Il ricordo

La bici e l'impegno sociale, addio a Paolo Mottadelli

Generoso fino alla fine ha donato le cornee

La bici e l'impegno sociale, addio a Paolo Mottadelli
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Cordoglio a Giussano per la scomparsa di Paolo Mottadelli,   85 anni  che è stato direttore sportivo della società sportiva «Giovani Giussanesi». Per diversi anni ha seguito  anche i ragazzi dell'associazione «Il Mosaico»; generoso fino alla fine ha donato le cornee.

Le sue passioni

La passione per la bicicletta, l’orto, ma anche l’impegno sociale. Così la comunità ricorda Paolo Mottadelli, 85 anni, deceduto presso ospedale di Carate il 10 marzo a causa di una polmonite bilaterale fulminante.
Vedovo, papà di Angelo e Ombretta, nonno orgoglioso di Lapo, era in pensione da molti anni, dopo aver sempre lavorato presso la ditta Molteni di via Rossini nella produzione di mobili.  La passione per l’orto e il giardinaggio, coltivata sin da giovane, l’aveva portato a mettersi a disposizione anche dei ragazzi dell’associazione «Il Mosaico», insegnando loro l’arte del mestiere e a curare l’orto come faceva lui.
Ma un’altra sua grande passione era il ciclismo, prima nella società Marianese e poi nei Giovani Giussanesi. Mottadelli non ha mai corso ma ha avuto incarichi dirigenziali fino a diventare direttore sportivo per una decina di anni alla Giovani Giussanesi. Seguiva le gare di ciclismo in TV e per un certo periodo aveva seguito e fatto il tifo per un dilettante italiano (Biasion) che era arrivato a vincere un campionato mondiale dilettanti.

La malattia

Ultimamente era un po’ debilitato nel fisico, ma non era raro incontrarlo al cimitero dove rendeva visita alla moglie, scomparsa nel 2022 ma anche in centro e in chiesa dove si recava accompagnandosi con un deambulatore. A fine febbraio aveva contratto una polmonite acuta dalla quale non è più riuscito a riprendersi. Se ne è andato in pochissimi giorni dopo il ricovero all’ospedale di Carate .

Ha donato le cornee

Persona molto generosa, i familiari hanno subito aderito alla richiesta dei medici di poter prelevare le cornee cosicchè altre due persone potessero tornare a vedere e tornare alla vita piena.
Le cornee sono state poi trasferite alla Banca degli Occhi di Monza per il successivo trapianto, entro una decina di giorni, su due pazienti non vedenti per malattia o incidente, in attesa presso l’ospedale San Gerardo di Monza.

«Quella di Mottadelli è la quarta donazione dell’anno - ha sottolineato il presidente dell’Aido Piero Gallo - A nome della nostra associazione ringraziamo Paolo e i suoi familiari per l’esemplare gesto e la generosità dimostrata pur nel momento di grande sconforto».

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