Ecco cosa cambia

Le Olimpiadi aggiustano la Ss 36: per il «curvone» di Briosco è la volta buona?

Presentato in un’assemblea pubblica il maxi progetto per la Valassina

Le Olimpiadi aggiustano la Ss 36: per il «curvone» di Briosco è la volta buona?
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Lo scorso aprile Sandro Gerosa perde la vita in un incidente lungo la Ss36, all’altezza di Capriano di Briosco. Una tragedia che ha spinto il sindaco Antonio Verbicaro a proseguire il suo «pressing» su Anas - gestore della superstrada - per ottenere un rapido intervento di messa in sicurezza della tratta, concretizzando un percorso iniziato già nel 2019. Ora ci siamo.
Settimana scorsa, in sala consiliare - presenti tra il pubblico anche i fratelli di Gerosa, invitati dal primo cittadino -, sono stati presentati alla cittadinanza i lavori che riguarderanno il celebre «curvone» e lo svincolo di Fornaci. Sono parte del maxi intervento da 43 milioni di euro attuato da Anas sulla porzione di «36» che corre tra Giussano e Civate e finanziato da fondi Pnrr per garantire la sostenibilità delle Olimpiadi Milano-Cortina in programma nel 2026.

Svincoli sotto i ferri

Verbicaro ha voluto accanto a sé anche il consigliere regionale della Lega Alessandro Corbetta, ponte «indispensabile» tra Comune, tecnici di Anas e Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. E poi l’assessore ai Lavori pubblici Domenico Perego, il comandante della Polizia locale Emanuele Deidda e il responsabile dell’ufficio Tecnico Claudio Di Febo. A quest’ultimo il compito di esporre per sommi capi la «rivoluzione» in arrivo. Sommi capi perché il progetto - che accoglie sostanzialmente tutte le richieste avanzate dall’Amministrazione brioschese - non è arrivato ancora alla fase esecutiva e potrebbe quindi subire qualche aggiustamento.

Sotto i ferri finirà, come anticipato, l’uscita per Briosco, in direzione Lecco. Oggi «cieca», sarà anticipata prima del celebre «curvone» grazie a una nuova bretella che si congiungerà direttamente alla rotatoria della Provinciale 102. L’attuale rampa sarà mantenuta ma ridisegnata e utilizzata solo per l’immissione in Valassina. «Curvone», dicevamo: si interverrà anche su questo, come peraltro già fatto in passato, addolcendone il raggio di curvatura.
Passando dall’altro lato, è nota a tutti la pericolosità dello svincolo di Fornaci, attualmente privo di una corsia di decelerazione. Arriverà, parallela e separata dall’asse stradale. L’ultimo intervento porterà l’installazione di pannelli lungo il guard rail tra i due sensi di marcia. Si chiamano «anti-abbaglianti» ma serviranno «a evitare che, in caso di incidenti, curiosi nella carreggiata opposta rallentino e provochino così ulteriori tamponamenti». Si aggiungono, lungo tutta la tratta, opere di mitigazione acustica e nuove piazzole per la sosta d’emergenza. Sul tavolo, infine, altre due opere non ancora approvate: la messa in sicurezza del tratto di Valassina di Capriano e, su impulso della Regione, una nuova rotatoria all’uscita di Briosco, verso Arosio.
«Sia chiaro, i cantieri non risolveranno tutti i problemi della Ss36 ma diminuiranno i rischi per chi la utilizza affinché non ci siano più famiglie come i Gerosa, costrette a piangere un proprio caro», ha sottolineato Verbicaro.

Quando si parte?

Due le domande: quando partiranno i lavori e quanto impatteranno sul traffico brioschese?
Per quanto concerne la prima, l’iter vede al momento in corso due procedure - valutazione di impatto ambientale e conferenza dei servizi - chiuse le quali si passerà alla progettazione esecutiva prima ed all’apertura del cantiere poi, da chiudere entro le Olimpiadi del 2026.
«Sono ottimista», ha detto il consigliere Corbetta che ha annunciato la presentazione di un’interrogazione sul tema in Consiglio regionale.
Per la seconda, il sindaco ha tranquillizzato tutti, in particolare alcuni residenti di via Verdi presenti giovedì.
«Anas ha assicurato che la gran parte dei lavori si svolgerà parallelamente alla Valassina». Quest’ultima quindi verrà interessata direttamente - con chiusure e deviazioni - solo nel momento in cui si modificherà il raggio del «curvone».

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