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Aumentano i pazienti ricoverati per Covid al San Gerardo

Sono 46 i pazienti attualmente in ospedale per Covid; la scorsa settimana erano 29.

Aumentano i pazienti ricoverati per Covid al San Gerardo
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Sono 46 i pazienti ricoverati per Coronavirus all'Ospedale San Gerardo di Monza. A renderlo noto è l'Asst in queste ore.

Aumentano i ricoverati per Covid al San Gerardo

In base all'ultimo bollettino diffuso dalla struttura ospedaliera al momento risultano 26 pazienti ricoverati nel reparto di malattie infettive, di cui otto non vaccinati. Otto invece le persone che attualmente si trovano in terapia intensiva (di cui cinque non vaccinati) e altrettante quelle assistite nel reparto UTIR (di cui sei non vaccinate). Infine si segnalano altri quattro pazienti positivi al Covid ma ricoverati in un altro reparto (due dei quali non vaccinati).

Riassumendo nella settimana dall'8 al 14 novembre gli accessi al pronto soccorso del San Gerardo sono stati 1878, di cui 158 con sintomatologia Covid, di cui 27 ricoverati. I decessi, sempre nell'ultima settimana sono stati quattro, mentre l'età media dei pazienti ricoverati è di 71 anni.

Il confronto con la settimana precedente

Raffrontando i dati con la settimana precedente notiamo come ci sia stato un aumento considerevole dei ricoveri. Alla data dell'8 novembre infatti risultavano 29 pazienti ricoverati di cui  19 in Malattie Infettive (9 non vaccinati),  3 in UTIR (2 non vaccinati), 6 in terapia intensiva (5 non vaccinati) e 1 in terapia intensiva neuro chirurgica (TINCH).

Bonfanti "Serve aderire alla terza dose"

“Nell’ultima settimana si è assistito ad un significativo aumento dei ricoveri, un po’ come sta avvenendo in tutta Italia vista la ripresa della epidemia, anche se di molto inferiori rispetto all’anno scorso - ha sottolineato il Prof. Paolo Bonfanti, Direttore unità operativa di Malattie Infettive. È salito il numero di ricoverati completamente vaccinati (circa la metà dei pazienti attualmente ricoverati) ma si tratta per lo più di persone anziane con comorbidità o persone vaccinate da molti mesi, in cui si assiste a una parziale perdita dell’efficacia del vaccino: da qui l’importanza per la popolazione di aderire alla campagna vaccinale della terza dose”.

(immagine archivio)

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