Maltempo a Seregno: stimati 3,5 milioni di danni
E’ la prima stima del Comune dopo nubifragi, grandine e vento Oltre 500 segnalazioni dai privati.
Si aggira sui 3 milioni e mezzo la prima stima dei danni causati al patrimonio pubblico dall’eccezionale ondata di maltempo che fra venerdì 21 e lunedì 24 luglio si è abbattuta su Seregno e non solo. La conta è tuttora in corso e ci vorranno altre settimane di verifiche e ispezioni negli immobili e nelle aree verdi comunali per definire una cifra ancora più attendibile.
Riaperti i parchi cittadini
Sono stati riaperti i parchi cittadini, con l’unica eccezione del XXV Aprile nel quale un albero ad alto fusto è stato colpito da un fulmine e cinque piante sono ancora da mettere in sicurezza. E' stato riaperto anche il cimitero di San Carlo, dopo i gravi danni al patrimonio arboreo: alcune aree restano delimitate in attesa della rimozione di tronchi e alberi caduti a terra e dei controlli ai cipressi piegati dalle violentissime raffiche di vento.
I controlli nelle scuole e nelle palestre
Nelle prossime settimane nei plessi scolastici i tecnici incaricati dal Comune dovranno verificare la tenuta dei controsoffitti a seguito delle infiltrazioni provocate dal nubifragio e dalla grandine. Le ispezioni saranno estese anche alle palestre, nelle quali i danni non sono stati particolarmente gravi. Più impegnativo il lavoro al PalaSomaschini alla Porada, dove occorre rimuovere dal tetto l’abbondante ristagno dell’acqua piovana. Numerosi anche i velux distrutti dalla grandine, che devono essere sostituiti per evitare allagamenti nel sottostante campo in parquet, sul quale nei giorni scorsi sono stati collocati dei secchi per tamponare l’emergenza. Fonti comunali hanno comunque assicurato che da settembre sarà garantita la normale attività scolastica e sportiva.
Inagibile il sottopasso pedonale
Almeno per tutto il mese di agosto resterà chiuso il sottopasso ciclopedonale fra le vie Magenta e Solferino, nel quale sono previste ulteriori opere di bonifica e pulizia dopo l’allagamento alla fine del mese scorso. Ci vorrà ancora più tempo per il ripristino dei due ascensori, messi ko da acqua, ghiaccio e detriti.
Lo stadio Ferruccio
Nelle prossime settimane in via Capuana dovrà essere realizzata una palizzata dove è crollato il muro di cinta dello stadio Ferruccio, che in futuro verrà rifatto integralmente, ma non ci saranno limitazioni all’uso dell’impianto sportivo (nel quale è già confermato il campionato di serie A del Como Women).
I danni agli immobili privati
Negli ultimi dieci giorni in Comune sono pervenute oltre cinquecento segnalazioni di danni a immobili privati, per una valutazione complessiva da definire e aggiornare con le ulteriori segnalazioni tuttora in arrivo. Le situazioni più gravi a Sant’Ambrogio nei due condomini di via Don Gnocchi e viale Edison con il tetto scoperchiato e danni di diverse centinaia di migliaia di euro. Nel primo stabile è già in corso l’intervento di riparazione e, salvo imprevisti, a breve dovrebbe essere concessa l’agibilità per il rientro dei residenti: più lunghi i tempi per il secondo immobile, sventrato su un lato dalle porzioni del tetto scoperchiato e sospinto come un missile dal downburst del 24 luglio. Saranno necessarie approfondite ispezioni e verifiche statiche prima di procedere con i lavori di messa in sicurezza e ricostruzione della copertura. Al momento delle ventidue famiglie sfollate dalle case di Sant’Ambrogio sette sono ancora in carico al Comune, alloggiate in particolare presso la Casa della carità: tutti gli altri hanno trovato una diversa sistemazione.