Pedemontana, Andrea Monti all'attacco di Fratelli d'Italia: "La demagogia non fa bene a nessuno"
Ormai è guerra aperta tra il consigliere regionale e il sindaco di Aicurzio Matteo Baraggia.
Continuano gli strascichi dopo la rovente serata di venerdì 3 dicembre 2022 a Vimercate sul tema di Pedemontana. In particolare, non si spegne l'eco del duro scontro verbale tra il consigliere regionale Andrea Monti, fervido sostenitore del progetto, e il sindaco di Aicurzio Matteo Baraggia. Quest'ultimo, dopo la sua uscita dalla Lega (di cui era stato storico militante) è fresco di tesseramento in Fratelli d'Italia.
La demagogia non fa bene a nessuno
Una discussione vivace può essere accettata, ma non quanto visto venerdì sera. Questo, in estrema sintesi, il pensiero di Andrea Monti, vicecapogruppo della Lega in Consiglio Regionale, in merito a quanto accaduto nella biblioteca di Vimercate. L'esponente del Carroccio è stato al centro di numerosi battibecchi con i presenti in sala, da tempo impegnati contro la realizzazione di Pedemontana. Tra loro tanti "semplici" cittadini, ma anche alcuni esponenti delle Amministrazioni locali, schierati in prima linea per dire "no" a un'opera che rischia di deturpare il Vimercatese, ma non solo.
"Una serata vivace e movimentata ci può stare, fa parte della dialettica politica ma credo che ieri sia passato il limite della decenza con atteggiamenti inqualificabili che avrebbero dovuto assolutamente essere evitati - ha commentato Monti - Una manciata di contestatori, capeggiati addirittura da un paio di sindaci in prima fila, ha tentato immediatamente di boicottare la buona riuscita del convegno, attaccando dalla platea il Direttore di Pedemontana Sabato Fusco".
Lo scontro con Baraggia
"Un Sindaco fresco di tessera a Fratelli d’Italia (il riferimento è Matteo Baraggia, primo cittadino di Aicurzio ed ex militante della Lega) si è alzato per sbattere sul tavolo dei relatori una chiavetta Usb contenente, a suo dire, un progetto per l’allargamento dell'autostrada A51. A questo punto chiedo che i nostri alleati di Fratelli d’Italia rendano pubblico questo progetto e lo portino all’attenzione della Giunta Regionale e a quella di Beniamino Lo Presti, Presidente della società Serravalle che gestisce appunto la A51. Chiedo scusa personalmente ai dirigenti di Pedemontana che hanno accettato l’invito a partecipare, condannando però fermamente questi atteggiamenti squadristi che denotano la debolezza del fronte No Pedemontana. E’ evidente - conclude Monti - la volontà di ostacolare ogni incontro che possa smontare il castello di falsità che la sinistra ha costruito attorno a Pedemontana".
La polemica corre sul Web
Tante le reazioni politiche arrivate nelle ore successive all'incontro di Vimercate. Si segnala, in particolare, quella della lista civica di Concorezzo "La Rondine", il cui capogruppo (nonché consigliere provinciale) Francesco Facciuto sta lavorando ai tavoli della Provincia per provare a bloccare la realizzazione dell'infrastruttura.
"Il caso Pedemontana lo conosciamo bene: relazioni tecniche incapaci di dimostrare l'utilità dell'opera, un quadro economico-finanziario gravemente critico, sperpero di risorse pubbliche e sicuri danni per l'ambiente - si legge in una nota diramata ieri, sabato 3 dicembre 2022, dalla civica - A fronte di tutto questo, i fautori di pedemontana non paiono in grado di presentare un solo argomento nelle opportune sedi istituzionali. Un personale politico carente e impreparato sceglie quindi l'arroganza, arrivando a provocare e irridere liberi cittadini nel corso di una serata pubblica. La prova vergognosa del consigliere regionale leghista Andrea Monti, ospitato a Vimercate da un ambiguo Giovanni Sala, ci motiva ulteriormente nel continuare il lavoro serio e risoluto intrapreso al fianco di centinaia di amministratori e cittadini, seri e determinati. Non arretreremo di un millimetro".
"Da Monti uno spettacolo indecoroso"
Nella giornata di sabato anche le liste di centrosinistra di Vimercate hanno diramato un comunicato a commento della serata di venerdì.
"Una serata che si prefiggeva di informare e dire la verità, ma non ha portato nient’altro che informazioni note e dati traballanti. Durante la serata inoltre abbiamo assistito ad uno spettacolo indecoroso quando il consigliere regionale Andrea Monti, anziché motivare la scelta, ha continuamente irriso, sbeffeggiato e con tono arrogante mortificato i cittadini presenti già esasperati e preoccupati per l'impatto che quest’opera avrà sul territorio e oltretutto con costi esorbitanti. Al titolo della serata "le ricadute sul territorio" ci sono state zero risposte. Salvo sviare ciò che è evidente a chiunque: quest'opera rappresenta la caduta del nostro territorio che verrà irrimediabilmente sfregiato da un'opera pensata tantissimo tempo fa che è ormai vecchia come la pila di Volta. Anche le risposte dei tecnici di APL sono state evasive e supportate da mappe illeggibili e dati
sbagliati. Mentre tra le fila del centrodestra c'è chi vuole imporre al territorio un'opera devastante, noi come centrosinistra siamo compatti e uniti a fianco dei cittadini del territorio e dei nostri sindaci a contrastare Regione Lombardia sorda a qualsiasi forma di dialogo e rappresentata così malamente dal consigliere Monti".
La rabbia dei cittadini
Profonda anche la preoccupazione dei cittadini, che nelle ultime settimane hanno dato vita anche a un Comitato nel Vimercatese per dire no alla costruzione della Tratta D breve di Pedemontana.