Raccolta firme

"No al pedaggio, Pedemontana non può essere pagata due volte"

A Lentate sul Seveso l'incontro con i consiglieri regionali del Pd Gigi Ponti e Angelo Orsenigo per fare il punto sulla petizione che verrà consegnata il 4 marzo.

"No al pedaggio, Pedemontana non può essere pagata due volte"
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A Lentate sul Seveso una conferenza stampa per dire no al pedaggiamento della Pedemontana e fare il punto sulla petizione lanciata dai circoli Pd della Valle del Seveso e supportata dai militanti del Comasco.

"No al pedaggiamento di Pedemontana, non può essere pagata due volte"

“La decisione finale spetta a chi governa la Lombardia, ma noi continueremo ad opporci a un’opera dannosa per l’ambiente e per le tasche di migliaia di cittadini, che sulla tratta B2, da sempre gratuita, perderanno il diritto alla mobilità, solo per sostenere un progetto già finanziato con i soldi pubblici e che da solo non sta in piedi. Ringrazio quindi tutti i cittadini che hanno lavorato per seguire la nostra causa”.

A dirlo è stato Antonio Mandato, segretario del circolo Pd lentatese, che nella sua sede in via Papa Giovanni XXIII ha ospitato la conferenza stampa di venerdì 21 febbraio 2025.

I consiglieri regionali Gigi Ponti e Angelo Orsenigo presenteranno una mozione il 4 marzo

Assieme ai segretari comunali afferenti ai cinque circoli Pd della Valle del Seveso (Lentate sul Seveso, Meda, Seveso, Barlassina e Cesano Maderno), al segretario provinciale di Monza e Brianza Lorenzo Sala e alla segretaria provinciale di Como Carla Gaiani, presenti alla conferenza i consiglieri regionali del Pd Gigi Ponti e Angelo Orsenigo, firmatari della mozione che verrà presentata in Consiglio regionale martedì 4 marzo, con l’obiettivo di impegnare la Giunta a garantire la gratuità della SS35, ovvero la Milano-Meda.

Ponti: "Deve pronunciarsi il governatore Fontana, non l'ingegner Fusco"

“Ho stima per l’ingegner Sabato Fusco, direttore generale di Pedemontana, ma sul tema pedaggi non è lui il nostro interlocutore. La scelta è politica e a pronunciarsi dev’essere il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana: non credo sia ammissibile che i cittadini debbano pagare due volte un’opera dannosa come Pedemontana. Per questo motivo - ha spiegato Gigi Ponti - noi crediamo che ci siano tutte le ragioni per sostenere un’istanza così importante che arriva direttamente dal territorio e soprattutto da Lentate, che sarà il Comune maggiormente colpito dal pedaggiamento”.

Raccolte 5.500 firme, ma la petizione continua fino a fine mese

Numeri alla mano, finora la petizione che chiede la gratuità della tratta ha raccolto oltre 1.400 firme cartacee e 4.070 firme online, per un totale di circa 5.500 firme. Ma la raccolta firme non si è conclusa, proseguirà fino alla fine del mese di febbraio.

Orsenigo: "Il pedaggio congestionerà la viabilità ordinaria"

“Questa è la testimonianza di come il problema sia avvertito da tutti i cittadini brianzoli dell’area, sia per i costi in sé sia per il congestionamento del traffico, che il pedaggio causerà alla viabilità ordinaria", ha concluso Ponti.

Dello stesso avviso il consigliere regionale di Figino Serenza Angelo Orsenigo, il quale ha sottolineato:

“Sosteniamo i sindaci, anche quelli della provincia comasca che stanno dimostrando tutta la loro preoccupazione. Grazie all’istituzione del Tavolo permanente in Regione Lombardia abbiamo ottenuto, finalmente, l’avvio dello studio del Piano del traffico anche per il Comasco. E' evidente che per evitare di pagare questo scandaloso pedaggio, i mezzi si riverseranno nei centri abitati, creando una situazione insostenibile e peggiorando la qualità della vita degli abitanti e dei pendolari. Il cantiere non inizierà prima di novembre 2025: sarebbe importante che Regione Lombardia riuscisse nel frattempo a mettere in atto strategie per canalizzare il traffico su strade il più possibile lontane dai centri abitati. Inoltre è urgente un piano del servizio pubblico locale in grado di migliorare le proprie performance e incentivare chi ha la possibilità a non utilizzare l’auto privata e a muoversi con i treni”.

"Regione Lombardia non può continuare a mettere le mani nelle tasche dei pendolari"

Al consigliere dem del comasco si aggiunge la voce di Carla Gaiani, segretario Pd della Provincia di Como:

“Regione Lombardia non può continuare a scaricare i conti in pesante rosso che Pedemontana non riesce a ripianare (parliamo di perdite per circa 106 milioni di euro e di un debito totale stimato di oltre 390 milioni) sui cittadini lombardi, facendo pagare il pedaggio alle migliaia di pendolari che ogni giorno già utilizzano gratuitamente la Milano-Meda. I pendolari non possono continuamente essere tartassati e spremuti come limoni”.

"Gli automobilisti che percorrono la tratta B2 ogni giorno spenderanno 120 euro al mese"

“Quest’opera si sta dimostrando dannosa non solo per l’ambiente, ma anche per le tasche dei cittadini: è infatti inaccettabile che la Milano-Meda, nella tratta Lentate - Bovisio Masciago, arriverà a costare circa 5 euro tra andata e ritorno, per un totale di circa 120 euro al mese. È un salasso che vogliamo evitare”, hanno chiosato all’unisono i dem.

"La Regione deve ammettere i suoi errori"

Dal canto suo il segretario Lorenzo Sala ha concluso spiegando:

“Sul pedaggio della tratta B2 (Milano-Meda) Regione Lombardia è a un bivio: continuare a non ascoltare le istanze del territorio, così come ha fatto sino ad oggi con tutti i Comuni della diverse tratte interessate da Pedemontana, oppure, per una volta può ammettere di aver sbagliato e impegnarsi a trovare una soluzione che non gravi sulle tasche dei cittadini e dei lavoratori brianzoli”.

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