La piscina chiude in estate, ecco cosa succede dopo

La piscina Pia Grande di Monza resterà chiusa tutta l’estate per manutenzione, ma non è solo questo a preoccupare perché al momento nessun gestore si è presentato per il sopralluogo e la domanda resta: da settembre chi gestirà la struttura?

Piscina chiusa per manutenzione

Il 13 luglio il Gis Milano, la società che finora ha mandato avanti l’impianto natatorio di via Murri, consegnerà le chiavi al Comune e dal 14 luglio la piscina resterà chiusa per i lavori di ristrutturazione. «Il cantiere durerà tutta l’estate e verosimilmente nella prima metà di settembre riaprirà per consentire l’avvio dei corsi», ha spiegato l’assessora allo sport Viviana Guidetti.

I lavori in partenza sono quelli per la cosiddetta «Laguna», 680mila euro di finanziamento del Pnrr che porteranno alla realizzazione di una vasca ludica esterna e alla completa riqualificazione delle aree verdi e solarium. Con fondi regionali, invece, per la Pia Grande sarà previsto in autunno anche l’efficientamento energetico tramite l’acquisto e installazione di collettori solari termici e impianti fotovoltaici per l’autoproduzione di energia con fonti rinnovabili e di teli isotermici per la copertura della piscina; cui si aggiungeranno altri sistemi di ultima generazione per il riscaldamento e l’installazione di apparecchi a Led a basso consumo in sostituzione dell'illuminazione tradizionale. In questo caso il collaudo tecnico – amministrativo previsto per il 30 ottobre slitterà a causa della mancanza di alcuni materiali che non hanno reso possibile prima l’avvio dell’intervento.

Chi la gestirà dopo?

Il problema è quello che succederà dopo, come ha rimarcato il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Marco Monguzzi: «Che tipo di provvedimenti l’Amministrazione Comunale intende intraprendere per proseguire con l’importante servizio offerto ai cittadini e a tutte le società sportive che utilizzano l’impianto? Chi gestirà la piscina Pia Grande a settembre? Ad oggi non lo sappiamo! Per questo siamo seriamente preoccupati che Monza possa perdere, un servizio prezioso per il benessere psico-fisico di tanti cittadini, nonché la piscina dove si allenano tanti atleti di eccellenza (come i ragazzi della pallanuoto che a fine giugno si sono giocati la promozione in Serie A, il nuoto sincronizzato e il nuoto agonistico)».

Entro settimana scorsa, infatti, i candidati gestori avrebbero dovuto effettuare un sopralluogo, necessario per ottenere la struttura in gestione. Tuttavia nessuno si è presentato.
A confermarlo la stessa assessora Guidetti che però si è detta fiduciosa di trovare una soluzione: «Potrebbe anche essere ancora Gis Milano, altrimenti troveremo un’alternativa».

Project financing deserto

E’ andato deserto infatti il project financing da 5 milioni di euro che è scaduto oggi venerdì 23 giugno 2023 e che avrebbe comportato una rivoluzione per l’impianto grazie a un partenariato pubblico-privato per attrarre maggiori risorse di investimento. Due milioni erano a carico del Comune e tre del privato che si sarebbe fatto carico dei lavori necessari e della gestione per 20 anni.
Energivora e piuttosto datata, la struttura sportiva richiede infatti un importante ammodernamento per rendere la gestione di tale impianto sostenibile per il concessionario e maggiormente attrattivo per la collettività.
«Il project era la direzione giusta e andremo avanti, capendo meglio per r quale motivo gli operatori visti per la manifestazione d’interesse non abbiano poi presentato un progetto - ha chiosato Guidetti - Metteremo dei correttivi se nessun operatore ha ritenuto il bando economicamente sostenibile. Non è la prima volta che accade, anche in altri Comuni è successo. Di sicuro ci sarà un anno transitorio di gestione per l’anno prossimo in attesa di riuscire a portare a termine l’obiettivo. Dobbiamo trovare il soggetto disponibile ad effettuare i lavori e poi a gestire l’impianto a lungo termine».