Seveso e Meda

Palloncini bianchi e rosa e le note di Mon Fre per l'ultimo saluto a Eléna Caronni

Una folla commossa ha partecipato alle esequie della 17enne morta in seguito a un tragico incidente in moto a Meda

Palloncini bianchi e rosa e le note di Mon Fre per l'ultimo saluto a Eléna Caronni
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Palloncini bianchi e rosa, fumogeni e le note di “Mon Fre” di Emis Killa e Shiva, questo pomeriggio, sul sagrato della chiesa prepositurale dei santi Gervaso e Protaso, a Seveso, per l’ultimo saluto a Eléna Caronni, la 17enne morta in seguito a un drammatico incidente stradale avvenuto lunedì 19 agosto a Meda, a pochi metri da casa.

Palloncini bianchi e rosa per l'ultimo saluto a Eléna Caronni

Era sulla sua moto Eléna quando, per cause ancora da accertare, è finita all’improvviso contro un palo della pubblica illuminazione. “Sappiamo che da lassù stai ridendo di noi”, la scritta che gli amici hanno impresso sui teli esposti fuori dalla chiesa all’arrivo della bara bianca ricoperta di fiori candidi. Chiesa che non è riuscita a contenere la folla: centinaia di persone, soprattutto giovanissimi, hanno seguito la funzione religiosa dalla piazza tramite gli altoparlanti.

“Anche se non lo sai eri tutti i miei guai"

Nell’omelia, don Donato Vicini, vicario della chiesa di San Carlo all’Altopiano di Seveso, si è collegato ai versi della canzone di Shiva che i familiari hanno fatto pubblicare sull’epigrafe: “Anche se non lo sai eri tutti i miei guai”.

“E si, cara Eléna, la tua morte ci ha procurato un sacco di guai - ha detto il sacerdote - Guaio significa acuto lamento e oggi siamo qui perché vogliamo pregare perché questo acuto lamento diventi un’accorata preghiera per te: il Dio della vita faccia della tua rovinosa caduta un salto verso l'eternità e speriamo che tu ora possa guardare gli occhi pieni di amore di Dio”.

"La morte non è l'ultima parola"

Quindi, una preghiera per mamma Cinzia, papà Mario, la sorella Giulia, le nonne, i parenti e tutta la folla radunata in composto dolore, con l’invito ad affidarsi al Signore della Resurrezione e della Vita: “A ciascuno Dio doni fede, speranza, serenità e pace”: “Carissimi, come Gesù sulla croce vi affido tutti e ciascuno alla Vergine Maria: lei che ha vissuto il dolore della morte del suo unico figlio vi conceda di vedere la luce della Resurrezione oltre le tenebre della morte”. E ancora: "La morte non è l'ultima parola: la vita è più forte".

Le amiche: "Tu vola in alto"

Ragazza solare, con il sorriso più bello del mondo e l’abbraccio capace di curare l’anima, come l’hanno descritta al termine della funzione le amiche più care, Eléna rimarrà per sempre nei cuori di chi l’ha amata. “Ci sosterremo a vicenda - la promessa delle amiche strette in un abbraccio e un immenso dolore – Tu vola in alto”.

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