Luciano Grella, una vita di talento e passione
Molto emozionante la serata nella sala convegni della Bcc Valle del Lambro in cui si è ricordata la figura dello stilista di fama internazionale scomparso ad agosto.

"Un uomo positivo, molto allegro, con una grande forza d'animo, con un senso estetico innato e straordinario". E' l'eredità lasciata da Luciano Grella, noto stilista di moda di Canonica, frazione di Triuggio, scomparso la scorsa estate.
Omaggio a Luciano Grella
Molto emozionante la serata di ieri (martedì 18 febbraio 2025) presso la sala convegni della Banca di Credito Cooperativo Valle del Lambro a Rancate, in ricordo del noto stilista di moda e cittadino benemerito di Triuggio, promossa dall'Amministrazione comunale. Durante la serata, moderata da Iride Enza Funari, sono state ripercorse la vita e la carriera dello stilista di Canonica, attraverso vari interventi, un docufilm, realizzato dalla figlia Diletta con Alex Gusella, e la presentazione del libro “Hai reso più bello il mondo, ora dovrai rifare il guardaroba degli angeli”, scritto dal figlio Umberto.
Il sindaco, Pietro Cicardi
Il sindaco di Triuggio, Pietro Giovanni Cicardi, insieme all’assessora alla Cultura, Betty Sala, e al sindaco di Macherio, Franco Redaelli, hanno aperto la serata.
"Ci tenevamo a questo evento sul nostro territorio perché crediamo che Luciano meritasse che ci fosse una serata per condividere il suo percorso di vita, la sua storia artistica e personale - le parole del sindaco di Triuggio, Pietro Cicardi - Era conosciuto in modo diffuso in Italia e a livello internazionale. L'intuizione che ha avuto il figlio Umberto di scrivere un libro restituisce grande profilo e peso a un personaggio molto significativo. In questi mesi dalla sua morte ho avuto modo di fare una riflessione e ho capito che Luciano è stato una persona che ha dato tanto al nostro paese da tanti punti di vista. In dieci anni da sindaco ho avuto l'opportunità di stare spesso al suo fianco e di condividerne il profilo umano e caratteriale particolare, di un'affabilità e gentilezza vera. E' stato un privilegio essere al suo fianco quando ha ricevuto la medaglia di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana".
"Siamo qui a vivere una bella serata come bella è stata la vita di Luciano Grella - ha aggiunto il sindaco di Macherio, Franco Redaelli - Il libro poi è molto bello ed è stato scritto con la passione di un figlio".
"Quella di Luciano è la storia di un uomo che ha avuto un grosso peso nel mondo della moda - è poi intervenuta l'assessore alla Cultura di Triuggio, Betty Sala - La moda è saldamente legata alla cultura: è bellezza, meraviglia, intuizione".
Candidato al Premio Rosa Camuna
Nel suo intervento, il consigliere regionale Alessandro Corbetta ha annunciato che sosterrà la candidatura di Luciano Grella al Premio Rosa Camuna, il premio più importante di Regione Lombardia.
"Siamo qui per celebrare questo grande stilista e artigiano, arrivato dalla provincia di Verona e trapiantato in Brianza, che qui è riuscito a esprimere tutta la sua arte e imprenditorialità - ha sottolineato il consigliere regionale, Alessandro Corbetta - Regione Lombardia non può far altro che promuovere storie come quella di Luciano, specie in un'epoca in cui siamo bombardati da notizie negative. La storia di Luciano è una storia di successo, che parte da un concetto di umiltà ed è sinonimo di genio, forza ed estrosità. Proprio questa settimana due misure sono diventate realtà in Regione Lombardia: la qualità artigiana lombarda da valorizzare e l'istituzione dei Musei d'Impresa: uscirà un bando proprio per stimolare la creazione di di questi Musei".
Il presidente della Bcc, Silvano Camagni
La Banca di Credito Cooperativo Valle Lambro ha ospitato l'evento dedicato a Luciano Grella: "Ho l'onore e il piacere di ospitare questa serata dedicata a uno stilista che ha espresso, con le sue abilità innate e originali, un elevato grado di creatività e bellezza - le parole del presidente della Banca di Credito Cooperativo Valle Lambro, Silvano Camagni - Un artista che si è fatto artigiano, conferendo alle sue opere un notevole impatto estetico. Il figlio Umberto ha saputo raccontare con semplicità, ma in modo molto incisivo e accattivante, le tappe più salienti del percorso del padre, anche sotto un profilo familiare, sociale e culturale. Grella è stato di notevole insegnamento per chi ha vissuto accanto a lui e nell'ambito della professione che ha svolto".
"Confartigianato era la sua seconda casa"
"I figli Diletta e Umberto hanno avuto una grande eredità che stanno portando avanti talmente bene da dimostrare la stessa forza che vedevo in Luciano - ha sottolineato il presidente di Confartigianato Milano Monza, Giovanni Mantegazza - In tanti eventi che abbiamo organizzato a Lissone, con grande umiltà lui si sedeva sempre in fondo, nonostante fosse un maestro. Confartigianato era la sua seconda casa: è stato presidente nazionale di Confartigianato Moda. Sentiva il desiderio di aiutare le persone, era attento ai giovani e alla formazione. Quello che ci ha trasmesso vivrà per sempre, come il senso del lavoro, che noi porteremo avanti come Confartigianato. E, conoscendolo, sono sicuro che avrà già preso tutte le misure degli angeli".
"Un punto di riferimento per la Pro Loco"
"Ci sono incontri nella vita che lasciano subito un segno diverso perché trasmettono la sensazione di aver conosciuto una persona con una ricchezza umana, professionale e culturale straordinaria - il ricordo di Rosanna Zolesi, presidente della Pro Loco Triuggio - Così è stato per me l'incontro con Luciano Grella. Ho avuto, poi, in particolare in questi ultimi vent'anni, la possibilità di coltivare il rapporto, di cogliere la sintonia sui valori, la condivisione dell'amore per il territorio, per la sua Canonica e per tutto il Comune, e, insieme, il suo interesse autentico per le persone. Con lui, artigiano, stilista, imprenditore, organizzatore di eventi e promotore dell’artigianato italiano, era possibile parlare di Triuggio e di tanti luoghi d'Italia, dei grandi stilisti con cui aveva lavorato, delle attrici, principesse, delle signore di diversi ambienti che si erano affidate alle sue grandi capacità di sarto. Descriveva le manifestazioni organizzate, l'attività svolta e, insieme, si interrogava sul presente, sul percorso necessario, nella scuola e nella società, per sviluppare la creatività, l'artigianato, l'arte. Era suggestivo dialogare di questo avendo come scenario, nella sua casa, i bellissimi abiti da lui creati e le fotografie che illustrano tanti momenti salienti della sua vita".
"Luciano Grella è stato riferimento nell'ambito della Pro Loco con la sua attenzione nei momenti di rilievo dell'associazione, con le sue indicazioni, con la sua collaborazione preziosa in diverse occasioni come per la Mostra, organizzata dalla Pro Loco con l'Università della Valle del Lambro, per i 150 anni dell'Unità d'Italia, in cui realizzò un artistico bozzetto rappresentante l'Italia. Partecipava agli eventi con la moglie Irma ed è impressa nella mente l’immagine di una coppia elegante, signorile con uno charme unico. I suoi interventi erano sorprendenti e arricchenti, come lo scorso anno in Rotonda, durante la Mostra di Pittura, con l'aneddoto riguardante le Cariatidi. Ha tenuto corsi e incontri in Università e non si poteva non essere colpiti dalla sua preparazione, dalla sua capacità di rappresentare, con vivacità e in modo coinvolgente, comunicando emozioni, il mondo della moda, i personaggi, ma anche fatti e aspetti che hanno segnato le vicende di diversi decenni".
"Era sempre disponibile, come ho appurato in varie occasioni, a incontrare esponenti di associazioni per consigliare e dare il proprio apporto. Aveva saggezza e insieme la curiosità, l' entusiasmo di una persona sempre giovane con sogni, progetti come una mostra in Villa Taverna, iniziative per i giovani e volontà di realizzarli. È ammirevole quanto Umberto sta facendo per raccontare il padre ed è significativo il risalto che viene dato in Italia alla presentazione del suo libro. E l'orgoglio di Umberto e di Diletta con la carissima madre è l'orgoglio di noi tutti, la consapevolezza che in questo modo si diffonde il racconto di una vita di talento e di passione, di studio e di determinazione, di amore e di impegno, che fa parte della storia di Triuggio e del nostro Paese. In continuità con ciò che Luciano Grella ha compiuto, questo aiuta a promuovere bellezza, arte e cultura. Ringrazio per la possibilità che mi è stata data di ricordarlo, sono vicina con il cuore, con la profonda stima e con l’affetto per Luciano Grella".
L'artigiana e la maestra
"Grazie a lui ho imparato ad apprezzare il lavoro di costruire, di fare". A ricordare Luciano Grella è Carluccia Motta, artigiana, insieme ad Antonia Colombo, già maestra alla scuola elementare di Canonica, che ha sottolineato l'impegno che ha dedicato lo stilista anche alla scuola in qualità di genitore: "C'è sempre stata la collaborazione dei genitori a organizzare le varie iniziative legate alla scuola - ha ricordato Antonia - Come ad esempio, nel dicembre 1978, abbiamo organizzato il presepe vivente e, con gli avanzi dei lavori della Carluccia, Luciano ha fatto realizzare i vestiti per i pastorelli e per la Madonna, che era Eugenia Motta. Luciano ha disegnato e realizzato il vestito: ricordo che era di un azzurro delicato e dalla linea ultramoderna. Una cosa meravigliosa, che dava il senso della divinità di Maria".
"E' stato un grande amico"
"Luciano è stato un grande amico - il ricordo di Iride Enza Funari dell'Università del Tempo Libero, trattenendo a stento l'emozione - Una persona meravigliosa che, insieme alla moglie Irma, mi hanno aperto la porta di casa e con loro ho condiviso tanti momenti di serenità. Durante l'ultimo incontro che abbiamo avuto alla Rotonda di Tregasio mi ha detto che avrebbe voluto leggere le mie poesie e ci siamo lasciati con questa promessa di farlo".
Il docufilm: "Luciano Grella maestro di eleganza"
"Ho sempre desiderato fare un'intervista a mio padre ma non me la sentivo di farla in prima persona - racconta la figlia Diletta, giornalista di professione, che ha realizzato il docufilm “Luciano Grella maestro di eleganza” insieme ad Alex Gusella, trasmesso durante la serata - Poi per lavoro ho incontrato Alex: era alla ricerca di storie da raccontare di 80enni che avessero vissuto con valori da trasmettere alle generazioni. Così gli ho proposto mio padre. Il docufilm è un ricordo per me e per quanti gli hanno voluto bene".
"Non è solo un racconto della vita professionale ma anche della sua personalità e dei valori che hanno guidato Luciano Grella: un patrimonio di conoscenze ed esperienze per i giovani di oggi - ha sottolineato Alex Gusella - Un uomo che non ha avuto una vita facile ma che è stata il frutto di dedizione, sacrificio e impegno. E' importante che i giovani di oggi conoscano modelli di questo tipo".
I saluti video
In un video Marco Granelli, presidente nazionale Confartigianato, ha rimarcato come Luciano Grella "abbia contribuito a fare la storia della moda e fare grande il made in Italy, simbolo del nostro stile nel mondo che si fonda sui valori artigianali. E' stato un vero amico e soprattutto un grande consigliere che porterò sempre nel mio cuore e nei miei progetti".
Direttamente da New York il video dell'attore di Hollywood Dave Callegati: "Luciano è stato un grande maestro della sartoria italiana, dobbiamo essere fieri e orgogliosi per tutto quello che ha creato. Anche nel cinema c'è molta cura per gli abiti di scena e come diceva Luciano..."certi abiti sono un sogno che diventa realtà".
L'intervista al figlio Umberto
"Ringrazio tutti i numerosi presenti e i relatori per la bella testimonianza di stima e affetto nei confronti di mio padre - ha esordito il figlio Umberto, intervistato dalla giornalista Antonella Crippa - Questi incontri servono a celebrare la figura di mio padre. E come afferma il professor Umberto Galimberti..."celebrare è un atto di resistenza culturale, un gesto con cui riaffermiamo il valore del sentire umano". Questo libro non ha grandi velleità letterarie ma è nato per raccontare il suo esempio in un'epoca in cui i media raccontano solo cose negative. L'obiettivo è riscoprire il senso di incontrarci per raccontare il bello e il positivo".
"Mio papà è stato una persona molto positiva, allegra, con la grande dote di saper sdrammatizzare - ha proseguito Umberto - Non è stata una passeggiata averlo come padre, era una continua sfida. L'idea di scrivere un libro mi è stata lanciata da Stella Casiraghi, assistente per anni di Giorgio Streheler: mi ha detto che avrei dovuto scrivere un romanzo sulla vita di mio padre. All'inizio sono rimasto tramortito ma poi ho accettato questa sfida. Era una cosa che in realtà sentito di voler fare per raccontare la sua vita, i suoi insegnamenti, la sua etica. Era anche un modo per farlo rivivere e per averlo ancora qui. Papà aveva un senso estetico innato e straordinario, una dote unica. Era anche un fine psicologo perché riusciva sempre a capire chi aveva di fronte. Andava oltre il normale rapporto tra cliente e sarto. L'insegnamento più grande che ci ha lasciato è quello di crederci sempre e di andare in fondo alle cose. Il miglior modo per ricordarlo è anche quello di testimoniarlo nella vita".
Il servizio sarà pubblicato anche sul Giornale di Carate in edicola da martedì 25 febbraio 2025.
