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Pedemontana, la mozione di Brianza Rete Comune scatena la bagarre in aula

Consiglio provinciale molto movimentato quello tenutosi ieri, giovedì 3 novembre.

Pedemontana, la mozione di Brianza Rete Comune scatena la bagarre in aula
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Consiglio provinciale molto movimentato quello tenutosi ieri, giovedì 3 novembre 2022. A scatenare la bagarre in aula la mozione su Pedemontana presentata da Brianza Rete Comune, attraverso cui il gruppo chiedeva alla Provincia di diffidare Regione Lombardia dal proseguire unilateralmente nella costruzione dell'infrastruttura.

La presentazione del primo firmatario Francesco Facciuto

A presentare la mozione, il cui contenuto era già stato anticipato nei giorni precedenti il Consiglio, è stato il primo firmatario della stessa, Francesco Facciuto. Il consigliere di Brianza Rete Comune ha sottolineato quattro punti fondamentali contenuti nel documento, evidenziando la necessità di procedere verso un coinvolgimento reale e concreto degli enti locali. Una processo che, a detta del gruppo consigliare (ma non solo), finora non è stato portato avanti da Regione Lombardia.

"Sono quattro le questioni significative dovranno essere valutate con attenzione dai membri del Consiglio - ha spiegato Facciuto in sede di presentazione della mozione - Primo: Regione Lombardia ha tenuto una condotta politicamente omissiva, peraltro denunciata da numerosi Comuni del territorio, indipendentemente dal colore politico. Questa condotta potrà essere una premessa non trascurabile anche nell'approfondimento in merito all'iter amministrativo seguito da Regione per promuovere la realizzazione dell'opera. Secondo: la lettura critica della documentazione e delle analisi trasportistiche mostra chiaramente come non ci siano elementi conclusivi a sostegno dell'effettiva utilità dell'opera, a maggior ragione se considerato il quadro dei costi economici e ambientali dell'infrastruttura. La documentazione tecnica agli atti presenta carenze e difformità che devono essere approfondite. Terzo: a proposito di impatto ambientale, è grave che Regione abbia palesemente sottostimato le pesanti ricadute che potrebbe subire il Parco Agricolo del Nord Est. Le relazioni agli atti non hanno nemmeno avuto la cura di considerare la cartografia aggiornata in merito all'effettiva estensione del parco: la tratta D breve entrerebbe oggi quasi per intero nell'area protetta, con ricadute ecosistemiche fortissime. Quarto: Pedemontana è retta da una quadro economico e finanziario incerto, con criticità riconosciute anche dal recente giudizio di parificazione della Corte dei Conti. La Corte ha ribadito come a fronte delle "ingentissime risorse pubbliche" messe in campo, i costi dell'operazione "ricadranno sulle generazioni future" e in un quadro complessivo per cui la Corte stessa si dice impossibilitata a valutare l'effettiva sostenibilità dell'operazione".

Il dibattito in aula

La presentazione della mozione di Brianza Rete Comune ha da subito acceso la discussione in aula, portando a un rinvio della mozione stessa alla prossima seduta (che, salvo sorprese, dovrebbe tenersi nel giro delle prossime due settimane).

"Dal canto suo il presidente della Provincia Luca Santambrogio ha già sollevato alcune perplessità in merito al dispositivo, affermando di non ritenere di procedere con la diffida a Regione Lombardia - spiega Francesco Facciuto - Noi consiglieri di Brianza Rete Comune abbiamo chiarito come la condotta di Regione Lombardia abbia innanzitutto intaccato la credibilità proprio della Provincia, nell'ambito del rapporto con gli altri enti locali. La maggioranza di centrodestra deve fornire una risposta politica chiara, posizionando l'ente a difesa di un territorio che sempre più nettamente si compatta nel rivendicare azioni serie e risolute, a fronte delle tante criticità dell'opera. Se la mozione dovesse passare, la Commissione Garanzia e Controllo si potrebbe attivare dal giorno dopo, per procedere con tutte le verifiche legali e di merito, forte del supporto del personale e delle risorse di Provincia".

 

 

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