In occasione dell'8 Marzo

Le quattro cittadine straordinarie che hanno ricevuto il Premio Meda Donna

Il prestigioso riconoscimento è andato alle dottoresse Camilla Baserga, Andreina Asnaghi e Iudith Schobel e all'insegnante Silvia Asnaghi.

Le quattro cittadine straordinarie che hanno ricevuto il Premio Meda Donna
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Tre dottoresse e un’insegnante: sono le quattro cittadine di Meda "straordinarie nella loro quotidianità" a cui questo pomeriggio, sabato 9 marzo, in sala consiliare, l'Amministrazione comunale ha conferito il Premio Meda Donna, il prestigioso riconoscimento consegnato in occasione dell'8 Marzo, Giornata internazionale della donna. A fare gli onori di casa l'assessore alle Politiche femminili Mara Pellagatta, affiancata dal vicesindaco Stefania Tagliabue.

Una rosa stabilizzata a quattro donne straordinarie

"Come ormai da tempo in occasione dell'8 Marzo consegniamo una rosa stabilizzata a donne che hanno dato lustro alla nostra città e hanno lasciato un'impronta indelebile - ha esordito Pellegatta - Questo fiore, trattato in modo tale da conservare il suo profumo, simboleggia la grazia, la tenacia e la resilienza delle donne che oggi premiamo. Invito tutte le donne a credere in se stesse e a quelle che si pongono dei limiti dico di non avere paura e di andare avanti".

A tre dottoresse e un'insegnante il Premio Meda Donna

A ricevere la rosa, in una sala consiliare gremita, le tre dottoresse Iudith Schobel, Camilla Baserga Andreina Asnaghi e la docente Silvia Asnaghi, quattro esempi di altruismo e dedizione.

La dottoressa figlia di una deportata

Una preziosa testimone della Memoria, una custode del dramma dell’Olocausto, che ha sperimentato con la deportazione della nonna, della madre e delle zie. Iudith Schobel, classe 1950, è nata in Transilvania da Rita Goidel e Isidore, di religione ebraica. Nel 1961 la famiglia si è trasferita in Israele, ma lei nel 1968 ha deciso di venire in Italia a studiare all’università di Siena e poi alla Statale di Milano, dove si è laureata in Medicina. Nel 1975 si è sposata con Ilan Nension, anch’egli medico, dal quale ha avuto le due adorate figlie Diana e Anna. Arrivata a Meda nel 1979, la dottoressa ha aperto uno studio in corso Matteotti e ha ottenuto la cittadinanza italiana. Ha svolto la professione di medico oculista anche a Milano ma arrivato il momento della pensione ha deciso di stabilirsi definitivamente a Meda perché, ha affermato più volte, «qui mi sento a casa». A segnare la sua vita c’è il ricordo della persecuzione subita dalla nonna, dalla mamma Rita e dalle zie Magda, Luzi e Lea.

Il medico in missione umanitaria in Siria

Ha messo la sua professionalità al servizio di chi sta soffrendo, soccorrendo le popolazioni colpite dal terremoto in Siria. Camilla Baserga, 35enne medese da dieci anni residente a Milano, dove lavora come chirurgo maxillo facciale all’Irss Galeazzi-Sant’Ambrogio, è stata la prima donna a far parte di un’equipe di medici specialisti del Gruppo San Donato partita l’11 febbraio 2023 dall’aeroporto militare di Pisa, in Toscana, per portare gli aiuti umanitari alle popolazioni distrutte dal sisma.

Una delle «mamme» del Laboratorio Alfa

Classe 1949, Andreina Asnaghi ha iniziato la sua carriera nel 1975, come sostituta di un medico di base nell’ambulatorio di Meda, per poi conseguire le specializzazioni in Dermatologia e Pediatria mentre lavorava all’ospedale di Desio. Tra il 1976 e il 1978 ha svolto l’attività di medico scolastico all’Istituto Cadorna di Seregno, per poi abbandonare l’attività ospedaliera per svolgere l’attività privata di medico pediatra e dermatologo per i suoi pazienti di Meda e dei Comuni limitrofi. Nel 1979 la svolta imprenditoriale: con le sue due socie storiche, Bianca Fumagalli e Fiorella Mariani, ha dato vita al Laboratorio Alfa, diventato negli anni un punto di riferimento come punto prelievi e analisi mediche.

L'insegnante, volontaria Caritas e regista

Classe 1969, docente al liceo Marie Curie, volontaria del Centro d’ascolto Caritas di Cesano Maderno e regista della compagnia teatrale I Senzatetto, Silvia Asnaghi è una donna straordinaria nella sua quotidianità per la sua attività di volontariato nel campo della solidarietà sociale e della cultura, oltre che per l’impegno nell’ambito scolastico. Dal 2000 opera nel Centro d’ascolto Caritas come volontaria e dal 2020 come coordinatrice del servizio dei volontari, da decenni è impegnata come regista e coordinatrice della compagnia teatrale amatoriale I Senzatetto, ha collaborato per molti anni con il rione Bregoglio nella preparazione di sfilate, scenette e presepi. Non solo: da anni, in qualità di cantore, si occupa dell’animazione liturgica della Comunità pastorale Santo Crocifisso, in cui si è anche impegnata nell’ambito del Consiglio pastorale.

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