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Potenziamento della "Est" come alternativa alla Dbreve di Pedemontana: il progetto di Fratelli d'Italia

Il circolo di Vimercate di FdI ha inviato ufficialmente a Regione e Provincia una proposta alternativa che sancisce la spaccatura con la Lega.

Potenziamento della "Est" come alternativa alla Dbreve di Pedemontana: il progetto di Fratelli d'Italia
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Dalle parole ai fatti, dagli annunci dei giorni scorsi ad un progetto messo nero su bianco. Ecco la proposta di Fratelli d'Italia per fermare la tratta Dbreve di Pedemontana, autostrada che impatterà sul Vimercatese.

Potenziamento della Tangenziale Est

Una proposta che prevede in alternativa il potenziamento del tratto vimercatese della Tangenziale Est e  che di fatto sancisce in maniera plastica la frattura nel centrodestra e in particolare la rottura, sul tema Pedemontana, tra la Lega che continua a difendere a spada tratta il progetto (e in particolare la necessità di realizzare la tratta Dbreve) e Fratelli d'Italia che prende... un'altra strada.

Proposta firmata dal sindaco di Aicurzio

Il progetto, firmato da Matteo Baraggia, sindaco di Aicurzio, ex esponente della Lega e da qualche giorno ufficialmente appartenente al Circolo di Vimercate del partito di Giorgia Meloni, è stato inviato in queste ore al direttore di Autostrada Pedemontana Lombarda, Sabato Fusco, e al presidente della Provincia di Monza e Brianza, Luca Santambrogio.

Baraggia ne aveva parlato anche lunedì scorso in occasione dell'incontro pubblico organizzato a Oreno di Vimercate dai sindaci dei Comuni del Vimercatese interessati dal tracciato della Dbreve.

Matteo Baraggia

Progetto portato anche all'attenzione del Consiglio comunale di Vimercate

Non solo: il documento, sotto forma di informativa, sarà anche portato all'attenzione del Consiglio comunale di Vimercate, attraverso l'esponente di FdI Massimiliano Pispisa. Documento che chiederà al sindaco Francesco Cereda e alla sua Giunta di prendere una serie di impegni per sostenere il progetto di potenziamento della Tangenziale Est, come alternativa alla Dbreve.

Come noto, quest'ultima, nelle intenzione di Apl e Regione Lombardia taglierà in due il Vimercatese, dallo svincolo di Velasca della Tangenziale Est (dove terminerà la tratta C) a Omate di Agrate, passando per Bellusco e Burago e,  soprattutto, impattando all'interno del parco Pane.

 

Massimiliano Pispisa, consigliere comunale di Vimercate di Fratelli d'Italia

"Opportuno preferire la riqualificazione della Est"

"Questo Circolo intende garantire attivamente il proprio contributo affinché sia concretamente possibile uno sviluppo sostenibile dell’Autostrada Pedemontana Lombarda - si legge nel documento di Fratelli d'Italia -  Siamo infatti a ritenere che al fine di ottemperare ai perentori obbiettivi dettati dal P.T.R. di Regione Lombardia e dal P.T.C.P. della Provincia di Monza e della Brianza, con particolare menzione all’obbiettivo di riduzione del consumo del suolo, risulti opportuno preferire al tratto D Breve la riqualificazione dell’attuale tratto di Tangenziale Est A51 a partire dalla barriera di Agrate".

Al documento vengono quindi allegate una serie di tavole che prevedono in particolare il restyling del tunnel di Vimercate della Est e la complessiva riqualificazione da Agrate a Usmate.

Oltre a ciò anche la realizzazione del prolungamento della Bananina di Vimercate fino a Bernareggio, riprendendo un progetto rimasto sulla carta, con l'intenzione però di portare il tracciato "in trincea".

Ipotesi di prolungamento della tangenziale fino a Osnago

E con la possibilità di valutare anche il prolungamento della stessa Tangenziale Est fino a Osnago,  in provincia di Lecco, "al fine di meglio intercettare - si legge ancora nel documento stesso da Matteo Baraggia - i  nuovi flussi di traffico che dall'Isola Bergamasca potrebbero, invece che transitare sull'autostrada A4, oltrepassare il fiume Adda sul nuovo ponte che verrà realizzato ed immettersi quindi direttamente sull'Autostrada Pedemontana".

Pedaggio solo per coloro che useranno la "Est" per raggiungere Pedemontana

Il tutto, a lavori completati, senza pedaggi ulteriori per chi continuerà ad usufruire della "Est". A pagare saranno solo coloro che utilizzeranno la Tangenziale per immettersi in Pedemontana (tratta C).

E con un notevole risparmio anche per Regione Lombardia, "derivante dalla possibilità di mantenere una sola infrastruttura".

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