La nuova avventura di Deborah, nel segno di mamma Mariapia
Figlia della «storica» sarta scomparsa lo scorso ottobre, la 55enne porterà avanti la tradizione di famiglia
Una tradizione che prosegue, di madre in figlia. Due donne legate da una passione e da un talento, quello per la sartoria, che nemmeno la morte ha saputo spezzare. Da qualche settimana a Concorezzo ha aperto la «Sarteria», negozio a metà tra la classica sartoria, un atelier di moda, uno studio creativo e molto altro.
La nuova avventura di Deborah, nel segno di mamma Mariapia
A gestirlo è Deborah Galbusera, figlia di Mariapia Tremolada, la «mitica» sarta di Concorezzo scomparsa nell’ottobre del 2022 dopo una vita dedicata alla sua macchina da cucito. Una macchina mai abbandonata, nemmeno durante il lockdown, quando la donna aveva cucito centinaia e centinaia di mascherine in stoffa per contrastare la diffusione della pandemia.
Quella stessa macchina, una Singer degli anni ‘60, che Deborah utilizza ancora oggi nel suo negozio, aperto poche settimane fa:
«Strumenti come questa non ne fanno più - spiega la concorezzese - Ovviamente poi per me ha un valore molto speciale, c’è ancora riportato il nome di mia mamma...».
Proprio al suo fianco Deborah, concorezzese doc, aveva dato una prima svolta importante alla sua vita:
«Il mondo della sartoria per noi è sempre stato di casa - racconta - Mia mamma aveva iniziato da giovanissima, lavorando nella “Vilstel” di via Volta, dalla mitica “sciura Stela”. Successivamente si era spostata a Brugherio e infine si era “messa in proprio” cucendo all’interno della sua abitazione».
Una passione nata osservando la mamma
Proprio osservando la mamma Deborah aveva iniziato a sviluppare la sua passione per il cucito e la moda:
«Terminati gli studi ho cominciato a lavorare nel settore del commercio: ho iniziato facendo la commessa e sono arrivata a lavorare negli showroom di alcuni dei marchi più importanti». Una carriera «bruscamente» interrotta intorno ai 40 anni: «Mi sono resa conto che volevo imparare a fare qualcosa di più concreto e che avrei voluto lavorare con le mie mani sugli abiti. Così ho chiesto a mia mamma di insegnarmi tutti i segreti della sartoria e oggi eccomi qua...».
Il coraggio di iniziare una nuova avventura
Dopo oltre dieci anni di lavoro e di collaborazioni con alcuni negozi del territorio, Deborah ha trovato il coraggio di aprire un’attività tutta sua proprio dopo la scomparsa della mamma:
«Ho capito che non avevo più nulla da perdere, che se non mi fossi lanciata ora non avrei potuto farlo più - conclude la 55enne - Per di più un giorno stavo camminando lungo via de Capitani e ho visto questo locale in vendita e l’ho preso come un segno del destino. Tra l’altro qualcuno dice che proprio qui una volta sorgeva una storica merceria di Concorezzo... Quindi ho preso la macchina da cucire di mia mamma e alcuni mobili di casa mia di quand’ero piccola e mi sono lanciata in questa nuova avventura».