La Meda del futuro punta sul verde e sul recupero degli edifici abbandonati
Il sindaco Luca Santambrogio, l'assessore all'Urbanistica Andrea Boga e l'architetto Davide Cereda hanno presentato le linee di indirizzo della nuova variante generale.
Una Meda più verde, che punta sulla riduzione del consumo di suolo e sul recupero degli edifici abbandonati. E' la visione della città del futuro presentata mercoledì mattina nella sala Pertini del Municipio dal sindaco Luca Santambrogio, dall'assessore all'Urbanistica Andrea Boga e dal dirigente di settore Davide Cereda, che hanno presentato le linee di indirizzo della nuova variante generale del Piano di governo del territorio.
Via libera al procedimento per la nuova variante generale del Pgt
"La Giunta ha approvato la delibera che dà il via al procedimento, definendo le linee di indirizzo per la nuova variante generale del Pgt, che riguarda il Documento di Piano, il Piano dei servizi e il Piano delle regole - ha esordito Boga - In particolare il Documento di Piano, che ha durata quinquennale, necessitava di essere revisionato". L'obiettivo è quello di "rendere la politica urbanistica all'altezza del Comune di Meda, rispettando la storia e la sua tradizione. E' una città che ha avuto successo grazie al suo tessuto sociale e imprenditoriale e che quindi merita un'urbanistica adeguata, nella consapevolezza che non si possono fare miracoli perché bisogna tenere conto dell'edificato esistente". In questa direzione vanno le linee di indirizzo, "che rispecchiano le linee programmatiche approvate dal Consiglio comunale del 27 ottobre".
Riduzione del consumo di suolo e semplificazione dell'impianto normativo
Una delle finalità da perseguire "è la riduzione del consumo di suolo, in applicazione alla normativa regionale e provinciale, individuando una percentuale tra l'edificato e il non edificato, che con il tempo va aumentando", ha proseguito Boga. L'Amministrazione vuole puntare anche alla semplificazione dell'impianto normativo "in modo da fornire strumenti che possano favorire il recupero degli edifici e quindi attrarre investimenti".
Favorire la mobilità sostenibile e la rigenerazione urbana
Altri obiettivi riguardano la creazione di spazi pubblici e il potenziamento della mobilità sostenibile, in una stretta correlazione tra l'edificato e lo spazio circostante, così come la rigenerazione urbana, in ottemperanza alla legge regionale 18 del 2019: "Necessaria una sinergia tra pubblico e privato: bisogna individuare gli spazi su cui intervenire e adottare delle soluzioni economiche-tecniche, degli incentivi limitati nel tempo, che incentivino i privati ad avviare la riqualificazione", ha precisato l'assessore.
Indifferenza funzionale
Un altro principio che si intende applicare è quello dell'indifferenza funzionale, che consiste in una contrattazione tra privato e Comune per l'eventuale cambio di destinazione d'uso di un immobile, "in modo da permettere l'intervento su edifici dismessi da parte del privato, individuando una soluzione che rispetti anche l'interesse pubblico", ha aggiunto il sindaco Luca Santambrogio.
Masterplan del verde
Propedeutica al Documento di Piano sarà la redazione del masterplan del verde, un documento sulla rifunzionalizzazione e il collegamento di tutte le aree verdi cittadine, pubbliche e private. "Un'analisi che abbiamo già affidato allo studio Land di Milano - ha dichiarato il primo cittadino - Se ne occuperà l'architetto Andreas Kipar, che ha già realizzato molti progetti per le città di Cagliari e Bolzano, ma anche in tutto il mondo".
Nuove aree da adibire a servizi
Un altro caposaldo della nuova variante del Pgt è l'incentivazione di aree da adibire a servizi, "soprattutto nei quartieri e nelle zone dove mancano negozi, come a San Giorgio", ha detto Boga.
Uniformità dell'edificato
Per rendere Meda più bella da vedere e più omogenea dal punto di vista degli immobili, "riteniamo importante perseguire l'uniformità dell'edificato, ad esempio attraverso il piano del colore o l'intervento sulle facciate (in modo che uno stabile non contrasti eccessivamente con l'insieme di cui fa parte).
Il coinvolgimento dei professionisti e degli alunni
Nel progetto di pianificazione della Meda del futuro l'Amministrazione vuole coinvolgere anche la cittadinanza e in particolare i professionisti: "Invieremo una lettera agli ordini professionali e alle associazioni di categoria in modo che possano farci pervenire dei suggerimenti, una volta pubblicata la delibera sull'albo pretorio tutti i soggetti interessati avranno trenta giorni di tempo per avanzare le loro proposte - ha confermato Boga - Non solo: attraverso l'assessore all'Istruzione Alessia Villa stavamo pensando di coinvolgere anche gli studenti di quinta elementare e prima media, per capire anche da loro che cosa si aspettano dalla Meda del futuro".
Nel video la Meda del futuro spiegata in sintesi dall'assessore