In IV Commissione

Peg Perego, in Regione l'incontro con sindacati e lavoratori. Assente l'azienda

Il consigliere Jacopo Dozio: "Speriamo di incontrare presto la dirigenza aziendale per capire quali sono i problemi"

Peg Perego, in Regione l'incontro con sindacati e lavoratori. Assente l'azienda
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Come annunciato si è tenuto questa mattina, giovedì 17 luglio, in IV Commissione presso Regione Lombardia l'incontro sulla situazione alla Peg Perego di Arcore. Sono intervenuti all’audizione i rappresentanti sindacali, il Sindaco di Arcore Maurizio Bono, il Presidente della Provincia di Monza Brianza Luca Santambrogio. Presenti all'incontro anche il Presidente del Consiglio regionale Federico Romani, i Consiglieri regionali Marcello Ventura (FdI), Silvia Scurati (Lega),  Alessandro Corbetta (Lega), Jacopo Dozio (FI), Martina Sassoli (Lombardia Migliore), Fabrizio Figini (FI), Paola Pizzighini (M5S), Gigi Ponti (PD), Onorio Rosati (AVS), Paola Bocci (PD).

Anche Peg Perego era stata invitata all’incontro e la risposta è stata di una disponibilità da concretizzarsi dopo il 31 luglio.

Peg Perego, in Regione l'incontro con sindacati e lavoratori

Il mantenimento dei posti di lavoro; la conferma della disponibilità di Regione Lombardia ad accompagnare l’azienda in un percorso in grado di affrontare la crisi e individuare nuove strategie industriali; la necessità che il confronto con l’azienda compia un cambio di passo e approfondisca i temi della diversificazione dei prodotti e la salvaguardia del sito di Arcore.

Sono questi i tre punti ribaditi dai Consiglieri regionali nel corso dell'audizione dei rappresentanti dei lavoratori di Peg Perego. L’audizione era stata richiesta, oltre che dai sindacati, dal capogruppo della Lega Alessandro Corbetta e dal Consigliere Jacopo Dozio (Forza Italia), che oggi sono intervenuti per sottolineare la vicinanza delle istituzioni alle famiglie dei lavoratori e per ribadire che Regione Lombardia intende continuare a mettere in campo competenze e risorse con l’obiettivo di difendere la presenza di Peg Perego ad Arcore.

Il consigliere Jacopo Dozio: "Speriamo di incontrare presto la dirigenza aziendale per capire quali sono i problemi"

"Sono al fianco dei lavoratori a rischio licenziamento di Peg Perego e dobbiamo essere pronti a prendere la nostra responsabilità sociale nei confronti delle maestranze" ha commentato Dozio.
"In questa fase stiamo assistendo a un mutamento imprenditoriale in Brianza preoccupante - ha aggiunto l’esponente azzurro - . Non possiamo permetterci di perdere un pezzo di storia del nostro territorio che si è affermata grazie alla famiglia Perego e al saper fare brianzolo. Speriamo di incontrare presto la dirigenza aziendale per capire quali sono i problemi oltre al calo delle nascite e magari come istituzioni impegnarci a trovare delle opportune soluzioni che non prevedano la riduzione del personale».

Corbetta (Lega): “Obiettivo è evitare esuberi e rilanciare il sito di Arcore”

 “L’audizione di oggi in Commissione Attività Produttive ha confermato che la crisi della Peg Perego di Arcore deve essere affrontata con un lavoro comune, concreto e responsabile. Oggi la proprietà non ha potuto partecipare all’incontro ed erano presente solo le rappresentanze sindacali che hanno portato il loro contributo e le preoccupazioni, che condividiamo, sugli esuberi che colpirebbero 95 lavoratori, tra cui molte donne. Rinnoviamo la massima disponibilità di Regione e degli assessori competenti a collaborare accompagnando l’azienda in un percorso che punti al mantenimento dei posti di lavoro e la costruzione di un piano industriale che guardi al futuro e permetta di reggere sul mercato.”

Lo dichiara Alessandro Corbetta, capogruppo della Lega in Consiglio regionale della Lombardia.

“È chiaro che ci troviamo di fronte a un tema complesso – prosegue Corbetta – con radici profonde che toccano dinamiche globali, demografiche e geopolitiche. Ma proprio per questo è fondamentale che tutte le istituzioni facciano la loro parte per evitare i novanta esuberi annunciati e salvaguardare una realtà storica della Brianza.”

“Regione Lombardia e la Lega – conclude Corbetta – ci sono e lo ribadiranno anche nel tavolo tecnico già convocato per il 24 luglio con il ministero e l’azienda. Sarà un’occasione per rinnovare l’impegno delle istituzioni, approfondire le prospettive industriali e cercare soluzioni efficaci per tutelare i lavoratori e rilanciare il sito produttivo di Arcore.”

Figini: "PEG deve tornare a investire sul proprio capitale umano e sull’innovazione"

“La situazione della PEG è gravissima e non può più essere sottovalutata: 95 licenziamenti su 244 dipendenti il prossimo 15 settembre, un fatturato crollato e una strategia industriale che ha puntato solo sull’acquisto di materiali dalla Cina, senza alcuna vera prospettiva di rilancio - ha commentato il consigliere regionale di Forza Italia, Fabrizio Figini, a seguito dell'incontro. Non è questo il modo di affrontare il mercato globale. PEG deve tornare a investire sul proprio capitale umano e sull’innovazione”, così il consigliere regionale di Forza Italia, Fabrizio Figini, commenta la crisi dello stabilimento.

“La nostra Regione – prosegue Figini – ha fatto e continuerà a fare la propria parte: sarà presente all’incontro al MIMIT del 24 luglio e ha già dato piena disponibilità ad affiancare l’azienda in percorsi di rilancio. Ma serve un cambio di passo da parte dell’impresa: non si può continuare a lavorare solo su ordinato, senza sviluppare un sistema più agile, e soprattutto senza una visione chiara per il futuro.

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Figini sottolinea anche le responsabilità imprenditoriali:

“Non si può scaricare tutto sulle spalle dello Stato o della Regione. Il vero nodo è l’assenza di una politica industriale, acquistare dalla Cina non è un piano industriale. C’è il rischio concreto di una dismissione del sito produttivo e della sua trasformazione in un semplice centro commerciale di rivendita di pezzi prodotti altrove. Questo sarebbe un tradimento inaccettabile per un’azienda che nei suoi anni migliori ha dato lavoro a 600-700 persone.”

Sul tema si è espresso anche il capogruppo di Forza Italia in Consiglio Comunale, Tommaso Confalonieri che richiama infine all’unità delle istituzioni:

“Il Sindaco ha espresso la volontà di sostenere i lavoratori e rilanciare l’area industriale. Anche la Provincia ha denunciato l’assenza di lettura del mercato e gli effetti negativi della delocalizzazione. Non possiamo permettere che una realtà come PEG venga smantellata nell’indifferenza. Il tempo è finito. Ora servono impegni veri e un piano industriale serio.”

Da parte dei funzionari della Giunta è stata comunicata l'informazione che giovedì 24 luglio le parti interessate, azienda compresa, si incontreranno al Ministero del Made in Italy.

Le richieste de sindacati

Le Organizzazioni Sindacali hanno chiesto alle Regione Lombardia, alle forze politiche di intervenire nei confronti dell’azienda per la definizione di un piano industriale finalizzato ad un rafforzamento strategico del sito di Arcore, anche attraverso investimenti pubblici a supporto del Made in Italy per l’innovazione di processo e di prodotto da svilupparsi nel sito a tutela dei livelli occupazionali.
Inoltre  - si legge nella nota congiunta di Cisl e Cgil - hanno denunciato "l’atteggiamento irresponsabile dell’azienda che subordina la possibilità di utilizzo di ulteriori sei mesi di Cassa Integrazione al vincolo della preadesione ai licenziamenti da parte delle lavoratrici e dei lavoratori, invece di utilizzare l’ammortizzatore sociale ancora disponibile per i processi di riqualificazione e transizione industriale. Questo non è accettabile, per un’azienda che da 8 anni utilizza ammortizzatori sociali senza impegnarsi in un serio progetto industriale".

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