Mai più allagamenti a Colnago: al via i lavori per la vasca volano
L'intervento di BrianzAcque durerà circa sei mesi e avrà un costo di oltre 800.000 euro.
Mai più allagamenti a Colnago: al via i lavori per la realizzazione della vasca volano. L'intervento di BrianzAcque durerà circa sei mesi e avrà un costo di oltre 800.000 euro.
Criticità elevata
Quella degli allagamenti è una problematica che da tempo colpisce il Comune di Cornate. Recentemente, in particolare, è stata la frazione di Colnago a finire letteralmente sott'acqua, dopo il violento nubifragio dello scorso maggio. Proprio per evitare che si ripetano situazioni del genere, prenderà il via la prima settimana di novembre l’operazione di BrianzAcque per preservare la frazione di Colnago dagli allagamenti. La soluzione studiata dal settore progettazione del gestore pubblico dell’idrico brianzolo si concretizzerà attraverso due interventi strutturali ben distinti: la costruzione di una vasca volano sotto il parcheggio di via Don Sturzo a lato del cimitero e il rifacimento della condotta fognaria in via Castello. Per entrambi i cantieri è prevista una tempistica di lavorazione di quasi sei mesi e un importo economico di spesa di oltre 800 mila euro, finanziato con gli introiti delle bollette pagate dagli utenti del servizio idrico integrato di Monza e Brianza.
"Grazie a quest’ investimento, la frazione di Colnago verrà dotata di un sistema fognario idoneo ed efficiente, in grado di evitare il sovraccarico delle tubazioni e i fenomeni di allagamento - spiega con soddisfazione il presidente di BrianzAcque Enrico Boerci - Interlocuzione e confronto con l’Amministrazione Comunale si sono rivelati fondamentali per mitigare criticità idrauliche urgenti nell’interesse della comunità locale e del territorio, rendendolo sempre più resiliente anche di fronte ai cambiamenti climatici".
Gli interventi
Il cantiere più rilevante è quello della vasca volano in via Don Sturzo. L’area verrà temporaneamente chiusa, quindi scavata e, a operazione conclusa, ripristinata come allo stato attuale. Il bacino di laminazione, non visibile perché completamente interrato, verrà costruito utilizzando la tecnica dell’assemblaggio di scatolari prefabbricati. Per ottenere un volume utile stimato in circa 304 mila metri cubi, è previsto l’ utilizzo di 39 blocchi disposti su tre file comunicanti tra loro. Quando piove intensamente, il manufatto sarà in grado di incamerare le portate in eccesso per poi rilasciarle gradualmente a evento meteorico terminato per mezzo di una condotta in pressione. In via Castello, il progetto si tradurrà invece nella rimozione della condotta esistente e nella sua sostituzione con una nuova tubazione per un tratto di circa 26 metri, comprese la caditoie disposte lungo il segmento di sottoservizi interessato dalla riqualificazione. Le operazioni di scavo nel sottosuolo avverranno con l’assistenza di un archeologo e utilizzando una benna liscia, così come prescritto dalla Soprintendenza. Il doppio intervento, verrà effettuato nella più stretta collaborazione con il Comune e con la Polizia Locale , così da conciliare le necessità operative dei cantieri limitando il più possibile i disagi per i cittadini e per la circolazione viabilistica.