L'idea

Piazza senza più le auto, il Comune ci riprova

Un nuovo progetto di Amat per piazza Giovanni XXIII a Monza, nel quartiere Triante: pedonalizzazione e alberi in arrivo?

Piazza senza più le auto, il Comune ci riprova
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Il progetto di Legambiente di urbanismo tattico che avrebbe reso più vivibile per i pedoni piazza Giovanni XXIII a Monza, nel quartiere Triante, era naufragato tra le proteste dei residenti davanti all'idea della sparizione dei 25 stalli di sosta oggi presenti (ci fu anche una raccolta firme per fermarlo). L'Amministrazione Pilotto però non si è arresa e ha intenzione di ripresentare il progetto.

Tre ipotesi progettuali per la piazza

Per piazza Giovanni XIII, la Giunta Pilotto ha davanti tre ipotesi, come si evince da una determina pubblicata all'albo pretorio. A maggio è stato affidato il servizio di “rilievo sosta, analisi di traffico e redazione di una proposta di concept progettuale” alla società Amat – Agenzia Mobilità Ambiente e Territorio, che a luglio ha redatto uno studio di massima identificando tre alternative progettuali.

Una, l'ipotesi tattica,  prevede la riqualificazione del nodo viabilistico di Piazza Giovanni XXIII e contesto limitrofo attraverso interventi di urbanismo tattico (nuova area pedonalizzata attraverso l’installazione di nuove alberature in vaso). La seconda, l'ipotesi bold, prevede invece la riqualificazione del nodo viabilistico di Piazza Giovanni XXIII e contesto limitrofo attraverso interventi strutturali che prevedono anche la riqualificazione di via Europa.

La Giunta però ha scelto la terza, l'ipotesi light, pur richiedendo però ulteriori verifiche.

Come potrebbe cambiare piazza Giovanni XIII

L'ipotesi preferita dalla Giunta Pilotto per trasformare la piazza di Triante è la cosiddetta ipotesi light che prevede la riqualificazione del nodo viabilistico di Piazza Giovanni XXIII e contesto limitrofo attraverso interventi strutturali (1200 mq di area pedonalizzata, 19 nuove alberature, nuove aree verdi e aree permeabilizzate, modifica di assetto viabilistico attraverso la creazione di uno svincolo da via Vittorio Veneto a via Monte Cervino).

Davanti a possibili obiezioni, come la gestione del traffico e dei relativi parcheggi che oggi permettono di fruire dei numerosi negozi tra via Veneto, via Monte Cervino e via Cavallotti, il Comune ha avviato maggiori studi, investendo altri 15mila euro per ulteriori verifiche.

Le verifiche che spettano ad Amat

Sarà sempre Amat, la società del Comune di Milano con una comprovata esperienza in materia  di pianificazione urbanistica, mobilità e sosta a svolgere uno studio di traffico volto a capire come ottimizzare l’impianto generale e i percorsi alternativi derivanti dalla nuova organizzazione viabilistica.

Il Comune di Monza vuole vederci chiaro anche sulle nuove manovre e le svolte del trasporto pubblico locale con il cambiamento dell'asset viabilistico e soprattutto il Municipio ha chiesto una progettazione della sosta nelle strade dove recuperare spazi di sosta.

Come aveva già annunciato la Giunta Pilotto, l'idea era di poter trovare nel quartiere aree da adibire a nuovi spazi di sosta per tentare di recuperare quelli che si sarebbero persi.  Basterà questa promessa ai residenti?

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