La variante Omicron non intimidisce e l'oratorio apre in sicurezza
Il coordinatore del San Luigi è stato chiaro: "Si entra solo con Green pass e, meglio, se con la mascherina Ffp2. Rispettiamo le regole"
Variante Omicron: l'oratorio di Vedano al Lambro non si fa spaventare. Il dibattito in questi ultimi giorni si è concentrato sul tema della riapertura o meno delle scuole e su eventuali restrizioni che possano contenere l’aumento dei casi di positività al Covid 19.
"Variante Omicron, non ti temiamo!"
Ma c’è qualcuno che non ha dubbi e che è convinto che la soluzione non sia chiudere, ma sia «aprire rispettando regole, protocolli e normative anticontagio».
L’oratorio San Luigi, infatti, ha messo a punto - nonostante in tutta Italia molti oratori preferiscano non riaprire a seguito dei continui aggiornamenti del numero dei contagi - un progetto per aprire in totale sicurezza.
E’ una situazione certamente complicata, ma non è chiudendo tutto e limitando la socialità dei nostri ragazzi che le cose miglioreranno - ha sottolinea Matteo Fuggetta, coordinatore dell’oratorio - La variante Omicron è vero che pare essere molto più contagiosa, ma non ci spaventa. Siamo pronti mettendo in campo tutte le regole possibili e immaginabili.
L’appello del coordinatore laico del San Luigi, che da settembre ha «sostituito» don Paolo Confalonieri che è stato invece trasferito all’oratorio di Cantù, è quello di essere rispettosi e di attenersi scrupolosamente alle regole.
Ovviamente vaccinarsi e ottenere il Green pass è un dovere di tutti, ma non dimentichiamo che dobbiamo continuare a vivere - prosegue - I ragazzi e le ragazze hanno bisogno di socialità, non è più pensabile ipotizzare a chiusure generalizzate. Le regole ci sono per vivere in sicurezza, basta rispettarle.
Si entra con Green pass e Ffp2
Sia per accedere alle strutture di via Santo Stefano, che per partecipare alle attività, bisogna quindi rispettare delle regole che sono diventate categoriche.
Per entrare in oratorio è necessario possedere la certificazione ed esibirla anche solo per consumare un caffè al bancone - prosegue Fuggetta - La mascherina è obbligatoria per tutte le attività ad esclusione di quelle sportive. Anzi, anche se non è obbligatorio noi consigliamo vivamente per la sicurezza di tutti di utilizzare le Ffp2. La prudenza in questi casi non è mai troppa.
"Grazie ai nostri volontari"
Anche i ragazzi che hanno partecipato alla vacanzina invernale tra Natale e Capodanno, tra l’altro, si sono tutti sottoposti al tampone per «partire in tranquillità e serenità».
Tutte le regole che abbiamo attuato ci hanno permesso di non registrare mai focolai all’interno dell’oratorio - conclude il coordinatore - Questo lo dobbiamo anche alla responsabilità dei nostri tantissimi volontari, dagli animatori agli educatori a chi si occupa del bar. Stanno facendo un grande lavoro per far rispettare il più possibile le regole ed evitare chiusure e sospensioni.
Fuggetta, che proprio domenica ha riaperto i cancelli di via Santo Stefano, ha concluso con un monito: «Non dobbiamo perdere la speranza, vacciniamoci e rispettiamo tutte le precauzioni possibili. Solo così potremo superare questa dura prova che ci troviamo ad affrontare».
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