Seregno

Protesta per la nuova antenna sul prato della parrocchia

I residenti si lamentano per l'impianto che sta sorgendo in via Campanella. Assemblea pubblica con il sindaco, che cerca una soluzione di compromesso

Protesta per la nuova antenna sul prato della parrocchia
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A Seregno monta la protesta per l’antenna di telecomunicazioni che sta sorgendo in via Campanella nel quartiere San Carlo,  in un terreno di proprietà della parrocchia.

Protesta per la nuova antenna sul prato del parroco

Residenti arrabbiati per la nuova antenna di telefonia mobile che sta sorgendo nel quartiere San Carlo. Nei giorni scorsi il Comitato di quartiere ha indetto un’assemblea pubblica nel centro civico di via Bottego alla presenza di una cinquantina di abitanti, fortemente contrari al nuovo impianto, a ridosso della strada e nelle immediate vicinanze delle abitazioni. Erano presenti anche il sindaco, Alberto Rossi, e gli assessori Giuseppe Borgonovo (Pianificazione territoriale) e Paolo Cazzaniga (Quartieri).

L'accordo  fra operatore e parrocchia per l'antenna

I lavori sono iniziati il 13 settembre ed è già stato realizzato il plinto in cemento sul quale sarà realizzata la stazione radiobase, alta 36 metri. L’antenna sostituirà quella ad appena 80 metri di distanza, accanto al cimitero di Cassina Savina, che insiste sul territorio di Cesano. Gli ultimi carotaggi hanno stabilito che in quel punto il terreno è argilloso e non più sicuro. L’operatore privato ha concluso un accordo con la parrocchia.

Furiosi i residenti: "Una porcheria davanti a casa"

"L’antenna fa schifo, nuoce alla salute e nelle case vivono anziani e bambini - i commenti dei residenti durante l'assemblea - Ci ritroviamo una porcheria davanti alla casa che abbiamo comprato con i sacrifici di una vita e adesso si deprezza del 30 o 40 per cento: chi ci ripaga?". Il parroco, monsignor Bruno Molinari, interpellato a margine dell'incontro ha spiegato che l'affitto del terreno consente un'entrata preziosa per la parrocchia in difficoltà economica, dopo gli investimenti degli anni passati e le spese per la scuola materna. Il Comune, intanto, si è reso disponibile per fare da tramite fra le parti e trovare una soluzione gradita ai residenti, che hanno condotto una raccolta firme. Non è la prima volta che i residenti protestano per un nuovo impianto di telecomunicazioni.

Il servizio completo sul Giornale di Seregno in edicola questa settimana.

 

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