Briosco

La baita resta agli Alpini di Capriano

Il gruppo delle Penne nere era stato l'unico a partecipare all'avviso pubblico del Comune

La baita resta agli Alpini di Capriano
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La baita di Capriano resta agli Alpini. Non è una sorpresa perché erano stati gli unici a partecipare all’avviso pubblico predisposto dal commissario straordinario Giacomo Pintus. C’era però bisogno dell’ufficialità, arrivata ieri, venerdì 30 ottobre, con la determina firmata dal responsabile del servizio amministrativo-informatico, Paola Giovenzana, che ha concesso per i prossimi sei anni l’uso dell’immobile di via Monte Ortigara 3, nella frazione di Capriano, alle Penne nere della frazione, «padroni di casa» negli ultimi tre decenni.

La baita riassegnata agli Alpini

La documentazione amministrativa e l’offerta tecnica presentate sono state valutate positivamente dalla commissione giudicatrice composta da Giovenzana, dal segretario comunale Francesco Coscarelli e dall’ingegner Marco Curtoni dell’ufficio Tecnico. Idonea quindi alle richieste stringenti contenute nel bando: apertura quotidiana alla comunità per almeno 3 ore in fascia mattutina e altrettante in quella pomeridiana; organizzazione di almeno due iniziative al mese, senza scopo di lucro, rivolte a giovani, anziani e disabili oltre a ulteriori eventi per le altre categorie della popolazione; concessione dell’immobile all’Amministrazione comunale per un massimo di trenta giorni l’anno; manutenzione ordinaria di baita, giochi e arredo urbano (comprensiva di almeno 5 tagli del prato annui).

Si chiude una vicenda spinosa

Si chiude così una vicenda spinosa, iniziata nel 2019 con la scadenza della convenzione trentennale con la quale l’8 novembre del 1989 l’Esecutivo guidato dall’allora sindaco Domenico Flavio Ronzoni concedeva in comodato d’uso gratuito l’appezzamento comunale agli Alpini. Convenzione poi rinnovata di un anno nelle more di una nuova assegnazione e della risoluzione di problemi legati all’accatastamento della baita realizzata dagli assegnatari. Superato quest’ultimo ostacolo, si era arrivati al dunque con le Penne nere che a settembre avevano messo le mani avanti promuovendo la petizione «affinché l’Amministrazione comunale riassegni l’utilizzo e la gestione della baita al gruppo Alpini di Capriano che l’ha costruita e con dedizione mantenuta sino ad aggi».
Un appello divenuto adesso realtà.

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