Cesano Maderno

La Casa di comunità prende forma

L’obiettivo è che questo luogo, ancor più che un ambulatorio polispecialistico, sia una “casa” per chi ha un problema socio sanitario.

La Casa di comunità prende forma
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Ha preso il via a Cesano Maderno, nella struttura di Asst in via San Carlo 2,  il progetto di attuazione della Casa di comunità di Asst.

La Casa di comunità prende forma

Prende forma così un progetto a lungo voluto e seguito dall’Amministrazione comunale attraverso numerosi incontri con i responsabili di Asst Brianza, il direttore generale Marco Trivelli e il direttore sociosanitario Guido Grignaffini. Durante il periodo della pandemia ci è resi conto che il Servizio Sanitario Nazionale Italiano necessitava di un rafforzamento della sua capacità di operare come sistema vicino alla comunità, progettato per le persone e con le persone. Nasce da qui, con le risorse del  Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), la  Casa di comunità, definita come servizio strategico per rafforzare le prestazioni sanitarie erogate sul territorio, con una specifica vocazione sociosanitaria.

Nella Casa di Comunità si troverà il Punto unico di accesso

L’introduzione della componente sociale rappresenta in questo ambito una novità epocale. Il malato è persona che ha bisogno di essere accolta, ascoltata e accompagnata ai vari servizi sanitari con il sostegno, se necessario, degli stessi assistenti sociali del Comune, i quali conoscono i problemi in carico alla persona oggetto di cure sanitarie – problemi familiari, di povertà, di solitudine, anzianità e isolamento. Nella Casa di Comunità si troverà il Punto unico di accesso: accesso per i pazienti fragili che hanno necessità di essere presi in carico dalla rete dei servizi socio sanitari. Opereranno infermieri e assistenti sociali rispondendo così all’obiettivo di integrazione tra le problematiche sanitari e quelle sociali.

L’attuazione del progetto è prevista in due fasi

L’attuazione del progetto è prevista in due fasiLa prima, da settembre 2022 a metà 2023, con l’attivazione di servizi che non prevedono interventi edilizi strutturali; la seconda, attraverso la ristrutturazione di parte del piano rialzato e del piano secondo, tra il 2023 e il 2024 porterà al completamento dell’intero progetto con la presenza di tutte funzioni previste per la struttura con spazi adeguati.

Nel dettaglio, tra settembre e  novembre 2022 verranno attivati i seguenti servizi (alcuni già parzialmente operativi):

  • Front office e accoglienza: prenotazione servizi, informazioni, pagamento ticket
  • Scelta e revoca: su appuntamento per i casi non gestibili on line
  • Punto unico di accesso per i pazienti fragili
  • Servizio protesi
  • Ambulatorio infermieristico
  • Guardia medica
  • Centro prelievi
  • Vaccinazioni
  • Programma screening  cervice uterina

Specialistica ambulatoriale

  • Cardiologia
  • Diabetologia
  • Dermatologia
  • Odontoiatria
  • Consultorio familiare
  • Ginecologia
  • Chirurgia ambulatoriale
  • Chirurgia vascolare
  • Otorinolarigoiatria
  • Senologia

Neuropsichiatria infantile

  • Diagnosi precoce e trattamento disturbi spettro autistico
  • Percorsi di cura nella psicopatologia dell’adolescenza
  • Interventi diagnostico terapeutici per minori immigrati
  • Presa in carico disturbi specifici di linguaggio e apprendimento

Nel 2023 si aggiungeranno:

  • Neurologia
  • Internisti e pneumologia
  • Psicologo di comunità

La Casa della comunità ospiterà inoltre il gruppo di medici volontari coordinati dal dottor Filippo Viganò  nell’associazione Le Comunità della salute per consulenze mediche, prestazioni infermieristiche, integrazione socio sanitaria per persone fragili o non inserite nel Servizio sanitario e bisognose di aiuto e affiancamento.

Una “casa” per chi ha un problema socio sanitario

Questi sono in sintesi tutti i servizi sanitari previsti.  L’obiettivo è che questo luogo, ancor più che un ambulatorio polispecialistico, sia una “casa” per chi ha un problema socio sanitario. Un progetto che, si auspica, possa rispondere ai bisogni così chiaramente emersi durante la pandemia ed espressi nei documenti  dei vari gruppi di lavoro del nostro distretto, sintetizzabili in quattro espressioni che vanno ben oltre l’aspetto tecnico:

  • Vicinanza e prossimità: una sanità vicino a dove si abita, che sappia ascoltare e comprendere, anche attraverso il dialogo con i Servizi sociali, i problemi delle persone che vivono nella comunità cittadina.
  • Semplificazione: rendere chiaro e comprensibile a tutti ciò che devono fare.
  • Accessibilità: un luogo dove le persone possano sempre trovare qualcuno che ascolti i loro problemi di salute (e  non solo), con orari compatibili con quelli della vita sociale e lavorativa.
  • Consapevolezza:  le persone devono poter comprendere i servizi che vengono loro offerti, a cosa servono e in che modo sono utili  per risolvere i loro problemi.
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