Tutti in coda

Lavori al ponte sulla Statale 36 a Seregno, traffico in tilt a Carate

Viabilità nel caos: i sindaci di Carate, Seregno e Albiate hanno scritto a Anas per chiedere interventi urgenti.

Lavori al ponte sulla Statale 36 a Seregno, traffico in tilt a Carate
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Code e traffico congestionato per la chiusura parziale del ponte sulla Statale 36 a Seregno, con disagi per gli automobilisti e i residenti dei quartieri Dosso e San Salvatore e pesanti ricadute sulla viabilità su Carate Brianza.

Un'ora da Carate a Seregno

E' stata un'altra settimana davvero critica a Carate Brianza sul fronte della viabilità. Complici anche i lavori di BrianzAcque per la sostituzione delle tubature dell'acquedotto in via Donizetti iniziati mercoledì 2 novembre. Protestano gli automobilisti che per percorrere il tratto da Carate a Seregno, arrivano a impiegare anche un'ora. Una situazione che rischia davvero di complicarsi con l'avvicinarsi del periodo delle feste di Natale e dello shopping.

A causare le pesanti ripercussioni su Carate Brianza il provvedimento per lavori di manutenzione straordinaria da parte di Anas, società che ha la competenza sulla Valassina, adottato dalla prima serata di giovedì l'altro: sul sovrappasso di via Montello a Seregno è stato istituito il senso unico di marcia in direzione di Albiate, con orario continuato e divieto di transito per gli autoarticolati con massa superiore a 44 tonnellate. In senso contrario i veicoli per raggiungere il centro abitato di Seregno devono imboccare la complanare della carreggiata nord della Superstrada, verso appunto Carate Brianza.

 

La lettera dei sindaci a Anas

In una lettera ad Anas i sindaci di Seregno, Alberto Rossi, quello di Carate Brianza, Luca Veggian e il collega di Albiate, Giulio Redaelli hanno manifestato la necessità di alcuni provvedimenti urgenti. Sotto la lente di ingrandimento «la limitazione del senso di marcia sul cavalcavia Seregno San Salvatore della Statale 36» che - dicono - «sta creando alla viabilità i problemi che era facile e lecito attendersi».

«L'intervento è necessario e la misura di limitazione della viabilità è certamente opportuna - scrivono - Ma, in conseguenza, è assolutamente opportuna e urgente, adottare ogni accorgimento che consenta di limitare il disagio per gli utenti della strada. Su territori dei nostri Comuni abbiamo collocato una ampia segnaletica che informa gli automobilisti del disagio: analogo provvedimento, ad oggi, non è stato preso lungo la 36. Siamo convinti, in particolare, che se la limitazione fosse comunicata da apposita cartellonistica, molti automobilisti sceglierebbero uscite alternative a Lissone Aliprandi e Desio San Giorgio, mentre non arriverebbero tutti all'uscita di Carate, oggi particolarmente sotto pressione».

Di qui la richiesta di «posizionare idonea cartellonistica informativa lungo la Statale 36» insieme a una celere esecuzione dei lavori anche in notturna.
«La Statale 36 - concludono - nel tratto tra Desio e Carate Brianza è particolarmente trafficato in tempi ordinari, lo è in maniera critica nella situazione di emergenza come si è delineata».

 

Il sindaco di Seregno

Così in una nota il sindaco di Seregno: "In questi giorni (e notti) abbiamo monitorato la situazione del cantiere del sovrappasso fra Seregno e i quartieri Dosso e San Salvatore. Vista la situazione, insieme ai sindaci di Carate Brianza e di Albiate, che ringrazio per l’interlocuzione e la collaborazione, abbiamo scritto ad Anas in merito ai lavori straordinari sul ponte della Statale 36. La ragione è molto semplice: se è vero che i lavori sono indifferibili è altresì indispensabile limitare al massimo i disagi. Per questa ragione siamo come Comune intervenuti in queste ore per collocare la cartellonistica necessaria, circa 40 cartelli. Purtroppo lo stesso non è stato fatto da Anas. Siamo convinti, in particolare, che se la limitazione fosse comunicata da apposita cartellonistica, molti automobilisti sceglierebbero uscite alternative a Lissone Aliprandi e Desio San Giorgio, mentre non arriverebbero tutti all'uscita di Carate, oggi particolarmente sotto pressione. Per questo abbiamo chiesto ad Anas da un lato di intervenire celermente con una cartellonistica idonea e dall’altro di mettere in campo più personale per garantire lavoro notturni e la chiusura del cantiere nel più rapido tempo possibile".
Secondo Rossi anche l'ipotesi suggerita da tanti di non chiudere la corsia verso il centro di Seregno ma di chiudere la corsia verso Albiate per non costringere gli automobilisti a raggiungere Carate già congestionata, non risolverebbe la situazione.
"La scelta del senso di marcia è stata presa in ragione dell’evidenza che i flussi di traffico in uscita dalla città sono molto più consistenti di quelli in entrata - spiega Rossi -  Inoltre, il senso direzione centro città, causerebbe da un lato una congestione difficilmente gestibile in alcune vie cittadine dall’altra un flusso di traffico che optando per l’uscita Aliprandi creerebbe ulteriori blocchi in presenza del passaggio a livello chiuso. In presenza quindi di un cantiere che comunque genera complessità e disagi, abbiamo optato per quella che abbiamo ritenuto essere l’opzione meno problematica".

 

 

 

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