In sei mesi nessun incidente con le rotatorie sperimentali
Agli incroci tra via Pozzo Antico e Santa Liberata, e tra le vie Mascagni e Giusti ora le rotonde diventeranno fisse.
A Desio in via Mascagni e via Santa Liberata nessun incidente in sei mesi con le rotatorie sperimentali. Promosso il provvedimento viabilistico.
Promosse le rotatorie sperimentali
Erano state predisposte per contrastare il rischio di incidenti sei mesi fa, ma da allora non si sa se le rotatorie agli incroci tra via Pozzo Antico e Santa Liberata, e tra le vie Mascagni e Giusti diventeranno fisse. Sul tema il consigliere di opposizione del Partito democratico, Achille Taccagni, ha interpellato la maggioranza. L’assessore Martina Cambiaghi, ai Lavori pubblici, nel rispondere ha anche portato i dati relativi agli incidenti che si sono verificati in prossimità degli incroci. All’intersezione tra via Mascagni/Giusti dal 2016 ci sono stati sette incidenti, sei con feriti, mentre all’incrocio tra via Pozzo Antico /Santa Liberata dal 2019 ci sono stati sei incidenti con cinque feriti. Questo il punto di partenza che ha determinato la sperimentazione.
Scarsa visibilità all'incrocio di via Santa Liberata
In via Pozzo Antico "l’incrocio si è rivelato particolarmente pericoloso per la scarsa visibilità dovuta alla presenza della cappelletta, in via Mascagni era necessario un intervento per ridurre la velocità dei veicoli. In entrambi i casi la presenza della rotatoria ha portato alla riduzione della velocità e, da quando è iniziata la sperimentazione, non si sono registrati incidenti", ha spiegato l’assessore.
Sollevato il problema dei dossi
Taccagni ha sollevato anche il problema dei dossi: "Siamo sicuri che siano conformi a quelli previsti dal codice della strada?", ha domandato. Cambiaghi ha confermato e ha aggiunto:
"E’ in corso di affidamento l’incarico per la progettazione definitiva dei due incroci. L’esecuzione verrà finanziata con l’avanzo di Amministrazione, già stanziato con l’ultima variazione di bilancio del mese di giugno".
Previsto anche il ridisegno dei marciapiedi, il loro allargamento e la messa a norma, oltre che l’abbattimento delle barriere architettoniche e la messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali, con abbassamenti o platee rialzate. "In questo caso - ha precisato l’assessore - potrebbero non avere più utilità i rallentatori".