per tenere un ciclo di incontri sull’Educazione civica. Partiremo con il funzionamento della macchina amministrativa per poi approdare sui reati. La terza lezione sarà una simulazione di un processo con la divisione dei ragazzi in squadre e il quarto incontro verrà organizzato direttamente in tribunale per assistere ad un processo per direttissima. L’intento è quello di diffondere il più possibile la cultura della legalità. I ragazzi devono toccare con mano e capire cosa potrebbe accadere loro in caso di comportamenti sbagliati. Sono convinto che parlare ai ragazzi di 13 e 14 anni sia utile soprattutto in un’ottica di prevenzione".