Vimercate

Omicidio di Simone, il parroco al colpevole: "Non si può essere vigliacchi"

L'appello a pentirsi lanciato da don Mirko durante i funerali di Simone Stucchi, ucciso a 22 anni.

Omicidio di Simone, il parroco al colpevole: "Non si può essere vigliacchi"
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"Non si può essere vigliacchi. Bisogna dire “Ho sbagliato”.  Parole forti, che suonano come un appello a confessare e a pentirsi a chi ha inferto le coltellate mortali.

Le parole di don Mirko

A pronunciarle sabato mattina durante i funerali per Simone Stucchi, il 22enne di Vimercate ucciso  durante una rissa  a Pessano, è stato il parroco di Vimercate, don Mirko Bellora. A distanza di un mese dall'omicidio, infatti, il nome del colpevole o dei colpevoli ancora non c'è.

«No alla violenza e all’indifferenza»

"La morte di Simone deve essere un segno, un segno che entra in tutti noi - ha esordito il sacerdote durante l'omelia - In voi giovani presenti qui oggi in modo particolare, per dire “no” alla violenza, “no” al bullismo, “no” all’indifferenza. Perché non si può camminare con un coltello in mano".

«La mancanza di coraggio»

"E poi questa mancanza di coraggio di dire: “Io ho sbagliato”- ha proseguito don Mirko - Un agguato non si può accettare, ma la cosa peggiore è essere vigliacchi. Bisogna cambiare la mentalità. Avere un modo diverso di accostare le persone, dicendo un “no” chiaro alla violenza. E’ un “no” che dico con il cuore. Perché non si può finire così".

Sul Giornale di Vimercate in edicola martedì un ampio servizio sui funerali del giovane, con la lettera a Simone scritta dalla madre  dal padre e dalla sorella.

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