Lesmo

Lo storico fruttivendolo "Motta" abbassa la saracinesca

Si chiude una pagina di storia per la frazione Peregallo: dopo mezzo secolo di attività, Sandro Motta va in pensione

Lo storico fruttivendolo "Motta" abbassa la saracinesca
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Lo storico fruttivendolo "Motta" abbassa ufficialmente la saracinesca. Oggi, sabato 1 aprile, si chiude un capitolo di storia a Peregallo, frazione di Lesmo: dopo quasi mezzo secolo di gestione, il proprietario Alessandro Motta, da tutti conosciuto come Sandro, chiude il negozio e va in pensione. Solo una settimana fa la stessa sorte era toccata a un'altra attività storica del paese.

Lo storico fruttivendolo "Motta" abbassa la saracinesca

Lesmese doc, 73 anni, ha trascorso la maggior parte delle sue giornate lì, nel suo negozio, per ben 49 anni. Tutto questo fino a oggi, quando Sandro dirà addio ai suoi affezionati clienti. Insieme a lui, a tenergli compagnia dietro al bancone, anche la figlia Serena.

 "Il momento è arrivato, ormai sono prossimo alla pensione – ha spiegato il diretto interessato nell’ultimo giorno di lavoro – Sono stanco e ho bisogno di riposarmi, ma porterò sempre nel cuore questo lungo viaggio".

Una decisione sofferta

Tra le altre ragioni che hanno portato la famiglia Motta a prendere questa sofferta decisione, anche il rialzo dei prezzi dovuti alla crisi economica:

"Avrei preso io le redini dopo mio papà – ha affermato la figlia – Ma questi tempi non permettono nulla di tutto questo. Tra il Covid e la guerra abbiamo cercato di tirare avanti, ma ora non ha più senso: purtroppo il lavoro è cambiato molto in quest’ultimo periodo".

Dopo aver lavorato per qualche anno come meccanico presso l’azienda "Om" in via delle Officine, nel 1974, a soli 24 anni, Sandro decise di mettersi in proprio e rilevare il negozio di frutta di piazza Garibaldi: un vero e proprio punto di riferimento per la comunità riconoscibile già dall’inconfondibile posizione centrale:

"Ricordo ancora che era un sabato quando feci il mio ultimo giorno di lavoro in azienda – ha raccontato – Il lunedì ero già qua a incontrare i miei primi clienti, che fortunatamente sono rimasti nel corso del tempo. Tanto da poterli definire tutti dei veri e propri amici".

Mezzo secolo di storia

Oltre ad essere ricordato per essere stato un grandissimo punto di riferimento in piazza, Motta è conosciuto anche per essere stato il primo a consegnare a domicilio i generi alimentari. Una vendita moderna, a cui stiamo assistendo in questi anni da parte dei supermercati, ma quasi mai da esercizi commerciali così piccoli. E anche in questo Sandro è stato un vero e proprio pioniere. Tantissimi i messaggi e le chiamate ricevuti in questi giorni. Quasi ancora nessuno riesce a crederci:

"Da quando l’abbiamo annunciato il telefono non ha ancora smesso di squillarci - raccontano con un pizzico di emozione - Addirittura ci chiamano dalla Toscana: clienti che prima abitavano qua e si sono trasferiti si ricordano ancora di noi. Anche oggi in molti sono venuti a chiederci come mai avessimo scelto di chiudere e anzi a pregarci di non farlo, di cambiare idea. Certo, mi dispiace lasciare tutto così, ma non c’erano più le condizioni per andare avanti: bisogna pensare sia al proprio benessere fisico sia a quello economico. Colgo però l’occasione per ringraziare tutti i nostri clienti e amici: senza di voi tutto questo non sarebbe stato possibile".

 

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