Colpo di scena

La nuova scuola media sarà edificata di fianco alla vecchia

L'annuncio del sindaco di Monza Paolo Pilotto per la Bellani (oggi in parte in amianto)

La nuova scuola  media sarà edificata di fianco alla vecchia
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La nuova scuola media Bellani sorgerà dove c’è la vecchia (su cui c’è da anni il problema della presenza di amianto).
E’ stato questo l’annuncio più roboante del sindaco di Monza Paolo Pilotto in occasione del bilancio del primo anno di mandato.

Nuova scuola media Bellani

I nuovi plessi scolastici, che inizialmente avrebbero dovuto trovare posto all’ex Macello dove però c’è un ricorso pendente che per anni ha fermato i lavori (la cui sentenza è attesa in autunno), saranno svincolati tra loro.

Al momento si risolve il problema della media e in futuro si affronterà quello della primaria Citterio. «Abbiamo deciso di aggirare il problema e abbiamo deliberato di edificare la nuova scuola media Bellani nel terreno dove sorge quella vecchia, un’operazione che consente anche di tenere buona la palestra, che è costruita in cemento armato e che oggi è una struttura utilizzata anche dagli Sharks per gli allenamenti», ha spiegato il sindaco. La palestra sarà fisicamente collegata alla nuova struttura scolastica che sarà costruita attiguamente con un cronoprogramma che concilierà il progressivo spostamento dalla vecchia struttura alla nuova struttura.

La scuola Bellani avrà confermato il suo auditorium che permette le prove di una delle bande scolastiche più attive della Brianza, mentre per il rifacimento della scuola Citterio si dovrà attendere ancora.

Il nodo dei finanziamenti

Da capire però c’è anche il modo di finanziamento, mentre i lavori dovrebbero partire dal settembre 2024. «Il contributo Inail da quasi 10 milioni di euro per la realizzazione del Polo all’ex Macello esiste ancora o rischiamo di perdere il finanziamento?» si è chiesto in settimana anche il consigliere comunale Simone Villa presentando una richiesta di accesso agli atti.

Rassicura l’assessore ai Lavori pubblici Marco Lamperti: «Per cinque anni non era stato fatto nulla se non i carotaggi di un terreno poi risultato contaminato. Non c’era niente quando siamo arrivati, ora ci abbiamo lavorato e il nostro obbiettivo è completarlo prima della fine del mandato, così nell’estate del 2025 e 2026 avverranno gli abbattimenti. Se non ci sarà il finanziamento, procederemo con un mutuo». Il progetto prevede infatti prima di costruire un nuovo pezzo (di un piano in più rispetto all’attuale con l’aggiunta di aule laboratori musicali), poi l’abbattimento del corpo segreterie, a seguire il completamento della nuova costruzione e poi l’abbattimento totale del corpo su via Pascoli.

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