Polemiche

Opposizioni in piazza contro il sindaco: "Non è imparziale, rinunci al ruolo di presidente dell'aula"

Solidarietà di tutti i consiglieri di minoranza a Vittorio Cazzaniga dopo l'attacco personale; il primo cittadino non arretra: "Dispiace per il comportamento, ma da un anno e mezzo c'è un clima irrespirabile"

Opposizioni in piazza contro il sindaco: "Non è imparziale, rinunci al ruolo di presidente dell'aula"
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"Il sindaco dimostrato di non essere imparziale, lasci il suo ruolo da presidente del Consiglio comunale". Questo, in estrema sintesi, l’appello lanciato dalle opposizioni di Villasanta, che nel pomeriggio di ieri, giovedì 15 maggio, sono scese in piazza (proprio davanti al Municipio) per stigmatizzare il comportamento del primo cittadino Lorenzo Galli, che nel corso dell’ultimo Consiglio comunale si è reso protagonista di un acceso diverbio con il consigliere Vittorio Cazzaniga.

Opposizioni in piazza contro il sindaco

Un diverbio degenerato presto in uno scontro verbale dai toni molto accesi da parte del sindaco che ha toccato anche il piano personale.

"Un attacco personale non è ammissibile in un’aula del Consiglio comunale, in quanto il presidente (ovvero il sindaco) deve ispirarsi a criteri di imparzialità - ha detto Gaia Carretta capogruppo di "Io Scelgo Villsaanta" - E’ evidente che questo sindaco non potrà più essere imparziale in quanto ha esplicitamente detto ciò che pensa del consigliere Cazzaniga. Ha poi rincarato la dose dicendo che “io Scelgo Villasanta” è distruttiva a prescindere. C’è inevitabilmente un pregiudizio da parte del presidente e non è ammissibile. Eppure noi stiamo lavorando per il bene della città. Dall’altra parte, invece, con toni decisori ci hanno risposto che è tutto a posto quando la città è piena di problemi. Ecco, a noi sembra chiaro che la maggioranza attacchi un nemico per nascondere il fatto che non sta facendo nulla. Però hanno il coraggio di prendere a male parole un consigliere".

La solidarietà dei consiglieri

Accanto a Cazzaniga e Carretta anche Giambattista Pini e Antonio Cambiaghi, consiglieri di "Villasanta Civica", l'altra squadra di minoranza, che hanno voluto esprimere solidarietà ai colleghi:

"Con Vittorio non avremo posizioni allineate a livello politico, ma ho grande stima di lui e lo considero un amico - le parole di Giambattista Pini - L’aggressione personale nei suoi confronti è inaccettabile, è imbarazzante e non può essere tollerata. Non voglio dare lezioni o essere retorico, ma fare politica significa confrontarsi ed esprimere idee diverse. Anche in maniera forte. Ma ci sono sempre due limiti da rispettare: non dire falsità e mai aggredire personalmente gli avversari politici. Tutto il resto, la polemica e i contrasti sono il sale di democrazia. Il sindaco però non ha compreso il proprio ruolo. E questo non è un bel modo di fare politica".

Dello stesso avviso Cambiaghi, che già in aula aveva criticato l'intervento del sindaco:

"E' stata una pagina impietosa per Villasanta, si sono viste tutte le paure e i timori di questa maggioranza che prende lo scontro politico come un fatto personale. Un'Amministrazione che dichiara di avere titolo di governare per aver preso la maggioranza dei voti, ma voglio ricordare che anche il Duce l'avevano votato tutti..."

"Sarebbero bastate delle scuse"

In chiusura la parola è andata proprio a Vittorio Cazzaniga, il protagonista di questa vicenda:

"Grazie ai colleghi per questa solidarietà, che ho ricevuto da tutti che tranne da esponenti del centrosinistra. Basta ricordare che non si ricorda nella storia amministrativa di Villasanta un insulto a un consigliere comunale. Sarebbe bastato uscire con delle scuse ed era finita lì, per me. Però mi addolora questo astio che va crescendo nei miei confronti. Avendo militato battendomi come un leone nelle loro file mi sarei aspettato l'onore delle armi. E invece no. Grazie ancora a tutti e spero che questa situazione si risolva presto, sarebbe peccato affogare in bicchiere d'acqua"

La richiesta delle minoranze

Da qui la richiesta delle minoranze che, oltre alle scuse pubbliche, al sindaco chiederanno di lasciare l'incarico di presidente del Consiglio comunale per affidarlo a qualcun altro:

"Che fiducia si può avere in un presidente del Consiglio che non anziché tutelare il diritto di espressione delle minoranze, addirittura le insulta? Non chiediamo delle scuse pubbliche perché Vittorio si senta offeso, ma perché ha insultato l’aula e l’istituzione venendo meno ai suoi compiti"

La replica del sindaco

Tra le pieghe della manifestazione è anche emerso un incontro tra Cazzaniga e lo stesso sindaco, avvenuto la sera successiva il "fattaccio". Un incontro che però ha portato a poco. Anzi, gli animi si sono scaldati ancor di più, con il sindaco che ha affidato ai social il proprio pensiero:

"Nel mio doppio ruolo di sindaco e di presidente dell’assemblea, lunedì sera, ho esagerato in toni e modi, cosa che chi ha responsabilità di governo dovrebbe evitare: dopo ore di consiglio comunale ho perso la calma e in un passaggio sono andato oltre i limiti. Me ne assumo la responsabilità, come sempre ho fatto finora, mi dispiace e cercherò di migliorare in futuro. C’è però un altro pezzo della storia che tengo a raccontarvi ed è quello di un clima politico che, da un anno e mezzo a questa parte, è stato reso via via sempre più irrespirabile, a suon di attacchi diretti e indiretti diffusi tra le vie del paese e su tutti i mezzi di comunicazione possibili. Un clima che non mi sarei mai aspettato di dover subire in prima persona. Perché in Consiglio comunale ci sono tre anime: quella amministrativa da noi rappresentata, una di minoranza pronta a criticarci ma anche collaborativa e poi quella distruttiva a prescindere. Per quest'ultima l'obiettivo è solo attaccare l'Amministrazione comunale e la lista civica, anche a costo di descrivere il nostro paese come se fosse un girone dell'inferno"

Sindaco che ha ricevuto la solidarietà della propria squadra di governo di "Cittadini per Villasanta"

"I consiglieri di Io Scelgo hanno rilanciato i loro sospetti infondati sul fatto che l’Amministrazione voglia fare entrare nel Tavolo delle Politiche Giovanili "ragazzi riconducibili ad un’area"; la solita, discutibile accusa. Che la cifra istituzionale scelta dai consiglieri di Io Scelgo sia quella del sospetto, della denigrazione e del “sentirsi superiori” è un dato di fatto ormai noto. Che dopo oltre tre ore di seduta intensa il sindaco o un altro componente dell’aula possano perdere la pazienza ed eccedere nei toni è un’eventualità comprensibile. Ci facciamo portatori del rammarico del sindaco per quel suo passaggio fuori dalle righe, ma non possiamo non stigmatizzare il comportamento spropositato del consigliere Cazzaniga. Al di là di quello che è e resta solo uno spiacevole episodio – ingigantito oltremisura dai consiglieri Cazzaniga e Carretta più per interessi di “bottega elettorale” che per la sua reale portata – la Lista Cittadini per Villasanta ribadisce convintamente il suo appoggio al sindaco Lorenzo Galli, apprezza la sua passione, l’entusiasmo, la dedizione meticolosa all’Amministrazione del paese"

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