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Inaugurata a Nova Milanese la piazza giardino

Opera progettata dall'archistar Michel Desvigne, il sindaco: "Luogo da vivere", polemica dell'opposizione: "Spreco di risorse"

Inaugurata a Nova Milanese la piazza giardino
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Inaugurata a Nova Milanese la piazza giardino. Opera progettata dall'archistar Michel Desvigne, il sindaco: "Luogo da vivere", polemica dell'opposizione: "Spreco di risorse"

La sfida

«La sfida è vivere questa piazza, a tutte le età. Che questo sia un luogo di sviluppo di comunità nel suo insieme. Lo abbiamo voluto fortemente».

E’ l’esortazione che il sindaco Fabrizio Pagani ha rivolto ai novesi durante l’inaugurazione della rinnovata piazza Gioia, diventata un grande giardino con prato, camminamenti, panchine, siepi e un’aula didattica verde. Il progetto è firmato dall’archistar Michel Desvigne, un paesaggista di fama internazionale che ha curato anche la progettazione degli spazi verdi del futuro Villaggio Olimpico Milano Cortina 2026.

Nova milanese piazza Gioia
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Nova milanese piazza Gioia
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L'opera

Per trasformare il vecchio parcheggio in uno spazio moderno e vivibile, adatto ai cambiamenti climatici, l’Amministrazione ha investito 2,2 milioni di euro. Regione Lombardia ha partecipato al finanziamento di una parte degli arredi.

Nova milanese piazza Gioia
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Le polemiche

L'opera pubblica non ha però mancato di suscitare polemiche. Fratelli d’Italia e Lega non hanno partecipato all’inaugurazione, anzi, i militanti del Carroccio hanno distribuito volantini con scritto: «Piazza Gioia è una vergogna, assessore Apostolo dimettiti!»

L'inaugurazione

«I bambini escono da scuola e si trovano in un luogo protetto, giocano e vivono questa piazza che deve diventare un luogo di ritrovo - ha ricordato il sindaco Pagani - I ragazzi non sappiamo dove mandarli? Devono venire qui ma devono imparare a rispettare questo posto perché è costato, non solo in termini di denaro ma anche come sacrificio e tempo investito».

L'assessore all'Urbanistica

L’assessore all’Urbanistica Andrea Apostolo ha ricordato:

«La riqualificazione e il cambio di funzione di piazza Gioia saranno il punto di partenza per la crescita del centro di Nova Milanese e di tutta la città, vogliamo attivare circoli virtuosi di miglioramento che abbiano come obiettivi il bello, la qualità di vita e di relazioni per tutta la comunità. Un luogo come questo ha bisogno di molta cura, non possiamo rinunciare a vivere in spazi belli perché qualcuno li userà male, facciamo sì che diventi un luogo dei novesi».

L'ufficio tecnico

Entusiasta del progetto anche l’ingegner Sabatino, responsabile del settore Lavori pubblici:

«Collaborare con l’architetto Desvigne e il suo studio è stata un’esperienza unica. Mi ha colpito quanta attenzione dedicano ai dettagli, nulla è lasciato al caso. Per noi come ufficio tecnico questa piazza è un punto di partenza, dovremo far sì che l’idea di Michel venga mantenuta nel futuro».

I benefici per la scuola

La riqualificazione dell’area ha portato benefici alla vicina scuola che ha allargato il giardino inglobando anche gli alberi già presenti.

«Questa piazza mi piace molto, c’è tanto verde, è uno spazio che sembra destinato a pensare. Questa piazza merita fiducia e responsabilità, dobbiamo credere nei nostri ragazzi, la bellezza li può educare, non dobbiamo avere paura che ci portino via quel bello che abbiamo costruito, dobbiamo impegnarci per conservarlo. In questo progetto ho visto l’amore e il sogno che andava realizzandosi» ha notato il dirigente scolastico del Comprensivo Giovanni XXIII, Alessandro Canino.

Il paesaggista Desvigne

L’architetto Desvigne ha ricordato che la piazza si ispira al Campo dei miracoli a Pisa:

«E’ bello vedervi in un posto che non esisteva! C’erano parcheggi, muri, un edificio, diversi accessi. Ora c’è un prato, una siepe, uno spazio di nuova generazione, uno spazio ibrido che tiene insieme varie anime della città come la scuola, il municipio, il teatro».

La protesta dell'opposizione

Gli esponenti di Fratelli d'Italia e Lega sono fermamente contrari all'opera:

«Lo consideriamo uno spreco di risorse economiche pubbliche, in un momento in cui altre priorità necessitavano di maggiore attenzione e finanziamenti (manutenzione scuole, strade, illuminazione, sicurezza, verde pubblico, etc), argomenti da noi già presentati più volte in Consiglio comunale attraverso diverse interpellanze e ordini del giorno» hanno premesso Francesca Chinnici e Massimiliano Zumbo di FdI, Elena Maggi e Francesca Brambilla della Lega.

Critiche per l'eliminazione del parcheggio

Contestata anche la scelta di aver eliminato il grande parcheggio in una zona centrale della città dove si concentrano vari servizi:

«Sono stati tolti ben più parcheggi di quelli che sono stati creati in via Zara, che tra l'altro è più decentrata - hanno continuato gli esponenti di opposizione - tale scelta penalizza fortemente le necessità quotidiane della comunità, aggravando la gestione della mobilità urbana di tutte le età».

La questione sicurezza

Più volte l’opposizione ha detto che per motivi di sicurezza sarebbe stato opportuno tagliare l’alta siepe poiché, passando da via Giussani, non si vede cosa succede all’interno del giardino. Anche il segretario della Lega, Tommaso Di Miceli, ha criticato l’investimento e ritenuto l’opera inutilizzabile:

«Tutti soldi dei cittadini novesi, che sono ostaggio di una progettualità ideologica e di un’Amministrazione incapace di cogliere i bisogni concreti di Nova».

 

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