Lo storico macellaio di Berlusconi nominato Ufficiale della Repubblica
Un altro grande riconoscimento per il 77enne ex commerciante Giulio Galbusera
Non è un caso se l’unica foto che resiste ancora davanti ai cancelli di Villa San Martino, ad Arcore, sia quella che lo ritrae in compagnia di Silvio Berlusconi. Un altro grande riconoscimento per il 77enne Giulio Galbusera, volto conosciuto e stimato in città nonché storico macellaio di fiducia dell’ex premier, scomparso nel giugno del 2023.
L’ex commerciante, sposato da 50 anni, due figli e tre nipoti, mercoledì scorso è stato premiato dal prefetto Patrizia Palmisani con il titolo di Ufficiale dell’ordine al merito della Repubblica Italiana, uno dei più alti riconoscimenti conferiti dallo Stato, durante la cerimonia speciale per la consegna delle onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Con lui sono stati premiati anche altri quattro brianzoli (Fabio Bighel di Nova Milanese, Erminio Cattaneo di Renate, Andrea Spinosa di Desio e Piera Perego di Seregno) per il loro impegno e contributo alla comunità.
Una vita dietro al bancone
Una vita sempre trascorsa dietro al bancone per l’arcorese Galbusera, già cavaliere della Repubblica (dal 1997) e che ha al suo attivo un grande impegno nel mondo del lavoro (a 15 anni era già in bottega) e nella Confcommercio.
Accompagnato dal vicesindaco Lorenzo Belotti, Galbusera, durante la cerimonia di premiazione ha chiesto ai sindaci di andare "più d’accordo, specialmente ora che per il commercio è un momento critico".
"Questo nuovo segno di stima premia i tanti anni di dedizione profusi nel settore imprenditoriale e come presidente della sezione arcorese di Confcommercio Vimercate e nell’aiuto che ho sempre rivolto alla crescita del commercio locale - ha spiegato Galbusera in esclusiva al Giornale di Vimercate e a Primamonza.it - Mi piace ancora oggi, nonostante il mio ritiro dalla vita attiva per anzianità, dare contributi alla collettività, partecipando con entusiasmo alla socialità che mi circonda".
A 15 anni era già in bottega con il papà Alessandro
Il cavaliere, ricordiamo, è nato a Mezzago nel 1947. A 15 anni era già in bottega, in aiuto al papà Alessandro, sia nel negozio macelleria di Mezzago, sia nell’allevamento di bovini e suini che la famiglia portava avanti a Cascina Orobona.
"A 23 anni arrivai ad Arcore per aprire un negozio di macelleria tutto mio, in via Casati - ha spiegato Galbusera - Nel frattempo venni eletto consigliere della delegazione dei commercianti di Arcore. Nel 1972, a 25 anni, assunsi la carica di presidente dell’associazione commercianti di Arcore e presidente dei macellai del Vimercatese. Incarico che mantenni fino al 1985. In quegli anni mi dedicai molto all’aggregazione dei colleghi imprenditori, favorendo anche l’apertura di una sede associativa in città. Sono stati anni veramente belli anche per via della conoscenza diretta che ho coltivato con Berlusconi. Gli portavo direttamente la carne in villa San Martino e lui era un gran intenditore. Una amicizia profonda che è cresciuta negli anni. Ricordo ancora quando lo accompagnai personalmente in visita alle bancarelle durante la tradizionale fiera di Sant’Eustorgio. La foto che ho appeso fuori dalla sua residenza e che mi ritrae insieme a lui venne scattata proprio in via Umberto I durante la festa di settembre. Continuando il racconto della mia vita posso aggiungere che nel 1995 decisi di chiudere il negozio di macelleria per dedicarmi all’attività di commercio su aree pubbliche di salumi e latticini in diversi mercati brianzoli, tra i quali quelli di Concorezzo, Agrate Brianza, Lissone, Brugherio e Solaro".
L'attività associativa e sindacale
Proseguì il lavoro fino al 2005 e nel frattempo Galbusera aiutò i figli a realizzarsi professionalmente. Parallelamente il 77enne si impegnò anche nell’attività associativa e sindacale sempre per Confcommercio.
"Oggi, conclusa la mia attività imprenditoriale, posso vantare oltre 50 anni di presenza come consigliere dell’associazione commercianti di Vimercate - ha concluso il 77enne - Negli ultimi anni mi sono dedicato con passione agli “anziani del commercio”, organizzando viaggi culturali e momenti di aggregazione molto partecipati da chi, come me, ha trascorso una vita dietro al bancone".