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La banda Santa Cecilia di Seveso sfrattata dagli eredi del suo fondatore

Il corpo musicale costretto a lasciare la sua sede di viale Vittorio Veneto.

La banda Santa Cecilia di Seveso sfrattata dagli eredi del suo fondatore
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A Seveso il corpo musicale Santa Cecilia costretto a lasciare la sua sede di viale Vittorio Veneto nella vecchia scuola di disegno Generoso Galimberti: fu lui a fondare la banda, ora gli eredi l'hanno sfrattata.

Grande amarezza

"La cosa che più ci amareggia è che a dirci di lasciare la sede sono stati gli eredi di chi ha fondato la banda".
Non nasconde il suo dispiacere Riccardo Busetto, da poco presidente del Corpo musicale Santa Cecilia, che ora deve affrontare un grosso problema. Pochi giorni prima di Natale, infatti, la banda è stata letteralmente sbattuta fuori dalla sua sede di viale Vittorio Veneto, nei locali dell’ex scuola di disegno Generoso Galimberti. L’edificio fu fondato da Galimberti nel 1886 e nel 1902 fu proprio lui a costituire il Corpo musicale Santa Cecilia. Oggi c’è un contenzioso aperto tra Comune e gli eredi di Galimberti su quelle che sono le sorti dell’edificio e tra chi ne ha fatto le spese c’è anche il Corpo musicale.

La banda cerca casa

"Gli eredi hanno messo in vendita l’edificio. Nel 2021 alla banda era stato intimato di lasciare la sede entro febbraio 2022, ma non si trattava di uno sfratto esecutivo e la cosa non è andata avanti, anche perché è stato scoperto che si trattava di un palazzo storico - spiega Busetto - Noi avevamo provveduto a fare lavori di imbiancatura e coibentazione. Nell’anno appena concluso il maltempo di luglio e ottobre ha però causato parecchi danni. Perdite, vetri crollati in strada, intonaco rovinato. Abbiamo quindi inviato una lettera per spiegare la situazione e di tutta risposta ci è stato chiesto di lasciare la sede entro il 19 dicembre. Abbiamo lasciato lì le nostre cose e siamo stati costretti a rinunciare al concerto dell’Epifania".
Ora dunque la banda, composta da 20-25 musicanti, è in cerca di una nuova casa:
"Il Comune, in particolare il sindaco Alessia Borroni, il presidente del Consiglio comunale Roberto Donghi e l’assessore alla Cultura Michele Zuliani ci sono molto vicini e si stanno prodigando per aiutarci. Senza una sede non possiamo provare, speriamo che la situazione si possa risolvere quanto prima".

Occhi al futuro, c'è tanto entusiasmo

Nel frattempo si guarda a quelli che sono gli impegni e le volontà future. Il nuovo presidente punta a coinvolgere associazioni e creare eventi interattivi che possano unire musica, letteratura e ogni altro tipo di arte. Chiaro che poi la presenza per eventi istituzionali sarà costante, così come forte è l'idea di ripartire con la scuola di musica, rivolgendosi ai giovani e soprattutto alle scuole.
"L’idea è di diventare qualcosa di alternativo alla classica banda di paese - dichiara Busetto - I prossimi impegni saranno la presenza alla Messa di Calendimaggio, poi il “Giugno musicale”. Puntiamo a coinvolgere altre realtà associative creando eventi e iniziative. E’ un momento difficile, ma c’è davvero tanto entusiasmo che ci impone di guardare avanti con ottimismo".
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