Legalità

"Poliziotti per un giorno": gli alunni della primaria di Desio in visita alla Questura

Coinvolte nel progetto le quinte delle scuole Prati e Tagliabue, per gli studenti una lezione "molto speciale".

"Poliziotti per un giorno": gli alunni della primaria di Desio in visita alla Questura
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"Poliziotti per un giorno": gli alunni della primaria di Desio in visita alla Questura di Monza e della Brianza. La scuola è iniziata da circa quattro settimane e, insieme alla scuola, hanno inizio gli incontri degli studenti con la Polizia di Stato per parlare di legalità e per far conoscere ai più piccoli come si lavora in Questura.

La Questura ha aperto le porte agli alunni della primaria Prati e Tagliabue

Il 26 e il 28 settembre scorso e nella giornata di ieri 4 ottobre, gli studenti delle classi quinte delle scuole primarie di Desio “Tagliabue” e “Prati” hanno incontrato le poliziotte e i poliziotti della Questura di Monza e della Brianza. La loro giornata ha avuto inizio con il trasporto dalla loro scuola alla Questura di via Montevecchia 18, a bordo del pullman della Polizia di Stato del II Reparto Mobile di Padova. Arrivati in Questura sono stati accolti dagli operatori dell’Ufficio di Gabinetto e dai volontari dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato, i quali, dopo aver spiegato loro le funzioni della Questura e dei poliziotti sul territorio provinciale, hanno accompagnato studenti e maestre nella sala riunioni per incontrare gli “agenti speciali”. Dopo la visione di un video istituzionale, ove erano rappresentate tutte le specialità della Polizia di Stato e aver soddisfatto qualche curiosità (tra cui la più gettonata risulta essere sicuramente la velocità raggiunta dalla Lamborghini Huracan della Polizia), gli studenti hanno incontrato i colleghi della Polizia Stradale di Monza e della Brianza.

Tante le domande degli studenti

Di particolare interesse per gli alunni è stata la lezione che ha riguardato i segnali stradali e il rispetto delle regole del Codice della Strada, soprattutto quando si è alla guida di un mezzo come la bicicletta, a loro molto più congeniale. Ma non solo, di grande impatto sono stati anche i video dei “crash test”, da cui hanno potuto vedere da vicino i pericoli che si corrono quando non si allacciano, o non si allacciano correttamente, le cinture di sicurezza nelle autovetture. Successivamente sono stati gli “agenti speciali” della Polizia Scientifica che hanno attirato l’attenzione dei ragazzi. Con la loro valigetta magica, le polveri magiche, i tamponi e le ampolle, hanno eseguito una dimostrazione di come vengono rilevate le impronte digitali su una “scena del crimine”. E qui i ragazzi hanno dimostrato di essere dei grandi fan delle più importanti serie televisive dedicate alla Polizia Scientifica (tra cui la serie americana C.S.I.). Inoltre, gli studenti si sono dimostrati estremamente curiosi della materia, in particolare hanno soddisfatto tutte le loro curiosità con tantissime domande sul Dna, sulle tracce biologiche che si potrebbero trovare sulla scena del crimine e sulle impronte digitali.

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L'"agente speciale" Frida

Nella giornata di giovedì 28 settembre i ragazzi delle classi quinte A e B della Scuola Primaria Prati hanno avuto il piacere di conoscere una “poliziotta” particolare: il suo nome è Frida ed è un cane dell’unità cinofila antiesplosivo della Squadra Cinofili della Questura di Milano. Gli alunni, che subito sono entrati in sintonia con l’ “agente speciale”, hanno potuto vedere Frida e il suo conduttore in azione, riuscendo in un batter d’occhio ad annusare e ritrovare la sostanza esplosiva che, precedentemente, era stata occultata sulla bicicletta di un ignaro dipendente della Questura. I ragazzi, incuriositi dall’atteggiamento del cane al ritrovamento dell’esplosivo, hanno chiesto per quale motivo il cane si era seduto e gli Agenti dell’unità cinofila hanno spiegato che Frida, in quel momento, stava giocando e aveva raggiunto il suo scopo e come ricompensa attendeva parte della sua razione giornaliera di cibo.

La Centrale operativa

Quindi gli alunni sono stati accompagnati nel “cuore operativo” della Questura: la Centrale operativa, dove l’operatore ha spiegato loro l’iter esecutivo dal momento della necessità in cui si compone il Numero Unico di Emergenza (N.U.E. 112), sino all’arrivo della Volante sul luogo dell’intervento, il tutto davanti ai monitor dove sono collegate le telecamere della città e dove hanno potuto vedere in diretta un controllo documenti della Volante 2 di Monza. Successivamente, qualche studente fortunato ha anche comunicato, tramite radio, con gli agenti delle Volanti e augurato loro “buon lavoro!”. E per finire, gli alunni hanno avuto l’occasione di vedere da vicino un’autovettura specializzata dell’U.P.G.S.P. della Questura, la famosa “Volante”. Salendovi a bordo la loro curiosità si è concentrata in particolar modo sul vano adibito al trasporto dei soggetti fermati, ma soprattutto sul lampeggiante e il suono della sirena bitonale.

"Poliziotti per un giorno": una bellissima esperienza

Al termine della visita la Questura di Monza e Brianza, sicura che i bambini porteranno nel loro bagaglio culturale la bellissima esperienza di essere stati “Poliziotti per un giorno”, ha voluto omaggiare gli alunni con alcuni gadget della Polizia. Infine, i piccoli studenti dopo aver salutato i poliziotti della Questura con grandi sorrisi ed entusiasmo, sono saliti a bordo del pullman della Polizia di Stato del II Reparto Mobile di Padova, per essere accompagnati nuovamente a scuola.Il Questore di Monza e della Brianza, Marco Odorisio, ha affermato che le iniziative per accogliere gli studenti delle scuole della Provincia negli Uffici della Questura continueranno per tutto l’anno scolastico.

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