Arcore

Riscaldamento a singhiozzo, studenti della scuola media "Stoppani" in classe con il giubbotto

Anche stamattina, lunedì 22 gennaio 2024, si sono verificati problemi all'accensione dell'impianto. Opposizione all'attacco, mentre l'assessore Belotti rassicura: "Stiamo attendendo l'arrivo del bruciatore ordinato già da oltre un mese"

Riscaldamento a singhiozzo, studenti della scuola media "Stoppani" in classe con il giubbotto
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Lunedì al gelo per gli studenti della scuola media "Stoppani" di Arcore. Come già capita ormai da alcune settimane gli alunni che frequentano il plesso scolastico di via Monginevro si sono trovati ad affrontare temperature gelide in aula a causa di un blocco all'impianto di riscaldamento. Dovendo seguire le lezioni al freddo, secondo quanto riportato da alcuni genitori, i ragazzi sono stati costretti a usare i giubbotti utilizzati per raggiungere la scuola. Docenti e genitori hanno segnalato il problema in maniera tempestiva già dall'inizio di novembre.

Il giorno della settimana dove si riscontra il problema maggiore, a livello di temperature, è il lunedì. Infatti alla domenica la scuola è chiusa e l'impianto non funziona. Complici le nottate gelide del periodo ogni lunedì mattina ci vogliono parecchie ore prima che la temperatura dei locali possa assestarsi su valori accettabili.

Comune in attesa del bruciatore malfunzionante

La ragione del problema va ricondotta ad un bruciatore malfunzionante dell'impianto di riscaldamento come ha confermato l'assessore Lorenzo Belotti.

"Siamo consapevoli della problematica che riguarda un bruciatore dell'impianto che non funziona alla perfezione - ha sottolineato Belotti - Come Amministrazione comunale siamo intervenuti in maniera tempestiva tant'è che è già più di un mese che gli uffici hanno ordinato il pezzo di ricambio ma, ad oggi, purtroppo, non è ancora arrivato. Per questo motivo ogni mattina un nostro operaio si reca a scuola ad accendere manualmente l'impianto. Solleciteremo nuovamente la ditta che deve fornirci il pezzo di ricambio e ci scusiamo con i ragazzi, con i professori e con tutti gli impiegati della scuola".

Opposizione sul piede di guerra

Non potevano mancare le critiche da parte delle forze di opposizione sulla vicenda.

"Alla scuola primaria di secondo grado sono circa due mesi che il riscaldamento funziona a singhiozzo e che quasi ogni mattina il tecnico debba intervenire per accenderlo manualmente - ha sottolienato il consigliere del Pd Michele Calloni - In questi due anni e mezzo, dove l’Amministrazione Bono ha arrancato su tutto, sono stati investiti e spesi pochi soldi per gli edifici scolastici. E’ stata fatta poca manutenzione e non si è partecipato, come si sarebbe dovuto, ai bandi Pnrr per accedere ai fondi europei e questo è il risultato. Si, il pessimo risultato di chi ha costruito una campagna elettorale sulle promesse dicendo che le scuole “cadevano a pezzi”, cosa peraltro non vera, ma che ora si sta impegnando perché ciò avvenga. Come sempre solo “fiumi di parole”.

Anche l'ex candidato sindaco di centrosinistra Paola Palma non le ha mandate a dire all'Esecurtivo Bono.

"La scuola prima di tutto mi veniva detto quando ero assessore nel precedente mandato - ha sottolineato l'ex assessore alla Pubblica Istruzione Paola Palma- Spiace che i ragazzi siano al freddo. Il centrodestra in campagna elettorale aveva detto che la scuola era al primo posto delle loro priorità. Ma si tratta di un'altra delle promesse non mantenute".

 

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