LILT cerca volontari per l'hospice di Carate Brianza
Opportunamente formati donaranno supporto ai pazienti in fase avanzata di malattia e alle loro famiglie negli hospice di Carate Brianza, Cinisello Balsamo, Milano e Sesto San Giovanni.
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La LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori) di Milano eMonza Brianza è alla ricerca di nuovi volontari da inserire in diversi hospice, tra cui quello di Carate Brianza. Volontari che, opportunamente formati, andranno a inserirsi nelle diverse strutture con l'obiettivo di ascoltare, accompagnare e sostenere i malati: gesti di profonda umanità che donano conforto e dignità a chi li riceve, in un momento estremamamente delicato come quello della fase avanzata della malattia.
LILT cerca volontari per l'hospice di Carate Brianza
A compiere questo atto di amore sono già 40 volontari LILT, presenti in 6 hospice nelle province di Milano e Monza Brianza, solo una parte dei 600 attivi nella missione dell’associazione. Da oltre 70 anni la Lega italiana per la lotta contro i tumori è punto di riferimento per la prevenzione oncologica, per la diagnosi precoce e l’assistenza ai malati.
La crescente richiesta delle strutture sanitarie rende ulteriormente necessario formare nuovi volontari, pronti a sostenere chi è malato e sta affrontando il fine vita. In particolare, servono volontari per gli hospice degli Istituti Clinici Zucchi di Carate Brianza, dell’Ospedale Bassini a Cinisello Balsamo (MI), dell'hospice Beati Coniugi Martin a Milano e di Fondazione La Pelucca a Sesto San Giovanni (MI).
Gli hospice sono pensati per essere luoghi accoglienti e familiari in cui malati e caregiver trascorrano gli ultimi giorni con serenità. Qui i volontari offrono ascolto e compagnia sia ai pazienti che ai loro famigliari e partecipano attivamente alle attività della struttura, organizzando momenti di intrattenimento, come spettacoli musicali, ma anche festeggiando compleanni e matrimoni degli assistiti. Perché la filosofia delle cure palliative insegna che la vita va vissuta con pienezza fino in fondo.
La testimonianza
Volontari come Emanuela Maggioni, che da due anni opera in hospice, sono un punto di riferimento fondamentale per chi sta attraversando una fase tanto complessa e delicata. Grazie a un volantino trovato tra le pagine di un libro, Emanuela ha saputo che LILT stava cercando volontari in hospice e si è candidata.
“Quando si è in un letto d’ospedale ci si trasforma spesso in un numero di camera e ci si sente soli e indifesi- racconta Emanuela-. Il malato ha bisogno di sentirsi una persona, con la sua dignità e la sua personalità. I pazienti ci fanno partecipi della loro vita, anche di cose molto intime. Noi non siamo il parente preoccupato, triste, arrabbiato, ma amici che ascoltano, a volte, presenti solo per tener loro la mano. Sono i pazienti i protagonisti di un momento unico della loro vita, tu sei lo spettatore attento, coinvolto e amorevole”.
Chi sono i volontari e cosa significa entrare in hospice
I volontari che operano negli hospice hanno un’età compresa tra i 18 e i 70 anni. Data la delicatezza del compito, i candidati vengono preparati attraverso la Scuola di Formazione e Qualificazione del Volontariato in Oncologia di LILT, la prima di questo genere in Italia, per assicurare un volontariato non solo caritatevole, ma anche professionale. L’impegno richiesto è a partire da mezza giornata alla settimana, in modo continuativo, per costruire una relazione di fiducia con i pazienti e le loro famiglie.
“Entrare in hospice è aprire il cuore e la mente, è lasciarsi andare alle emozioni senza farsi travolgere; arrivi con un peso ed esci carica di riconoscenza. Ogni persona è unica e diversa in funzione della sua condizione del momento- aggiunge Emanuela Maggioni-. Il volontario deve esserne consapevole e pronto a rimettersi in sintonia con lui. In questi due anni di esperienza sono giunta alla conclusione che quello che faccio non è solo mettere il mio tempo a disposizione di persone che soffrono, ma è anche, di riflesso, una sorta di “terapia” per la mia anima e un arricchimento del mio essere”.
Oltre all'attività negli hospice, LILT offre opportunità di volontariato anche in altri ambiti legati alla lotta contro i tumori, come ad esempio l’accompagnamento dei pazienti alle terapie o l’accoglienza nelle strutture ospedaliere. Qualsiasi sia il tempo che può essere dedicato, per LILT il volontariato è motivazione, passione e competenza. I volontari fanno parte della grande famiglia LILT, che li considera il proprio cuore pulsante, riconoscendo il valore del gesto che compiono ogni giorno.
Per unirsi al team dei volontari, si può fare richiesta qui: legatumori.mi.it/diventa-
(in copertina alcuni volontari LILT in hospice)