Usmate Velate

Polemiche in Consiglio comunale, la maggioranza replica alle accuse dell'opposizione

La squadra che sostiene il sindaco Lisa Mandelli punta il dito contro il clima creato dalle minoranze nell'aula del Parlamentino: "Dette tante falsità"

Polemiche in Consiglio comunale, la maggioranza replica alle accuse dell'opposizione
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L'infuocato Consiglio comunale di martedì sera ha lasciato un lungo strascico di polemiche a Usmate Velate. E dopo le accuse dell'opposizione contro il segretario comunale e la maggioranza, ecco che a stretto giro di posta arriva la replica di quest'ultima.

La replica della maggioranza alle accuse

La squadra che sostiene il sindaco Lisa Mandelli ha affidato a un comunicato stampa la propria posizione, ponendo l'accento sul clima instaurato dall'opposizione all'interno dell'aula del Consiglio comunale:

"Come gruppo di maggioranza abbiamo sempre chiesto in tutti questi anni il rispetto all’interno dell’aula del Consiglio comunale, luogo di massima rappresentanza della democrazia cittadina. Più volte i consiglieri di minoranza hanno abusato delle norme che regolano il funzionamento del Consiglio, intervenendo fuori dai tempi, interrompendo le nostre risposte, utilizzando la violenza verbale con frasi quali “stai zitta” e “fenomeno” rivolte al nostro capogruppo Irene Aggiudicato. È purtroppo un’aggressione verbale che fin dalla campagna elettorale la minoranza (che nel periodo pre-elettorale ci ha costretti a fare querela), dentro e fuori dall’aula, ha continuato ad utilizzare, creando così un clima che fuoriesce dalla nostra visione della politica e dalla nostra idea di rappresentare i cittadini"

Il tema della Guardia di Finanza

In occasione della seduta del 28 novembre, i gruppi di minoranza hanno presentato un’interrogazione riguardante l’indagine della Guardia di Finanza e della Procura. Interrogazione che ha poi portato al pesante scontro verbale con il segretario comunale in merito all'atto con cui quest'ultimo ha autorizzato il reintegro in Municipio del dipendente indagato:

"Oltre ad essere nei contenuti formalmente inesatta e in alcuni passaggi deliberatamente falsa, esprime valutazioni di alta probabilità di colpevolezza del dipendente indagato. Nella stessa seduta di Consiglio la capogruppo di “Cambiamo Insieme” Vanessa Amati ha ribadito apertamente tale gravissima posizione, come udibile dalle registrazioni, dichiarando senza nessun fondamento che un dipendente comunale abbia commesso un reato, dimostrando così nessun rispetto delle indagini, del ruolo della Procura e dei diritti della persona indagata e mettendo in discussione la professionalità e la serietà del segretario comunale. Tali affermazioni provocatorie da parte delle opposizioni hanno innescato un innalzamento dei toni che ha portato alla momentanea sospensione del Consiglio comunale. I gruppi di minoranza hanno quindi deciso di abbandonare l’aula, rifuggendo dal contradditorio democratico e pacato con il quale ci siamo sempre posti come maggioranza"

"Vergognosa strumentalizzazione"

Infine, un accenno al comunicato diffuso dalle opposizioni di centrodestra che aveva accusato il segretario di aver insultato la capogruppo Amati con "atteggiamenti aggressivi e violenti che ricordano il patriarcato":

"Troviamo infine vergognoso l’utilizzo strumentale da parte delle opposizioni di un tema così importante e sensibile come quello della violenza di genere, che nulla ha a che fare con quanto successo durante la seduta di Consiglio comunale. Ai toni violenti e alle provocazioni infondate delle opposizioni, spesso al limite della diffamazione e che fanno riflettere sul modo pericoloso di intendere il confronto con l’avversario politico, abbiamo sempre risposto in modo educato, chiaro e trasparente, cercando di non svilire ulteriormente il livello del dibattito nella consapevolezza del ruolo e delle responsabilità che i cittadini ci hanno affidato alle elezioni"

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