Movida a Monza, ecco le vie chiuse

La misura delle vie del centro Monza chiuse al traffico per favorire ristoratori e commercianti è stata confermata. Come aveva anticipato il sindaco Dario Allevi, che lunedì ha incontrato i responsabili delle attività monzesi, è stato varato il piano per l'estate. Tavolini fuori confermati e nuove vie chiuse al traffico dopo via Bergamo.

Ecco le vie chiuse

E nello specifico, la Giunta Allevi ha deciso che fino al 13 giugno 2021, mercoledì, giovedì, venerdì e sabato dalle 18:30 alle 24 e domenica dalle 11 alle 24 è vietato il transito, con esclusione dei residenti e dei mezzi di pronto soccorso lungo via de Gradi, dall’incrocio con via Vittorio Emanuele II fino all’incrocio con via Visconti; lungo via Monsignor L. Talamoni, dall’incrocio con via Santa Margherita fino all’incrocio con via De Gradi e in via Santa Margherita dall’incrocio via C. Porta fino all’incrocio con via Monsignor L. Talamoni.

Movida e il piano estate

Una misura che intende consentire ai monzesi di vivere la città senza il passaggio delle automobili che è stata poi confermata per tutta l'estate fino a settembre, con ulteriori estensioni di orario quando diremo addio al coprifuoco. Nel periodo tra il 18 giugno 2021 e il 26 settembre 2021, gli orari di chiusura delle vie infatti saranno mercoledì, giovedì dalle 18:30 alle 24 e venerdì, sabato dalle 18:30 alle 1 del giorno successivo e domenica, dalle 11 alle 24. Pertanto da via Vittorio Emanuele II, in ambo le direzioni, i veicoli  giunti all’incrocio con via de Gradi, hanno l’obbligo di proseguire diritto e così anche in via C. Porta, giunti all’incrocio con via Santa Margherita. "L’esperimento dei tavolini all’esterno è risultato vincente e stiamo ricevendo tanti complimenti dai cittadini oltre che plauso dai ristoratori così agevolati in pandemia - aveva spiegato il primo cittadino - Per questo stiamo pensando che non c’è necessità di tornare indietro, ma di andare avanti in quest’ottica. Anche la chiusura al traffico di di via Bergamo è stata un successo , da qui l'idea di estendere la misura a nuove vie".