Operai in agitazione: braccia incrociate e stop agli straordinari
Le sigle sindacali, all'unanimità, hanno proclamato uno sciopero di tre ore nella mattinata di venerdì 18 febbraio
Operai in stato di agitazione nello storico stabilimento Cleaf di Lissone. Previsto uno sciopero per tutta la giornata e un presidio di tre ore davanti ai cancelli dell'azienda.
Operai in sciopero alla Cleaf
Lo sciopero davanti allo stabilimento Cleaf di via Bottego a Lissone è in previsione per questo venerdì, cui si aggiungerà un presidio tra le 9 e le 12. A comunicare la decisione di incrociare le braccia i rappresentanti della Cgil, Cisl e Uil all'unanimità.
A partire dal 2019 sindacati e risorse umane dell'azienda hanno elaborato una serie di richieste, arrivate dai dipendenti che operano nei quattro stabilimenti dell'azienda, per avviare un percorso condiviso con la direzione aziendale per migliorare le condizioni contrattuali.
La risposta dell'azienda
La storica realtà che ha la sua sede principale nel quartiere Bareggia, però, pare non aver accolto le richieste delle sigle sindacali che chiedevano l'istituzione di un premio di produzione da distribuire ai dipendenti, l'istituzione del ciclo continuo e la condivisione di indennità di turno e di mansione.
Tra martedì e ieri, venerdì, i lavoratori si sono riuniti in assemblea al termine delle quali è stato proclamato lo stato di agitazione, lo stop agli straordinari e di tutte le flessibilità orarie e di cambio turno.
Anche a seguito dell'esito delle assemblee è stato indetto uno sciopero di tre ore previsto per venerdì 18 febbraio tra le 9 e mezzogiorno. Comunicazione dello stato di agitazione è stata data anche alla Prefettura di Monza e Brianza e ai Comandi della Polizia locale e dei Carabinieri di Lissone.
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