Morto Enrico Arosio, storico patròn della Casa del Mobile
Di famiglia storica lissonese, si è occupato della "liquidazione" del complesso espositivo in un contesto molto difficile.
E' morto Enrico Arosio, 70 anni, storico esponente del mondo oratoriano e attivista della Democrazia Cristiana ma soprattutto presidente della Casa del Mobile. Il decesso è avvenuto mercoledì sera in ospedale: si è trattato di una morte improvvisa, con il ricovero avvenuto solo pochi giorni prima del definitivo aggravarsi della sue condizioni.
Il lutto ha colpito molto l’intera comunità lissonese perché Arosio ha ricoperto con successo in un periodo molto difficile la presidenza del Palazzo del Mobile. Nato e cresciuto a Lissone, di famiglia storica di falegnami e mobilieri (il suo «ramo» era soprannominato Tan) si è distinto per l’impegno in oratorio e nella Democrazia Cristiana prima di assumere l’incarico di «liquidatore» della Casa del Mobile, impegno che lo ha visto all’opera come vicepresidente del Cda dal 2007 al 2010 e poi come presidente dal 7 marzo 2016 al 13 marzo 2017. Sposato con Anna e padre, ha conosciuto il dolore della prematura scomparsa di una delle due figlie. Chi lo ha conosciuto lo ricorda come uomo dalle grandi capacità di dialogo e capace di tessere accordi anche in apparenza difficoltosi. Lo hanno ricordato con affetto il sindaco Concetta Monguzzi e l’assessore Renzo Perego. Sul Giornale di Monza in edicola martedì 21 tutti i dettagli e il ricordo di commiato per Arosio, morto all'età di 70 anni.
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