Lavori solo all'esterno, la piscina riapre
Sono iniziati regolarmente i corsi alla Pia Grande di Monza mentre si sistema la laguna
Sono ancora in corso solo all'esterno i lavori di ristrutturazione della piscina Pia Grande e la struttura ha potuto riaprire. Sono iniziate da ieri, lunedì 11 settembre, le attività didattiche del concessionario e quelle sportive dell’associazione Nuoto Club nella piscina Pia Grande di via Murri, che ha riaperto i battenti dal 4 settembre 2023.
L'intervento alla piscina Pia Grande
Oltre alla laguna è prevista l’installazione di giochi acquatici per bambini nell’area della vasca adibita a “spray park”; una parziale sostituzione della pavimentazione del solarium e il completo rifacimento della zona delle docce all’aperto. Completano i lavori le opere impiantistiche e la realizzazione di un locale tecnico, oltre alla posa di un nuovo rivestimento in lamiera a chiusura degli spazi adibiti a deposito.
In merito ai tempi è stato registrato un rallentamento da parte della ditta aggiudicataria, sulla quale l’Amministrazione opera costante vigilanza. La realizzazione delle nuove opere non influirà sulle attività natatorie, trattandosi di lavori che riguardano la parte esterna dell’impianto. Nel corso dell’estate si è proceduto anche allo svuotamento della vasca da 33 metri per realizzare interventi di manutenzione di parte della piastrellatura del fondo vasca.
La gestione al Gis Milano
Si è risolto anche il problema della gestione dell'impianto dopo che il Project Financing era andato deserto. L’assegnazione del contratto è andata a buon fine e sarà ancora la società Gis Milano che, per un altro anno con possibilità di rinnovo, avrà in gestione la piscina. Corsi, nuoto libero e attività sportive proseguiranno quindi regolarmente.
“L’Amministrazione Comunale – spiega l’assessore allo Sport Viviana Guidetti –intende investire sulla valorizzazione dell’impianto natatorio sia attraverso le opere di riqualificazione già programmate e in parte in corso, sia grazie a una progettazione futura di più ampio respiro che permetta di intervenire dal punto di vista strutturale sull’impianto individuandone una specifica vocazione, senza pregiudicare la fruibilità della piscina da parte della cittadinanza”.