Cesano Maderno

L'impegno nel nome di Paolo e Davide Disarò: mai più tragedie come quella della Val di Stava

Nella memoria dei due fratelli morti nel 1985, l'emozionante consegna delle borse di studio nell'auditorium che porta il loro nome.

L'impegno nel nome di Paolo e Davide Disarò: mai più tragedie come quella della Val di Stava
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"Facciamo tesoro della memoria perché ognuno di noi si impegni, ciascuno con il suo ruolo nella società civile, perché non accada mai più una tragedia come quella della Val di Stava". E’ il monito, quanto mai attuale, che il sindaco di Cesano Maderno, Gianpiero Bocca, voce rotta dall’emozione, ha lasciato agli studenti e alle studentesse che questa mattina, nell’auditorium che porta il loro nome, hanno ricevuto le borse di studio alla memoria di Paolo e Davide Disarò.

L'impegno nel nome di Paolo e Davide Disarò

E' ancora vivo tra i cesanesi il commosso ricordo dei due studenti universitari, 24 e 25 anni, tra le 268 vittime del disastro del 19 luglio 1985, quando due bacini di decantazione che servivano a contenere il materiale di scarto di una miniera cedettero sotto il peso di 24 anni di incuria e trascuratezza. Una massa fangosa di 200 metri di larghezza e almeno 15 di altezza, che si spostava a una velocità di 90 chilometri orari, travolse persone, animali, alberi, case, alberghi e tutto quello che incontrava.

Una tragedia che si poteva evitare

Una tragedia che sarebbe stata evitabile "se solo lo sguardo dei responsabili fosse stato meno rivolto al profitto economico e si fosse posta più attenzione ai doveri di garanzia di sicurezza della comunità" come ha ricordato Caterina Baltieri, di Milano, laureata all’Università Cattolica del Sacro Cuore e destinataria di una borsa di studio della famiglia Disarò per la realizzazione di una ricerca sulla catastrofe industriale di 38 anni fa. "Le indagini accertarono che l'impianto di decantazione venne progettato e costruito senza rispettare i più elementari criteri di sicurezza, che la manutenzione fu pressoché inesistente e che i chiari segnali di pericolo vennero volutamente ignorati dai responsabili della miniera" ha ricostruito Loretta Borgonovo, una delle voci della cerimonia. Al processo, che si concluse nel 1992, vennero condannati per disastro colposo e omicidio colposo plurimo dieci imputati.

Ventotto i premiati

Le borse di studio sono promosse dall’Amministrazione comunale grazie alla generosità della famiglia Disarò, alla collaborazione del Circolo Acli Franco Buratto di Cesano Maderno e della Famiglia Spotti.
Ventotto i premiati. Sedici le borse di studio consegnate a studenti delle scuole secondarie di secondo grado. Le hanno ricevute: Chiara Sanzò, Alice Ghianda, Alberto Colace, Giorgia Disarò, Federico Romanò, Sofia Sarcina, Miriam Bertelli, Martina Miggiano, Nicole Sabino, Martina Candiotto, Enea Basilico, Elisa Boga, Gaia Moro, Federico Belluco, Benedetta Mauri, Camilla Santambrogio. Tre i diplomati premiati: Sofia Milano, Giuseppe Lombardi e Sara Calastri (unica assente).
Nove le borse di studio consegnate a studenti universitari. Sono andate a: Sara Santambrogio, Luca Confalonieri, Gaia Bonfanti, Erika Rondinella, Marco Rastellino, Ario Pelà Tancredi, Susanna Tasinato, Camilla Rastellino e Melissa Freti.  A premiare i ragazzi il sindaco Bocca, l’assessora all’Istruzione Rosanna Arnaboldi, Rosanna Buratto delle Acli di Cesano e Lorenzo Gaiani delle Acli milanesi, i coniugi Giulia e Francesco Disarò, genitori di Paolo e Davide, e Federica Spotti (in rappresentanza della famiglia Spotti, che dona due borse alla memoria del padre Ambrogio).

Un momento irrinunciabile per la città e la comunità

"Momento irrinunciabile per la città e la comunità" per dirla con il sindaco Bocca, la consegna delle borse di studio alla memoria dei fratelli Disarò è alla 36esima edizione. "Dal 1987, l’anno in cui sono state istituite, sono stati premiati 900 studenti e tantissimi altri saranno premiati da qui al 2060, come da accordi presi due anni fa tra la famiglia Disarò e l'Amministrazione" ha commentato Fernando Bucchioni, la voce ufficiale della cerimonia, che ai premiati ha detto: "Oggi ricevete un premio ma anche un’eredità da Paolo e Davide: impegnatevi nella vostra futura vita professionale a far sì che un disastro ambientale come quello che a loro è costato la vita non accada mai più".
La partecipata cerimonia, accompagnata dalla Scuola di musica Città di Cesano Maderno con le esibizioni della docente Letizia Caspani e della giovanissima allieva Audrey Cristofano, si è chiusa con la consegna, da parte del sindaco Gianpiero Bocca e di Francesco Disarò, di un diploma a Caterina Baltieri.

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