La nota della Cgil

Morto sul lavoro a Sovico, i sindacati "Non chiamiamola tragedia"

"Le tragedie sono inevitabili, i morti sul lavoro no. La Fiom Cgil Brianza rimane al fianco dei dipendenti e di tutti i lavoratori metalmeccanici, per rivendicare i propri diritti e per costruire una cultura della prevenzione"

Morto sul lavoro a Sovico, i sindacati "Non chiamiamola tragedia"
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"Non chiamiamola tragedia. Le tragedie sono inevitabili, i morti sul lavoro no".  Sono le parole della Fiom Cgil Mozna e Brianza affidate ad un comunicato stampa diffuso nelle scorse ore dopo che, sabato 15 giugno, un uomo di 33 anni ha perso la vita sul luogo di lavoro a Sovico.

Morto sul lavoro a Sovico, i sindacati "Non chiamiamola tragedia"

"Un altro infortunio mortale nel giro di pochi giorni in Brianza. A Sovico, presso la Steelera, azienda metalmeccanica, specializzata in carpenteria meccanica, ha perso la vita un giovane ragazzo di 33 anni, padre da poco, mentre lavorava nel capannone in questo sabato di giugno" - scrive il sindacato che aggiunge:
"Secondo le prime ricostruzioni la causa è dovuta alla caduta di un carico sospeso. Il lavoratore aveva origine marocchine e, riprendendo le parole dei parenti accorsi sul luogo, si era trasferito e lavorava in Brianza proprio per migliorare le proprie condizioni di vita. Non chiamiamola tragedia - sottolinea la Cgil. Le tragedie sono inevitabili, i morti sul lavoro no. Possono essere evitati con la prevenzione, con la formazione, con gli investimenti, con la garanzia del rispetto delle regole contrattuali e normative".

Il sindacato si è detto vicino alla famiglia e conferma la propria vicinanza anche a tutti i lavoratori metalmeccanici:

"Esprimiamo la nostra solidarietà alla famiglia e ai conoscenti e ci auguriamo che le indagini facciano il loro corso per chiarire la dinamica dell'incidente. Diciamo basta morti sul lavoro e basta a mettere il profitto davanti alla sicurezza! La Fiom Cgil Brianza rimane al fianco dei dipendenti e di tutti i lavoratori metalmeccanici, per rivendicare i propri diritti e per costruire una cultura della prevenzione".

L'incidente

L'incidente come detto si è verificato sabato 15 giugno: l'allarme è scattato intorno alle 10.30. Sul posto sono arrivati immediatamente i Vigili del fuoco, l'ambulanza della Croce Bianca di Besana, l'automedica, l'Agenzia di Tutela della Salute e i Carabinieri della Stazione di Biassono per i rilievi. I soccorritori purtroppo non hanno potuto far altro che constatare il decesso del 33enne, che viveva a Giussano.

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