L'annuncio

Mezzago Democratica lancia una petizione contro la chiusura del Centro diurno integrato

La civica di minoranza invoca anche la convocazione di un Consiglio comunale per fare chiarezza sulla vicenda.

Mezzago Democratica lancia una petizione contro la chiusura del Centro diurno integrato
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Mezzago Democratica lancia una petizione contro la chiusura del Centro diurno integrato "La Casa del sorriso" di Mezzago. La civica di minoranza invoca anche la convocazione di un Consiglio comunale per fare chiarezza sulla vicenda.

Il comunicato di "Mezzago Democratica"

Nelle scorse ore la civica di minoranza "Mezzago Democratica" ha diramato un duro comunicato stampa dopo aver appreso, nel corso dell'ultimo Consiglio comunale, della prossima chiusura del Centro diurno integrato "La Casa del sorriso" di Mezzago. Una decisione annunciata in assise dal sindaco Massimiliano Rivabeni e che ha trovato la dura replica dell'opposizione.

"Lunedì abbiamo incontrato alcuni famigliari degli ospiti del Centro diurno Anziani “La Casa del Sorriso”, a seguito della grave notizia della prossima chiusura - si legge nel comunicato stampa - Abbiamo raccontato come nel corso dell’ultimo Consiglio comunale il sindaco abbia fatto di tutto, andando ben oltre al regolamento, per evitare ogni nostro intervento a seguito dell’informativa sul futuro del centro: un vero e proprio abuso a cui abbiamo reagito con sdegno. Sulla questione, riteniamo innanzitutto necessario fare un po’ di chiarezza in merito a come sono andate veramente le cose ed alla sequenza temporale dei fatti. Il 7 giugno 2023, con la determina 106, il Sindaco Rivabeni, in qualità di responsabile del settore servizi alla persona, (da oltre un anno, anche a seguito dell'uscita dell'Unione dei Comuni Di Bellusco e Mezzago, il Comune di Mezzago non ha un vero Responsabile del Servizio,) affidava l’incarico per 20.000 euro oltre IVA ad una società per predisporre la documentazione per la nuova procedura di gara, necessaria in vista dell'imminente scadenza della concessione. In data 30 settembre 2023 è quindi scaduta la concessione che affidava la gestione del servizio del Centro Diurno Integrato a CODESS, senza che fosse stata ancora predisposta la nuova gara. Pertanto, per fronteggiare tale carenza, l’attuale Amministrazione ha concordato un periodo di proroga tecnica della durata di 6 mesi, al fine di preparare tutta la documentazione per procedere finalmente a una nuova gara. Si noti che tale proroga è stata formalizzata solo in data 21/12/2023 (determina n. 326), quasi tre mesi dopo l’effettiva scadenza. Tale proroga aveva come nuova scadenza il 31/03/2024".

"Nessun risultato concreto è stato raggiunto"

"Durante questi 6 mesi di proroga, l’Amministrazione avrebbe dovuto attivarsi per predisporre gli atti necessari alla Stazione Unica Appaltante della Provincia di Monza e Brianza per esperire la gara. Tuttavia, ancora una volta, è stata praticamente inefficace: nonostante il periodo di proroga
e nonostante l’incarico di supporto di oltre 20.000 euro, nessun risultato concreto è stato raggiunto. Occorre sottolineare che le scelte organizzative e di personale degli ultimi anni non possono che essere la causa di questa inefficacia: riconosciamo al personale comunale grande professionalità e spirito di servizio, ma l'assenza di un Responsabile, “sostituito” dal Sindaco che evidentemente non ha le necessarie competenze tecniche,l'assenza prolungata di assistenti sociali, la mancata assunzione di personale amministrativo nei Servizi alla Persona, sono frutto di scelte della Giunta Rivabeni che hanno determinato le difficoltà con cui gli uffici hanno potuto affrontare questa procedura. Ad ogni modo, Il gruppo di Mezzago Democratica ha chiesto accesso a tutta la documentazione ed alla corrispondenza relativa a questa procedura per avere un quadro completo e verificare le incongruenze emerse. Infine, in data 30 marzo 2024 (determina 111) è stato concordato un ultimo mese di proroga, prima dell’interruzione (temporanea?) del servizio. Solo in data 4 aprile 2024 i familiari degli ospiti del Centro sono stati informati di questo gravissimo fatto, con la proposta di un trasferimento “di gruppo” presso il Centro Diurno di Ronco Briantino, con trasporto a carico dei Volontari".

Il lancio della petizione e la richiesta di un Consiglio comunale

Nella parte finale del comunicato stampa la lista guidata dal capogruppo Giorgio Monti ha invocato la convocazione di un Consiglio comunale per fare chiarezza sulla vicenda e il lancio di una petizione per chiedere all'Amministrazione l'impegno a gestire direttamente il Centro per un periodo transitorio.

"Mezzago Democratica intende fare chiarezza su questa situazione, sia per l’importanza storica, sociale e strategica della “Casa del Sorriso”, sia per rispetto nei confronti degli ospiti e delle loro famiglie, cercando ogni soluzione possibile per evitare la chiusura e garantire in ogni modo la
continuità del servizio. Per questi motivi, il gruppo ha presentato la richiesta di una convocazione immediata di un Consiglio Comunale che deliberi l’indirizzo alla giunta di valutare e mettere in atto ogni alternativa, a cominciare dalla gestione diretta del Centro per un periodo transitorio. Insieme ai familiari degli ospiti, è stato predisposto il testo di una petizione che nei prossimi giorni i cittadini mezzaghesi potranno sottoscrivere per sostenere la nostra richiesta. Siamo convinti che in queste nostre azioni avremo il supporto di tanti cittadini che, come noi, hanno a cuore il futuro della comunità a partire dai più fragili".

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